ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] carriera dell'insegnamento. Nonostante ciò, i suoi rapporti con le università devono essere stati assai stretti durante stesso formato di molti suoi manoscritti.
Dal punto di vista giuridico l'opera più importante di E. è la Lectura sulle Decretali ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] di guerra, per mantenere l'equilibrio sul piano internazionale dei rapporti tra i popoli ai fini della sicurezza interna. E se orientamento etico e non applicabile all'interno del sistema giuridico inglese. Il G. era poi personalmente accusato di ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] anche timido, di radicare la propria cultura in un rapporto più stretto coi contesti produttivi e politici della società toscana sono riportate da F. Nicolini, N.Nicolini e gli studi giuridici nella prima metà del sec. XIX, Napoli 1907. Una lettera ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] 1575 il C. fu consultato ancora frequentemente su questioni d'interesse giuridico-politico, per esempio da don Giovanni, da Filippo II, dal da G.P. Massetto, che ha studiato anche il rapporto intercorrente tra le diverse fonti alle quali il giurista ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] e il 1733 e pubblicata nel 1758, palesava appieno il rapporto che Tanucci istituisce fra storia, potere e diritto, inteso 1942, 2° vol., p. 116).
Era questo il bagaglio di cultura giuridica con cui Tanucci si pose al seguito di Carlo di Borbone. In ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] soffermato in modo più incisivo nell'illustrare "i rapporti che necessariamente dovettero intercorrere fra la sua opera e nella giurisprudenza del secolo XIII, in Riv. italiana per le scienze giuridiche, XXXII (1901), pp. 182-202; H. Kantorowicz, Una ...
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DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] nel secolo XVI, Napoli 1978, ad Indicem; M. G. di Renzo Villata, Scienza giuridica e legislazione nell'età sforzesca, in Gli Sforza a Milano e in Lombardia e i loro rapporti con gli Stati italiani ed europei (1450-1530), Milano 1983, pp. 98 ss. ...
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DIPLOVATAZIO (Diplovataccio), Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque a Corfù il 25 marzo 1468, ultimo dei sette figli di Giorgio e Maria Lascaris, nobili greci ritenuti entrambi di discendenza imperiale. Il [...] le fonti. Non senza ragione, dunque, la filologia storico-giuridica continua ancor oggi ad analizzare il testo del D. D. fu nominato fiscale di Romagna. In tale veste stabilì rapporti assai stretti con il legato pontificio, Antonio Ciocchi (Del Monte ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] modo di conoscere il Petrarca, con cui intrattenne rapporti molto cordiali, raffreddati soltanto dalla svolta impressa dal C. ai propri interessi culturali col passaggio agli studi giuridici. Probabilmente nel 1353 ("nunc apostatavit a musis" scrive ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Salvatore Pugliatti
Vincenzo Scalisi
Salvatore Pugliatti occupa nella civilistica italiana del Novecento un posto di primissimo piano. Il suo pensiero giuridico è di quelli che dividono il tempo tra [...] dato variabile del differente atteggiarsi nei diversi casi del rapporto tra i vari piani e ordini di interessi, con poi in Id., Ricerche di teoria generale del diritto e di dogmatica giuridica, 3° vol., Scritti di occasione, Milano 2010, pp. 51 ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...