Magistrato spagnolo (m. 1554). Inviato dal governo nelle colonie d'America, nel 1548 vi assunse la carica di presidente della Audencia di Guatemala. Come tale svolse una politica di attiva difesa degli [...] conquistandosi la stima e l'amicizia del celebre frate Bartolomé de Las Casas, ma attirando anche su di sé l'odio dei rapaci coloni spagnoli. Questi ultimi riuscirono a ottenere da Carlo V l'autorizzazione a procedere contro di lui in un processo per ...
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lato (agg.)
Unica presenza in If XIII 13, a proposito delle Arpie, che ali hanno late, e colli e visi umani.
Nella fonte virgiliana (Aen. III 209 ss.) non si trova questo particolare delle " larghe " [...] ali, le quali, secondo il Pietrobono, " rendono il volo più lento e lugubre ", e, come opportunamente nota il Porena, sono proprie " degli uccelli rapaci notturni ". ...
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Genere di cane (v.) selvatico, alto da 45 a 50 cm. alla spalla; con muso piuttosto breve; orecchio di moderata altezza e non molto aguzzo; coda assai lunga e riccamente rivestita. D'indole diffidente e [...] selvaggia, i Cuon sono astuti e rapaci predatori, che cacciano in mute d'una dozzina d'individui, condotte da grossi maschi, e atterrano la preda (cervi, antilopi e stambecchi) lacerandone con morsi il basso ventre.
Il genere è prettamente asiatico: ...
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PAPPAGALLI (fr. perroquets; sp. papagayos; ted. Papageien; ingl. parrots)
Alessandro Ghigi
Uccelli di organizzazione elevata che formano l'ordine dei Psittaciformi, la cui architettura corporea e le [...] sugli alberi. Servono a tale scopo il becco e i piedi. Il primo, somigliante per la sua robustezza a quello dei Rapaci, è in proporzione più alto; la mascella superiore, fortemente arcuata, è vestita alla base da una pelle (cera), nella quale si ...
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avolterare
Freya Anceschi
. Variante formale di ‛ adulterare ' (tratta direttamente dal francese antico avoutrer, provenzale avoutrar, derivato del latino adulterare; cfr. parafrasi del Decalogo [Monaci [...] il comportamento dei simoniaci, che fanno commercio illegittimo delle cariche ecclesiastiche: le cose di Dio, che di bontate / deon esser spose, e voi rapaci / per oro e per argento avolterate, cioè " contaminate con adulterio ". V. AVOLTERO. ...
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Mattia (Matia), santo
Gian Roberto Sarolli
Dodicesimo apostolo eletto in sostituzione di Giuda Iscariota, come si legge negli Atti (1, 23-26), che D. dimostra di conoscere perfettamente, impiegando [...] l'elezione provvidenziale di M. con quella del popolo romano.
L'elezione di M. e tutta l'invettiva contro Niccolò III e i ‛ pastori ' rapaci, insieme col richiamo ai passi dei Vangeli sinottici (cfr. Matt. 10, 9-15; Marc. 6, 8-11; Luc. 9, 3-5), ove ...
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Uccelli Classe (Aves) di Vertebrati omeotermi.
Morfologia
Il corpo degli U. è sostenuto nella deambulazione dai soli arti posteriori; gli anteriori sono trasformati in ali atte al volo e aderenti al corpo [...] nel fango il loro nutrimento; corto e conico quello delle specie che si nutrono di semi, adunco e dentato quello dei rapaci, sottile e dritto quello degli insettivori ecc. Alla sua base superiore la cute molle è detta cera, nella quale spesso si ...
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Comune della prov. di Trieste (45,2 km2 con 8698 ab. nel 2008, detti Aurisiniani), sul Carso triestino-goriziano, lungo la costa adriatica. La sede comunale è ad Aurisina, posta nell’interno a 144 m s.l.m., [...] il centro balneare di Sistiana e Duino.
Qui sono le rovine dell’antica rocca (Castello vecchio) dei conti di Duino, fin dal Mille predatori rapaci, spesso in lotta con Venezia; secondo la tradizione Ugone VI signore di D. vi avrebbe ospitato Dante. ...
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In ecologia, rapporto interspecifico di tipo negativo che comporta la cattura e l’assunzione, come alimento, di un organismo di una specie (preda) da parte di un altro di altra specie (predatore). Costituisce [...] preda, che viene catturata con diverse strategie di caccia, come, per es., i mammiferi carnivori o gli uccelli rapaci. La sistematica eliminazione da parte dell’uomo dei predatori naturali determina disequilibri ambientali, che portano ad alterazioni ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] a. predatori nell'atto di colpire la vittima, come il leone che sbrana una gazzella (Atene, Byzantine Mus., sec. 10°), uccelli rapaci che divorano un serpente (Atene, S. Eleuterio, sec. 10°-11°) o scene di lotta fra a., come in un rilievo conservato ...
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rapace
agg. [dal lat. rapax -acis, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. Avido di rapire, di sottrarre ad altri con la forza o con l’inganno roba, denaro, beni varî: uomini naturalmente vaghi di pecunia e r. (Boccaccio); ladri r.; amministratori...
rapacita
rapacità s. f. [dal lat. rapacĭtas -atis]. – Il fatto, la caratteristica e la qualità di essere rapace: la r. del lupo, dell’aquila; regioni impoverite dalla r. degli invasori; la r. del fisco; l’amministratore era odiato per la sua...