COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] di una persona mercè l'utilità di una cosa; in altre parole, una proporzione o rapporto di convenienza tra bisogno e bene" (p. 20). Dal punto di vista giuridico, invece, la proprietà è pur sempre una "proporzione", ma fra persone (il proprietario e i ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] preferì gli studi di medicina e matematica agli studi giuridici a cui il padre avrebbe voluto indirizzarlo.
Si neppure estraneo alle imputazioni un suo - per quanto prudente - rapporto con gli ambienti protestanti, ai quali era legato il discepolo e ...
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MARTINO I d’Aragona (Martino il Giovane), re di Sicilia
Salvatore Tramontana
Figlio di Martino, detto il Vecchio, allora conte di Montblanc, e di Maria de Luna, figlia del conte Lope, nacque nel 1376. [...] fortificati. In questa drammatica situazione scricchiolavano i rapporti fra quanti si erano dati da fare per (1984), pp. 135-147; A. Romano, «Legum doctores» e cultura giuridica nella Sicilia aragonese. Tendenze, opere, ruoli, Milano 1984, pp. 88 s.; ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] costruzioni e, - perché no - di nuovi istituti giuridici" (p. 56).
Nel medesimo anno 1892 fu nominato In funzione di quest'ultima opera si era volto a indagare i rapporti tra latino e ambiente linguistico non indoeuropeo, in particolare tra latino ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] soffermato in modo più incisivo nell'illustrare "i rapporti che necessariamente dovettero intercorrere fra la sua opera e nella giurisprudenza del secolo XIII, in Riv. italiana per le scienze giuridiche, XXXII (1901), pp. 182-202; H. Kantorowicz, Una ...
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DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] nel secolo XVI, Napoli 1978, ad Indicem; M. G. di Renzo Villata, Scienza giuridica e legislazione nell'età sforzesca, in Gli Sforza a Milano e in Lombardia e i loro rapporti con gli Stati italiani ed europei (1450-1530), Milano 1983, pp. 98 ss. ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] riflesso di una presunzione intellettuale, la pretesa di voler costruire razionalmente dal nulla Pordinaniento' giuridico, la negazione del rapporto organico fra passato e presente, in definitiva il discredito della storia quale fonte primaria della ...
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DIPLOVATAZIO (Diplovataccio), Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque a Corfù il 25 marzo 1468, ultimo dei sette figli di Giorgio e Maria Lascaris, nobili greci ritenuti entrambi di discendenza imperiale. Il [...] le fonti. Non senza ragione, dunque, la filologia storico-giuridica continua ancor oggi ad analizzare il testo del D. D. fu nominato fiscale di Romagna. In tale veste stabilì rapporti assai stretti con il legato pontificio, Antonio Ciocchi (Del Monte ...
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SADOLETO, Iacopo
Francesco Lucioli
– Nacque a Modena il 12 luglio 1477 dal giurista Giovanni e da Francesca Machiavelli; ebbe una sorella, Margherita (moglie di Giambattista Sacrati), e tre fratelli, [...] di diritto civile. Avviato proprio dal padre agli studi giuridici, si volse ben presto allo studio delle humanae litterae poi scrisse anche un sonetto in morte di Sadoleto), i rapporti tesi con l’arcivescovo di Avignone e legato papale Alessandro ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] modo di conoscere il Petrarca, con cui intrattenne rapporti molto cordiali, raffreddati soltanto dalla svolta impressa dal C. ai propri interessi culturali col passaggio agli studi giuridici. Probabilmente nel 1353 ("nunc apostatavit a musis" scrive ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...