BACCELLI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Figlio unico di Guido e di Amalia De' Cinque, nacque a Roma il 10 sett. 1863. Compì gli studi universitari di giurisprudenza e di lettere nell'università di Roma, [...] sono stati riuniti in A. B., Studi giuridici e questioni forensi, Roma 1904;interessante, per gli eventi cui partecipò, Uomini e cose del mio tempo, Roma 1942,e per i rapporti politici col padre, Miopadre, memorie di Guido, Roma 1923.
Bibl.: Per ...
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ALBERI, Eugenio
Fausto Fonzi
Nato a Padova il 1 ott. 1807, compì gli studi giuridici a Bologna, ma la sua vocazione fu, soprattutto, letteraria (è ammirata la purezza del suo stile) e storiografica. [...] e nazionale della stampa periodica, fondò e diresse, dal 1834 al 1836, il giornale La Ricreazione; entrò anche in rapporti col Vieusseux e collaborò all'Antologia. Dopo il matrimonio con Virginia di Baillou, si stabilì a Firenze, partecipando ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] , cimentandosi in un arduo lavoro di traduzione dei termini greci; in quelle giuridiche, raccogliendo i dati della speculazione stoica, stabilisce un rapporto di derivazione del diritto positivo da quello naturale, principio razionale alla base dell ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] .
La storiografia recente tende per lo più a interpretare il rapporto tra Medioevo e R. nei termini di una dialettica di libertà e grazia, del significato del cristianesimo, delle basi giuridiche del potere temporale dei papi. Non c’è campo che ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] quiete e con maggior dignità», per il secondo i buoni rapporti con Roma assurgono a valore eticamente fondante.
È il favore patrizio non appartengono. I frutti delle loro analisi storico-giuridiche dovrebbero anche dirci sino a che punto riescono ad ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] e dei suoi ceti cittadini e contadini, oppure al rapporto città-campagna (e a questo proposito Carlo Cipolla ci il diritto divino che è ovviamente indimostrabile dal punto di vista giuridico. Non essendo, potremmo dire, matura la situazione dei Medici ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] era stato al centro del movimento di pensiero politico-giuridico che esploderà in Francia quasi in concomitanza con l . 595.
[22] Annales ecc., cit., II, pp. 262 sgg. Sui rapporti tra il cardinal Farnese e la compagnia di Gesù, si veda M. SCADUTO, ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] il 1438 e il 1441, è conosciuta e utilizzata nella realtà giuridica e nella vita istituzionale anche tra il XVI e il XVIII diverso da quello reale, interpretazione e trasfigurazione di rapporti di potere concreti attraverso l’offerta di un modello ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] 'aspetto meramente religioso ed ecclesiastico e dalla problematica dei rapporti Stato-Chiesa. Metterebbe conto, credo, di applicarsi con altrettale acribia ad analoghe ricerche per gli studi giuridici nel '700, specialmente per gli studi del diritto ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] , si ricorreva appunto a quelle, o ad analoghe formule.
Il magistero giuridico dunque abbracciava anche il campo dei rapporti politici: ed è proprio tra questi due poli- giuridico e politico - che scocca la maggior scintilla nella storia della prosa ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...