REGIONI
Elio Pizzi
. La ripartizione della Repubblica in r. (oltre che in province e comuni), stabilita dall'art. 114 Cost., è venuta a segnare un mutamento fondamentale: la r. ha infatti la maggior [...] lo stato e fra le stesse r. (considerando tra queste anche le province di Trento e Bolzano) s'instaurano rapportigiuridici che, oltre a estrinsecarsi nelle ordinarie sedi giurisdizionali, si svolgono anche a livello di garanzia costituzionale: le r ...
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Geodiritto
Natalino Irti
Prima nozione di geodiritto
Il termine designa lo studio delle relazioni tra norma giuridica e punti dello spazio. È stato introdotto in Italia, se non ci s'inganna, soltanto [...] da F.K. von Savigny (System des heutigen römischen Rechts, 8° vol., 1849; trad. it. 1898, pp. 31, 119) - della 'sede' dei rapportigiuridici, del diritto a cui essi appartengono o sono sottoposti.
Forma spaziale e territorialità
I problemi geo ...
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STATUTO
Enrico BESTA
Guido ZANOBINI
. Pure nella varietà delle sue accezioni, la parola ha un significato sostanzialmente unico e indica l'atto formale e solenne, nel quale sono espressi i principî [...] incardina ora la sistemazione del diritto internazionale sopra altri criterî, badando, piuttosto che alle leggi, ai rapportigiuridici; ma quella distinzione non ha perso ogni importanza. Essa è passata nel campo del diritto coloniale. La ...
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SPONSALI
Edoardo Volterra
. Diritto babilonese. - Il matrimonio babilonese, quale appare dal codice di Hammurabi, ha base nella compera della donna e, per quanto ormai il prezzo (tiréatu) abbia perduto [...] vero e proprio atto preliminare che possiamo chiamare di fidanzamento, e che fa sorgere fra le parti una serie di rapportigiuridici. La donna è considerata come già unita da un vincolo di parentela al futuro marito e rispettivamente essa, lo sposo ...
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RIVENDICAZIONE
Arturo Carlo JEMOLO
Emilio ALBERTARIO
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. All'azione reale, con la quale il proprietario chiede al giudice il riconoscimento del suo diritto di fronte al possessore illegittimo e, in [...] mano deve garantire la mano). All'uopo è da considerare terzo di buona fede colui che, non essendo in precedenti rapportigiuridici, per ragion della cosa, col rivendicante, abbia acquistato la cosa stessa in forza di un titolo abile a trasferirne il ...
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MATERIALISMO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Rodolfo MONDOLFO
. Sebbene il termine sia recente (appare in P. Bayle, e il Leibniz replicando al Bayle, lo contrappone a idealismo) si fa risalire il materialismo [...] ogni fase di questo sviluppo esige un assestamento, per cui le forze attive operanti si sistemano in forme o rapportigiuridici: che per altro rappresentano il costituirsi d'interessi differenziati, ossia di gruppi, di ceti, di classi. Ma entro ...
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PARTI
Antonio Segni
. Processo civile. - Il determinare chi è parte e chi è terzo rispetto a un giudizio civile è spesso decisivo per la soluzione di numerose questioni, come quelle concernenti la capacità [...] la parte come colui che ha facoltà di dedurre in giudizio e quegli contro cui può esser dedotto in giudizio un rapportogiuridico. Ma anche questa costruzione è da respingere. La questione della legittimazione ad agire si può porre solo rispetto ai ...
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FORMULA
Emilio BETTI
Enrico BESTA
. Storia del Diritto. - Le formule processuali romane. - Formula è espressione tecnica del processo fra privati, praticato in Roma nell'ultimo secolo e mezzo della [...] non è chiamato che a stabilire l'esistenza di uno status di una persona o il modo di essere di un rapportogiuridico - la formula consta della pura intentio e il giudizio si dice praeiudicium.
Si distinguono diverse figure di formule secondo il modo ...
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NECESSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carlo PREDELLA
Concetto filosofico, di tradizione storica assai importante e complessa. Nel pensiero greco corrisponde al termine di ἀνάγκη, adoperato inizialmente [...] prescrizioni rituali (il digiuno in caso di malattia, ecc.). Anticamente proprio per ciò che concerneva i rapportigiuridici, distinguendo sottilmente tra magna e modica necessitas, i canonisti applicavano il principio necessitas legem non habet più ...
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TERMINE (lat. dies; fr. terme; ted. Befristung o Betagung; ingl. time)
Guido DONATUTI
Diritto romano. - È una clausola aggiunta a un negozio giuridico, per la quale gli effetti di questo si fanno incominciare, [...] è escluso per diritto civile oltre che dagli actus legitimi, anche da quegli atti che mirano a costituire rapportigiuridici essenzialmente duraturi e permanenti, come la trasmissione di proprietà, la costituzione di servitù, l'istituzione di erede ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: un r. esatto della situazione commerciale;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...