FORTUNATO
Daniela Rando
Abbiamo pochissime notizie relative a F., patriarca di Grado intorno al 628, a causa dell'estrema scarsità delle fonti. Queste sono limitate a una lettera di papa Onorio I, giuntaci [...] Regno longobardo, in Le Chiese nei Regni dell'Europa occidentale e i loro rapporti con Roma sino all'800, Spoleto 1960, pp. 436 ss.; R. ", in Id., Histrica et Hadriatica. Raccolta di saggi storico-giuridici e storici, Trieste 1983, pp. 162 ss.; J.-Ch ...
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ANTONIO d'Appiano
Nicola Raponi
Figlio di Filippo, cittadino milanese originario del borgo d'Appiano, apparteneva ad una famiglia di giureconsulti, medici e politici. Quasi nulla si sa della sua giovinezza; [...] doveva aver fatto studi giuridici e forse letterari, come sembra rivelare il tono e lo stile dei suoi dispacci.
Chiamato da di questi anni sono una fonte preziosissima per la storia dei rapporti tra la Borgogna e la Francia e tra la Borgogna e gli ...
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GERI d'Arezzo
Simona Foà
Nacque ad Arezzo intorno al 1270 da Federigo, probabilmente di professione notaio. Non si sa con precisione dove abbia compiuto gli studi giuridici (forse proprio nello Studio [...] degli anni Venti del sec. XIV segnalano che l'attività giuridica di G. si svolgeva anche in forma pubblica: nel 1323 anche al mantenimento di un notaio e di due "famuli". Rapporti diretti con la curia del duca di Calabria sono testimoniati anche ...
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LAURIA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Montefusco, presso Avellino, il 6 giugno 1769, da Giuseppe e Antonia Ribas, secondo di tre maschi. Rimasto presto orfano prima del padre, poi della madre, [...] e G. Poerio, per l'eloquenza sostanziata di cultura giuridica e di erudizione letteraria e classica, e insieme appassionata proposito della formazione del Consiglio di Stato e dei suoi rapporti con il Parlamento, sostenne l'unicità di ordinamento per ...
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CHESSA, Federico
Denis Giva
Nacque a Sassari il 4 febbr. 1882 da Salvatore e Maria Giuseppa Piras. Dopo aver compiuto gli studi universitari nella facoltà di giurisprudenza dell'università di Sassari [...] Lo sviluppo, infatti, riduce l'area dei rischi statici, connessi per lo più alla imperfetta regolazione giuridico-contrattualistica dei rapporti fra gli operatori, ma è per altro verso legato, soprattutto attraverso l'iniziativa imprenditoriale, alla ...
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FRAGALI, Michele
Maria Letizia D'Autilia
Nato a Palermo il 18 luglio 1897, si laureò in giurisprudenza ed entrò giovanissimo in magistratura. Nel 1922 fu vice pretore a Milano, quindi pretore a Niscemi [...] 48) date dalla progressiva estensione dell'azione statale in rapporti fino a quel momento considerati di diritto privato (per 1865; fu, infatti, estensore, nel contenuto tecnico-giuridico, di gran parte delle relazioni ministeriali al progetto ...
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PIETRO Piccolo da Monteforte
Andrea Labardi
PIETRO Piccolo da Monteforte. – Nacque probabilmente a Monteforte Irpino tra il 1306 e il 1308.
Allievo di Bartolomeo da Capua (Grammatico, 1562, c. 163v), [...] (1955, pp. 1-76) si deve la ricostruzione dei rapporti che intercorsero tra Pietro Piccolo da un lato e Petrarca e medievale e moderno. Problemi del processo, della cultura e delle fonti giuridiche, Rimini 1991, pp. 105-116); U. Dotti, Vita di ...
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BRUNI, Matteo
Aldo Mazzacane
Primo dei dieci figli di Giovanni Bruni de' Parcitadi e di Vanetta de' Battagli, nacque a Rimini agli inizi del secolo XVI: verso l'anno 1510, secondo il Tonini; più esattamente [...] costruito nell'esercizio di modesti uffici locali e nei rapporti con i maestri, i magistrati, i mercanti della città sono elencate, con maggiore o minore completezza, in varie bibl. giuridiche: A. Fontana, Amphitheatrum legale, Parmae 1688, coll. 149 ...
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CERASI (Cerasa, Cerasio), Tiberio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1544 da Stefano e da Bartolomea Manardi, fiorentina. Il padre, originario di Napoli, era stato assunto a Roma negli anni Venti come [...] Camera apostolica. Nello svolgimento delle sue funzioni ebbe rapporti con gli artisti e capomastri che lavoravano in Roma casa, in libri manoscritti e sta pati. I volumi di argomento giuridico li legò al suo uditore, Agostino Dena. Lasciò una villa ad ...
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BARTOLINI, Pio Antonio
Roberto Abbondanza
Visse nella seconda metà del sec. XV e nei primi anni del seguente. Di lui sappiamo soltanto che seguì i corsi dell'università di Bologna; come egli stesso [...] i frammenti che la compongono. Scritti in un ambiente di studi giuridici che non era stato insensibile ai motivi dell'umanesimo filologico - come provano i rapporti già intercorsi tra Ludovico Bolognini professore bolognese di diritto e il Poliziano ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...