Stefano Ceccanti
Repubblica, atto terzo
Non basta cambiare il sistema elettorale. Occorrono modifiche strutturali della forma di governo e della Costituzione. Semipresidenzialismo alla francese o elezione [...] le quali la sola riforma elettorale sarebbe insufficiente: il rapporto fiduciario con una sola Camera per non appendere più il difficilmente risolubili in quella sede con criteri giuridici stabili. Il conflitto e la cooperazione andrebbero ...
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Storico e scrittore politico (Ischitella 1676 - Torino 1748); gli studî giuridici, e le dispute che divampavano nel Regno di Napoli, accentrarono gli interessi di G. sul problema dei rapporti fra Stato [...] 17º. L'opera, anche storiograficamente di notevole rilievo, per avere posto al centro della narrazione un problema giuridico, ampliando così i confini della storiografia politico-militare, ebbe un valore politico e ideale grandissimo. La requisitoria ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] .
La storiografia recente tende per lo più a interpretare il rapporto tra Medioevo e R. nei termini di una dialettica di libertà e grazia, del significato del cristianesimo, delle basi giuridiche del potere temporale dei papi. Non c’è campo che ...
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Disciplina che studia la moneta in tutti i suoi aspetti (tecnici, metallografici, metrologici, artistici, epigrafici, legislativi ecc.) e nei suoi rapporti con la cultura, l’arte e l’economia.
La n. ha [...] il documento monetale per considerarlo in relazione con i fenomeni giuridici che lo originano, e con i fatti storici ed metrologica; tesori e rinvenimenti isolati sono indagati in rapporto ad avvenimenti storici ma anche a fenomeni sociologici e ...
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Scrittore e uomo politico (Brienza 1748 - Napoli 1799). Tipico rappresentante dell'Illuminismo napoletano, P. fu profondamente influenzato dal pensiero di G. Vico, sul quale innestò le istanze democratiche [...] , 1791). In economia P. fu liberista e accettò dai fisiocrati francesi la concezione dell'ordine naturale dei rapporti economici; negli studi giuridici, dove lasciò orma profonda con il suo contributo alla riforma del processo penale, volle che la ...
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Uomo politico cecoslovacco (Vysoké nad Jizerou 1860 - Praga 1937); fondò con T. G. Masaryk il partito realista, che (1890) aderì ai Giovani Cechi. Deputato a Vienna e a Praga, K. formulò la teoria politica [...] all'austro-slavismo di F. Palacký, voleva più stretti rapporti dell'Austria con la Russia e gli altri stati slavi, avversario della politica di E. Beneš. Ha lasciato studî storico-giuridici ed economici, tra cui Papiergeld in Österreich seit 1848 ( ...
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Nell’età comunale, lo status politico-giuridico spettante ai comitatini (contadini), abitanti del territorio extraurbano soggetto alla città dominante. Ebbe origine da quel processo di trasformazione [...] del comitatus altomedievale in comitatus civitatis, che modificò i rapporti politico-giuridici tra le comunità cittadine e il territorio rurale, da meri rapporti di fatto in veri e propri rapporti di dipendenza. Il termine di c. designò dunque quel ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] ampia degli scambi tra aree diverse è stata fatta valere per i rapporti tra Occidente e Oriente, e fra le stesse regioni orientali, con in economiche: in forte ripresa la storia del diritto (istituti giuridici e idee) e la storia delle religioni. In ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] mentre i successivi sono più specificamente relativi ai problemi giuridici nell'ambito del diritto internazionale.
"1) Le nel 1919. A questi vanno aggiunti le testimonianze e i rapporti dei diplomatici stranieri di grande ausilio per far luce sulle ...
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Palestinese, movimento
Guido Valabrega
(App. IV, ii, p. 727; V, iv, p. 30)
La scelta compiuta nel settembre 1993 dall'OLP, firmando a Washington la Dichiarazione dei principi sulle disposizioni transitorie [...] e culturale tra Palestinesi e Israeliani, i progetti per la cooperazione regionale arabo-israeliana, la definizione dei rapporti politici e giuridici tra l'OLP e l'Autorità nazionale palestinese, le questioni del rimpatrio dei profughi e dello status ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...