STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] l'immagine di principe illuminato, come la riforma del sistema giuridico e il sostegno assicurato alla cultura; ma non poteva (Paris 1852), in cui vengono tra l'altro indagati i rapporti tra la visione del mondo dell'imperatore e l'averroismo, ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] pp. 81-82.
18 Eus., h.e. IX 9,12. Sui rapporti fra questa disposizione e quella di Licinio, solitamente identificata come l’editto di Milano del diritto romano, Roma 1968, pp. 531-532; Storia giuridica di Roma. Principato e dominato, a cura di N. ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] ; e derivò anche un'accentuazione del programma federativo, con tensioni tra verticalismo e orizzontalismo anche in rapporto alla situazione giuridica dei vari paesi.
Nel caso italiano, all'inizio del secolo la tendenza federativa ebbe come esito ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] , tuttavia, non è sufficiente far riferimento ai criteri giuridici - di pubblicità degli iscritti, dei dirigenti, degli obiettivi e quello successivo, escludendo dunque che vi sia un rapporto storico reale tra la nascita delle huitang moderne e la ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] relazione,Dossetti presentò un progetto in 11 articoli commentati, sette con il titolo Lo stato come ordinamento giuridico e i suoi rapporti con gli altri ordinamenti, quattro con il titolo Libertà di opinione, di coscienza e di culto.
Riprendendo ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] comune il considerare la rivoluzione in una prospettiva di lungo periodo, nella quale è lo sviluppo dei rapporti sociali, economici e giuridici a provocare la rivoluzione politica, che è quindi da considerarsi come un'accelerazione dei contrasti di ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] in volgare ‒ appaiono orientati verso una retorica di forte impronta giuridica e concreta, che forse non spingeva verso la storiografia, per Federico non c'è praticamente nulla al di fuori dei suoi rapporti con l'Italia dei comuni, e anche qui la sua ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] risorgimentale si pose il problema di cosa fare in rapporto a un paese che non era davvero facile da unificare di una «unificazione a vapore», perché in realtà, l’unificazione giuridica sotto un unico codice si ebbe solo con la legge 20 marzo ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] appuntarono solo su questo aspetto. Senza entrare nel merito tecnico-giuridico della legislazione concordataria, egli evidenziava alcuni principi adeguati a stabilire un rapporto Stato-Chiesa più fedele al dettato conciliare: riteneva fondamentale la ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] entrambi concluso con il dottorato "in utroque iure" gli studi giuridici, fu il più giovane a dimostrarsi il più dinamico e di di Venezia con la quale tradizionalmente la Santa Sede aveva rapporti freddi se non tesi. L'occasione che fece esplodere il ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...