Regione dell’Italia peninsulare, considerata, per ragioni storico-economiche, come appartenente all’Italia meridionale. Ha una superficie di 10.832 km2, 305 comuni e una popolazione di 1.293.941 ab. nel [...] specie di piante, mentre si segnala la presenza del camoscio (reintrodotto con successo) e di piccoli branchi di lupi; sono inoltre presenti l'orso bruno marsicano e rapaci rari come l'aquila reale, il falco pellegrino, il lanario e il gufo reale. ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] scriteriato, continua imperterrito a far "dorare e abbellire" la reggia. Pessima l'amministrazione ché i "ministri" sono "rapaci", malversatori; "rilassata e corrotta" la giustizia, specie per la corriva indulgenza degli "alcadi" nei confronti degli ...
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GRIMANI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 1° giugno 1532, dal futuro cavaliere e procuratore Girolamo di Marino, del ramo a S. Luca, e da Donata Pisani di Ermolao "dal banco", ricchissimo [...] indebitati, perseguitandoli con pretesti "per inobedienza". Qualcosa fece, il G., intervenendo sia nei confronti dei funzionari più rapaci, sia nel Consiglio cittadino, dove riuscì a frenare "li insolenti", i quali "facevano deliberar quello che più ...
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CIVRAN, Pietro
Gino Benzoni
Quarto dei sette figli maschi di Antonio (1575-1642) di Bertucci e di Chiara di Giovanni Badoer, nacque a Venezia il 16 genn. 1623. Suggestionato dall'esempio del padre assurto [...] v'è altra soluzione che l'esborso di 50.000 reali per tacitare l'avidissimo primo visir Karà Mustafà e i suoi "rapaci ministri", altrimenti il Morosini non può partire ed il C. non viene ammesso alla "prima solenne visita" al primo visir.
Il Senato ...
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MACINGHI, Alessandra
Manuela Doni Garfagnini
Nacque a Firenze da Filippo di Niccolò e da Caterina di Alberto di Bernardo Alberti nel 1406. Questa data, stabilita da Guasti sulla base della portata al [...] di liberare Firenze dall'ipoteca medicea ripristinando il governo repubblicano, presto ne avvertì l'inaffidabilità politica e le intenzioni rapaci (cfr. la lettera a Filippo, del 15 febbr. 1466, in cui la M. manifesta la propria sfiducia nell'aiuto ...
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Guerre: conflitti globali, conflitti locali
Francesco Strazzari
Lo studio della guerra rappresenta il principale filone di ricerca sui conflitti violenti, di cui essa può essere considerata come la [...] transnazionali. Queste guerre sono, per Duffield, «conflitti postmoderni»: progetti politici neopatrimoniali concepiti da élite rapaci perfettamente in grado di manipolare le macchine degli aiuti internazionali, di scritturare compagnie di public ...
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CARLO MARTELLO d'Angiò, re d'Ungheria
Ingeborg Walter
Primogenito del futuro re di Sicilia Carlo II d'Angiò e di Maria d'Ungheria, nacque con tutta probabilità a Napoli nella primavera del 1271, dato [...] . A C. viene contrapposta, la figura del fratello Roberto, una volta generoso, ma poi diventato avaro, circondato da servi rapaci, intenti soltanto al proprio vantaggio.
Fonti e Bibl.: Lo studio fondamentale su C. rimane ancora il saggio di M. Schipa ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] acquatici (fenicotteri), consistenti gruppi di Invertebrati; altre peculiarità faunistiche possono essere individuate nella larga presenza di Rapaci (aquile, avvoltoi), lupi, linci e alcune specie di Artiodattili, come il camoscio dei Pirenei.
Nel ...
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Secondo l’accezione più ampia, e prevalente nell’uso, il complesso dell’Australia, della Nuova Guinea e del disperso mondo insulare dell’Oceano Pacifico, per la massima parte concentrato nel quadrante [...] pollo sultano (Porphyrio porphyrio); gli uccelli del paradiso sono particolarmente abbondanti in Nuova Guinea. Non si conoscono rapaci diurni. Esclusivo della Nuova Caledonia è il Rhynochetos jubatus, un uccello gruiforme notturno divenuto raro. Le ...
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«América, no invoco tu nombre en vano»
(Pablo Neruda, Canto general)
Il nuovo corso latinoamericano
di Gianni Minà e Gennaro Carotenuto
3 gennaio
Il governo argentino dà mandato alla Banca centrale [...] la schiavitù e gli abusi dei coloni. Nonostante le numerose leggi per la tutela del corpo e dell'anima, la rapacità degli spagnoli (laici, ma anche ecclesiastici) avrebbe alla fine fatto scomparire gli indigeni, se la quasi totale assenza delle donne ...
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rapace
agg. [dal lat. rapax -acis, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. Avido di rapire, di sottrarre ad altri con la forza o con l’inganno roba, denaro, beni varî: uomini naturalmente vaghi di pecunia e r. (Boccaccio); ladri r.; amministratori...
rapacita
rapacità s. f. [dal lat. rapacĭtas -atis]. – Il fatto, la caratteristica e la qualità di essere rapace: la r. del lupo, dell’aquila; regioni impoverite dalla r. degli invasori; la r. del fisco; l’amministratore era odiato per la sua...