PIETRO da Noceto
Riccardo Parmeggiani
PIETRO da Noceto. – Nacque l’8 gennaio 1397 probabilmente a Noceto, in Val Nure; altri lo vorrebbero nato a Bagnone, in Lunigiana, nonostante nei documenti sia [...] si conserva nella cattedrale lucchese.
Privilegiando gli aspetti giuridici, tecnici e burocratici dell’opera svolta da Pietro funzione svolta e della presenza presso la Curia, stretti rapporti, anche di natura epistolare, con gli intellettuali e gli ...
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GENTILE, Domenico
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Bari, il 12 ott. 1680, da una famiglia della piccola borghesia cittadina. Grazie a una memoria tanto prodigiosa da divenire poi proverbiale, acquisì già [...] risultò estremamente utile al momento di intraprendere gli studi giuridici.
Addottoratosi in diritto presso l'Università di Napoli sotto colta del tempo giudicò dovuti unicamente ai buoni rapporti politici e accademici, lo scandalo provocato dall' ...
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ALBIZZI (von Allwitz), Antonio
Delio Cantimori
Nacque da Luca di Antonio il 25 nov. 1547 "in praedio paterno non procul a Florentia".
Il Constant, nel Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., I, coll. 1703-1705, [...] quel fondo scolastico, richiesto sovente di pareri politico-giuridici da quel senato cittadino, ma facendo vita ritirata il celebre Squittinio della libertà veneta (1612). I suoi rapporti con gli Asburgo non sono del tutto chiariti. Ha lasciato ...
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BOERIO, Giuseppe
Cesare De Michelis
Nacque a Lendinara del Polesine nel 1754. Scarse sono le notizie che abbiamo sulla sua giovinezza e sulla sua educazione; figlio di un magistrato della Repubblica [...] nuovamente a Venezia.
Ripubblicò allora i suoi due manuali giuridici che tornavano ad essere utili alla pratica forense, aggiornandoli dialetto veneziano. Lavorando ad esso, egli venne intrecciando rapporti con studiosi e letterati di tutto il Veneto; ...
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GAGLIARDI, Paolo
Lucinda Spera
Nacque a Brescia il 15 ag. 1675 da Cristoforo, avvocato fiscale e da Angelica Luzzaga, di antica famiglia nobile bresciana.
Fino all'età di diciotto anni seguì gli studi [...] Nel 1693 fu inviato a Bologna a seguire gli studi giuridici presso l'Università. Nei due anni di soggiorno frequentò i , pp. 21 ss.).
Un documento della fittissima rete di rapporti epistolari tessuta dal G. è costituita dalle 152 Lettere pubblicate ...
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BONAGUIDA (Buonaguida, Bonaguidus)
Franco Cardini
Medico e uomo politico fiorentino, di cui non si hanno notizie prima del 1282 (un Maestro Bonaguida medico, noto a Siena nel quinto decennio del secolo, [...] di testimone, perché l'interrogatorio inquisitoriale aveva negli atti giuridici la forma d'un istrumento notarile e si svolgeva alla , nell'ambito della politica interna come in quello dei rapporti con le altre potenze. B. visse quindi l'istituzione ...
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CAMPIGLIO, Ambrogio
Mario Gaudiano
Nato a Josephstadt (l'odierna Jaromĕr̆), in Boemia, il 3 sett. 1842, da Gaetano e da Teresa Reising, si laureò giovanissimo in ingegneria presso il politecnico di [...] più riprese l'adozione di provvedimenti tecnici, tributari e giuridici, fu anche presidente dell'Unione delle ferrovie di a più riprese, la questione del coefficiente d'esercizio (rapporto tra le spese e gli introiti di esercizio) delle linee ...
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BIONDI, Fabio
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Nacque a Montalto, nella Marca, nel 1533, in una famiglia "antica e civile", strettamente legata da parentela ed amicizia con quella dei Peretti, donde sarebbero usciti papa Sisto V [...] del B., modesta ma finanziariamente fortunata. Dopo gli studi giuridici il B. trascorse lunghi, oscuri anni al servizio dei del B. dovevano tuttavia nascere sul terreno dei rapporti di giurisdizione con le autorità portoghesi: la delimitazione tra ...
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PALLAVICINO, Carlo
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Carlo. – Nacque intorno al 1427, probabilmente a Monticelli d’Ongina, sestogenito di Rolando e di Caterina Scotti. Al di là di ipotesi non [...] confermate su studi giuridici e teologici a Bologna e a Parigi, non si sa quasi nulla sulle sue vicende biografiche dove la sua posizione di forza emerge in particolare nei rapporti con i fratelli che erano stati penalizzati dal testamento di ...
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BARBAVARA, Scipione
Nicola Raponi
Nacque a Milano, da Marcolino e Donnina Casati, probabilmente nel 1442. Fu avviato agli studi classici e giuridici e introdotto nel mondo degli umanisti lombardi, tra [...] e impossibilitato a muoversi, tanto che non poteva intervenire alle riunioni del Consiglio segreto, con disappunto del duca. Forse i suoi rapporti con Ludovico il Moro non erano più quelli di un tempo; infatti, subito dopo la sua partenza da Milano e ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...