BONAGUIDA (Buonaguida, Bonaguidus)
Franco Cardini
Medico e uomo politico fiorentino, di cui non si hanno notizie prima del 1282 (un Maestro Bonaguida medico, noto a Siena nel quinto decennio del secolo, [...] di testimone, perché l'interrogatorio inquisitoriale aveva negli atti giuridici la forma d'un istrumento notarile e si svolgeva alla , nell'ambito della politica interna come in quello dei rapporti con le altre potenze. B. visse quindi l'istituzione ...
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CAMPIGLIO, Ambrogio
Mario Gaudiano
Nato a Josephstadt (l'odierna Jaromĕr̆), in Boemia, il 3 sett. 1842, da Gaetano e da Teresa Reising, si laureò giovanissimo in ingegneria presso il politecnico di [...] più riprese l'adozione di provvedimenti tecnici, tributari e giuridici, fu anche presidente dell'Unione delle ferrovie di a più riprese, la questione del coefficiente d'esercizio (rapporto tra le spese e gli introiti di esercizio) delle linee ...
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BIONDI, Fabio
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Nacque a Montalto, nella Marca, nel 1533, in una famiglia "antica e civile", strettamente legata da parentela ed amicizia con quella dei Peretti, donde sarebbero usciti papa Sisto V [...] del B., modesta ma finanziariamente fortunata. Dopo gli studi giuridici il B. trascorse lunghi, oscuri anni al servizio dei del B. dovevano tuttavia nascere sul terreno dei rapporti di giurisdizione con le autorità portoghesi: la delimitazione tra ...
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PALLAVICINO, Carlo
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Carlo. – Nacque intorno al 1427, probabilmente a Monticelli d’Ongina, sestogenito di Rolando e di Caterina Scotti. Al di là di ipotesi non [...] confermate su studi giuridici e teologici a Bologna e a Parigi, non si sa quasi nulla sulle sue vicende biografiche dove la sua posizione di forza emerge in particolare nei rapporti con i fratelli che erano stati penalizzati dal testamento di ...
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BARBAVARA, Scipione
Nicola Raponi
Nacque a Milano, da Marcolino e Donnina Casati, probabilmente nel 1442. Fu avviato agli studi classici e giuridici e introdotto nel mondo degli umanisti lombardi, tra [...] e impossibilitato a muoversi, tanto che non poteva intervenire alle riunioni del Consiglio segreto, con disappunto del duca. Forse i suoi rapporti con Ludovico il Moro non erano più quelli di un tempo; infatti, subito dopo la sua partenza da Milano e ...
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DURANTI, Vincenzo
Matteo Sanfilippo
Nacque a Palazzolo sull'Oglio (prov. Brescia) nel 1509 da Nicola, dottore e fratello di Pietro, allora arcidiacono di Brescia. Segui le orme dello zio, dedicandosi [...] agli studi giuridici e alla carriera ecclesiastica. Nel 1534 divenne dottore utriusque iuris a Padova e l'anno successivo vicario del vescovo di Ravenna nel 1553. Da Ravenna ebbe rapporti epistolari con Ignazio da Loyola per ottenere l'invio di ...
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FERRIGNO, Pasquale
Maria Teresa Napoli
Nacque a Maiori (Salerno) da Salvatore e Chiara Averaimo, il 29 luglio 1728 secondo un documento conservato nell'Archivio di Stato di Napoli (Collegio dei dottori, [...] diritto patrio e in specie per la storia degli istituti giuridici medievali: una Brevis historia iuris Romano-Neapolitani, Neapoli 1760; affettuosa amicizia e stima. Si ignora l'origine dei rapporti tra i due, entrambi di area salernitana: la ...
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BOJANI, Ferdinando de
Maria Teresa Tamassia
Nato a Padova nel 1841 da Pietro e da Teresa Scari, in una famiglia nobile di origine friulana, trascorse buona parte della sua gioventù in Este, laureandosi [...] Nei suoi scritti il B. dedica ampio spazio ai rapporti tra lo Stato italiano e la Santa Sede, questione romana e il card. Rampolla, in Chiesa e Stato, Studi storici e giuridici…, I, Milano 1939, pp. 441-479, passim; F. Fonzi, Documenti sul ...
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BRANCAZOLO, Giovanni (Iohannes Branchaczolus de Papia, Brancazolus)
Norbert Kamp
Giurista pavese, probabilmente di modeste origini, dato che la sua famiglia non viene mai ricordata dalle fonti cittadine. [...] quadro delle idee che circolavano tra i seguaci e i consiglieri giuridici dell'imperatore, non poteva certamente fornire a quest'ultimo un poi, il punto principale del suo scritto - quello dei rapporti tra imperium e apostolatus - il B. si rifaceva ...
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FANTUZZI, Bonifacio
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna intorno al 1450, figlio di primo letto del mercante Fantuzzo di Tuzzolo. Grazie all'eredità dello zio omonimo, pure mercante, poté compiere gli studi [...] giuridici presso lo Studio bolognese, dove si addottorò in diritto civile il 13 marzo 1482. Già nello stesso anno il F. teneva la richiesta di conferma delle condizioni che regolavano i rapporti fra Bologna e la Chiesa, la missione rappresentava ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...