BONACINA, Martino
Valerio Castronovo
Nato a Milano intorno al 1585 da nobile famiglia, ambrosiana, fu accolto nel 1605 fra gli oblati e insegnò diritto canonico e civile presso il seminario milanese, [...] dall'altra, egli si sofferma in particolare su alcuni aspetti giuridici ed economico-sociali dell'imposta. L'imposta è giusta, era tuttavia in corso, e il B. parve per i suoi rapporti di dimestichezza con la corte imperiale (un suo fratello era uomo ...
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CAPPELLO, Andrea
TTucci
Figlio di Vettore, capitano generale da mar, e di Lucia di Marco Querini, nacque con tutta probabilità a Venezia, nel 1444 secondo le genealogie del Barbaro o qualche anno dopo [...] il suo giro d'affari, ma compì anche gli studi giuridici, perché in qualche documento viene qualificato avvocato. Era comunque doge Marco Barbarigo, Marina, e perciò era in stretti rapporti d'affinità, anche con quello in carica, fratello del suocero ...
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RAMPONI, Lambertino
Giuseppe Mazzanti
RAMPONI, Lambertino. – Figlio del giurista Tommasino e di Garsendina, nacque presumibilmente negli anni Quaranta del XIII secolo. Apparteneva a una famiglia dell’antica [...] suo intervento nelle ambascerie e nella mediazione, nei rapporti cittadini e intercittadini: in questa attività diplomatica si 8069, in Studi in memoria di Giuliana D’Amelio, I, Studi storico-giuridici, Milano 1978, pp. 115-119, 122-124; M. Ascheri, ‘ ...
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CAYADO, Enrico
Nicola Longo
Nato a Lisbona nella seconda metà del sec. XV da Alvaro e da una Anna, rientra nel novero dei tanti umanisti della letteratura italiana tardoquattrocentesca per il suo breve [...] Virgilium (il XXV dell'ed. bolognese del 1501), prova tangibile di un rapporto fatto di familiarità e di rispetto.
Dal 23 gennaio del 1495 il . Non riuscì così a terminare i suoi studi giuridici coinvolto più che mai negli otia letterari. Allora ...
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SCINZENZELER, Ulrich (Enricus). – Non è nota la data di nascita, da collocare intorno alla metà del Quattrocento, ma si sa che era figlio «quondam domini Petri» e che era di origini bavaresi, come egli [...] . La locazione dell’immobile contribuisce a spiegare anche i rapporti di Pachel e Scinzenzeler con Filippo Cavagni, per il il quale stampò poco più di venti edizioni di carattere giuridico, rivolte all’orbita dell’Università di Pavia. Il primo frutto ...
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PETRACCO dall'Incisa
Francesco Bettarini
PETRACCO (Pietro, Petraccolo) dall’Incisa. – Padre del poeta Francesco Petrarca, nacque ad Arezzo da Parenzo di Garzo, all’incirca nel 1266.
Fu notaio, epigono [...] e Lapo, anche Petracco fu avviato agli studi giuridici necessari per esercitare la professione di famiglia. L passi all’interno della carriera notarile seguirono la scia dei rapporti personali instaurati in precedenza dal padre. In particolare, si ...
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TAVERNA, Ludovico
Massimo Carlo Giannini
– Nacque a Milano nel 1535, figlio naturale legittimato di Francesco, gran cancelliere del Ducato di Milano e conte di Landriano; non si conosce il nome della [...] egli fu il primo tesoriere ad avere compiuto studi giuridici, a essere stato referendario delle due Segnature, nonché decisionali nella corte del re cattolico. In special modo i rapporti tra il Consejo real di Castiglia e i ministri papali erano ...
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LOMELLINI, Benedetto
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Genova nel 1517 da una delle maggiori famiglie della città: i suoi genitori erano David e Bianca Centurione. Nulla si sa dei suoi primi anni e della [...] sua formazione, eccetto che compì studi giuridici, forse a Roma, come prima tappa per la carriera curiale. Presso la ruolo di mediatore informale, ancora tutto da studiare, nei rapporti tra la Repubblica di Genova e i pontefici: basti pensare ...
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QUERENGHI, Antonio
Uberto Motta
QUERENGHI (Quarenghi), Antonio. – Nacque a Padova nel 1546, secondo figlio di Niccolò e di Elisabetta Ottellio. Il fratello maggiore Marco ereditò il nome del nonno paterno, [...] , mentre Antonio venne avviato a studi umanistici e giuridici. All’Università di Padova frequentò le lezioni di Gaspar Schopp, promosse una duplice manovra per tentare di comporre i rapporti tra il pontefice e, da un lato, Paolo Sarpi (dopo la ...
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FUNAIOLI, Carlo Alberto
Paolo Camponeschi
Nacque a Firenze il 7 nov. 1914 da Gino e da Elisabetta Kerll. Laureatosi a Bologna nel 1936, divenne nello stesso anno assistente presso l'università di Roma. [...] non si può dire sia altro che puro e semplice fatto giuridico, tuttavia essa non sarebbe nemmeno un negozio: è piuttosto un . Risale a questo periodo uno studio sul contratto (I rapporti di fatto in materia contrattuale, in Annali dell'università di ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...