NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] allo stesso titolo di Treviri, garantita da un rapporto immediato con Roma. La deposizione dei "chierici di Bononiae 1967, pp. 209-51 (ora anche in Id., Studi sul medio evo giuridico, I, Roma 1987, pp. 225-62); D. Stiernon, Constantinople IV, Paris ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] la religione della grande maggioranza [maxima pars] dei cittadini francesi": formula prettamente statistica, e non giuridica, che metteva in rapporto la situazione della religione cattolica al numero dei fedeli divenuti ormai "cittadini". Si menziona ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] per Urbano, che aveva già stretto a quanto pare buoni rapporti con Carlo (II) di Durazzo sin dall'epoca del M. Monti, Dai Normanni agli Aragonesi. Terza serie di studi storico-giuridici, Trani 1936, ad ind.; V. Epifanio, Gli Angioini di Napoli ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] invano Piombino per il figlio. Seppur ineccepibile sul piano giuridico, l'iniziativa apparve non solo eccessiva, ma anche dilazionato a causa dei contraccolpi della guerra d'Urbino nei rapporti tra Francia e papato. Siglato l'accordo e celebrato per ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] è termine che, dove attecchisce, si riferisce, come si è visto, dapprima a una condizione giuridica, legata a diritti derivanti dalla cittadinanza nei rapporti dell'abitante di città con l'autorità monarchica o signorile, e slitta poi semanticamente ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] funzione politica, il concetto di un vincolo morale e giuridico ognora più stretto fra gli Stati d'Europa appare loro approvazione non sarebbe stata necessaria l'unanimità. Insieme al rapporto Delors che annunciava la moneta unica, l'Atto unico ebbe ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
Significato del termine
Il termine comunismo ha un duplice significato: per un verso designa un progetto di riorganizzazione radicale della società, fondato sull'abolizione [...] 'la base reale' costituita dalle forze produttive materiali e dai rapporti di produzione e sede dei meccanismi dello sfruttamento capitalistico, e la 'sovrastruttura giuridica e politica', che dava espressione alle forme, condizionate dalla struttura ...
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Vicino Oriente antico. Storiografia
Mario Liverani
Alfonso Archi
Giovanni Garbini
Storiografia
Mesopotamia: caratteri generali
di Mario Liverani
Storiografia e celebrazione regia
Nella Mesopotamia [...] dal nome del quale sono datati i documenti amministrativamente o giuridicamente validi (per es., v. Tav. II).
La sequenza XVIII sec.) e, infine, in quello di Ebla (XXIII sec.). Il rapporto di Abramo con 'Ur dei Caldei', che ci riporta a non prima ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] dirette all'instaurazione di un nuovo ordine politico né a ribaltare i rapporti di forza tra le classi sociali. Ciò non toglie che è e di tutti i suoi legittimi presidi economici, civili, giuridici al fine del bene comune, e quindi a quello speciale ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] della lingua greca e alla prosecuzione degli studi giuridici e filosofici. Nella mente del papa, l'utilizzazione cambio un voto di cortesia.
Poco calorosi se non freddi furono i suoi rapporti con la fermezza di Sisto V e il F. si trovò ad essere ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...