CIVRAN, Pietro
Gino Benzoni
Quarto dei sette figli maschi di Antonio (1575-1642) di Bertucci e di Chiara di Giovanni Badoer, nacque a Venezia il 16 genn. 1623. Suggestionato dall'esempio del padre assurto [...] v'è altra soluzione che l'esborso di 50.000 reali per tacitare l'avidissimo primo visir Karà Mustafà e i suoi "rapaci ministri", altrimenti il Morosini non può partire ed il C. non viene ammesso alla "prima solenne visita" al primo visir.
Il Senato ...
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Cadavere
Angelo Fiori
Franco Cardini
Il termine latino cadaver (dal verbo cado, "cadere") indicava ogni tipo di corpo senza vita, sia umano sia animale. In italiano invece - per influsso della cultura [...] di essiccazione, come accade nelle culture indoamericane dell'emisfero settentrionale, o alla consumazione del corpo da parte dei rapaci, come avviene nella tradizione mazdaica, che, per evitare di contaminare il fuoco, sostanza sacra per eccellenza ...
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MACINGHI, Alessandra
Manuela Doni Garfagnini
Nacque a Firenze da Filippo di Niccolò e da Caterina di Alberto di Bernardo Alberti nel 1406. Questa data, stabilita da Guasti sulla base della portata al [...] di liberare Firenze dall'ipoteca medicea ripristinando il governo repubblicano, presto ne avvertì l'inaffidabilità politica e le intenzioni rapaci (cfr. la lettera a Filippo, del 15 febbr. 1466, in cui la M. manifesta la propria sfiducia nell'aiuto ...
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TRANI
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Turenum)
Cittadina pugliese sulla costa adriatica a N-O di Bari, fondata, secondo una leggenda, da Tirreno, figlio di Diomede, e ricostruita, secondo la tradizione, [...] alla cripta di S. Nicola. Altri frammenti ancora dalla cattedrale (un archivolto di ciborio, lastre con animali affrontati, teste di rapaci, ecc., oggi al Mus. Diocesano) e nella chiesa di S. Maria di Dioniso (Alle sorgenti del Romanico, 19872, p. 71 ...
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Pietro Apostolo, santo
Paolo Brezzi
Secondo la tradizione cattolica (che era quella che D. conosceva e accettava) P. era il capo del collegio apostolico: negli elenchi degli Apostoli tramandatici dagli [...] bere (v. 59: cioè fanno cattivo uso del patrimonio di meriti raccolto dai primi papi morendo martiri) e si dimostrano lupi rapaci pur presentandosi in vesta di pastor (v. 55). Quale triste conclusione ha avuto il buon principio (v. 59) della storia ...
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CASTEL DEL MONTE
A. Cadei
Castello della Puglia, nel territorio del comune di Andria (prov. Bari).L'edificio sorge isolato su una bassa collina tondeggiante che domina l'ondulata campagna circostante, [...] , di spazi a essa indispensabili come stalle, stabulari o luoghi per l'intrattenimento e la cura dei rapaci. Mancano, invero, a rendere assolutamente certa la funzione residenziale, anche locali inequivocabilmente attrezzati a fungere da cucine ...
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FEA, Leonardo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 24 luglio 1852 da Paolo, professore di disegno all'Accademia Albertina, e da Anna Roda. Sulle orme del padre, apprese a disegnare e soprattutto [...] Pulex penetrans, continuò le escursioni da cui ricavò scarsa varietà di Insetti ma molti Uccelli, con interessanti specie di Rapaci notturni, tra cui lo Scops Feae Salvad.
Completata così la visita delle quattro più importanti isole dell'arcipelago ...
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Guerre: conflitti globali, conflitti locali
Francesco Strazzari
Lo studio della guerra rappresenta il principale filone di ricerca sui conflitti violenti, di cui essa può essere considerata come la [...] transnazionali. Queste guerre sono, per Duffield, «conflitti postmoderni»: progetti politici neopatrimoniali concepiti da élite rapaci perfettamente in grado di manipolare le macchine degli aiuti internazionali, di scritturare compagnie di public ...
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ROSSI, Maria Vittoria (Irene Brin). – Nacque a Roma il 14 giugno 1911, primogenita di Vincenzo e di Maria Pia Luzzatto. Il padre, alto ufficiale del Regio esercito in quel periodo di stanza nella capitale, [...] Gaspero del Corso e L’Obelisco. Si veda anche Sasso di Bordighera, Archivio privato famiglia Rossi.
I. Montanelli, Irene Brin, in Rapaci in cortile, Milano 1952, pp. 36-45; A. Arbasino, Contessa che bella rubrica, in La Repubblica, 17 giugno 1981; L ...
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CARLO MARTELLO d'Angiò, re d'Ungheria
Ingeborg Walter
Primogenito del futuro re di Sicilia Carlo II d'Angiò e di Maria d'Ungheria, nacque con tutta probabilità a Napoli nella primavera del 1271, dato [...] . A C. viene contrapposta, la figura del fratello Roberto, una volta generoso, ma poi diventato avaro, circondato da servi rapaci, intenti soltanto al proprio vantaggio.
Fonti e Bibl.: Lo studio fondamentale su C. rimane ancora il saggio di M. Schipa ...
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rapace
agg. [dal lat. rapax -acis, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. Avido di rapire, di sottrarre ad altri con la forza o con l’inganno roba, denaro, beni varî: uomini naturalmente vaghi di pecunia e r. (Boccaccio); ladri r.; amministratori...
rapacita
rapacità s. f. [dal lat. rapacĭtas -atis]. – Il fatto, la caratteristica e la qualità di essere rapace: la r. del lupo, dell’aquila; regioni impoverite dalla r. degli invasori; la r. del fisco; l’amministratore era odiato per la sua...