sposo, sposa
Bruno Basile
Nel significato di " marito " si registra soltanto l'occorrenza di Vn XIV 3, dove si parla di alcune donne adunate a la compagnia d'una gentile donna nel giorno delle sue nozze, [...] In If XIX 3 O Simon mago, o miseri seguaci / che le cose di Dio, che di bontate / deon essere spose, e voi rapaci / per oro e per argento avolterate, per insolito traslato spose vale " unite ", " congiunte " alla bontà, " cioè date ai buoni che soli ...
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RÉAUMUR, René-Antoine Ferchault de
Giuseppe Montalenti
Naturalista francese, nato a La Rochelle il 28 febbraio 1683. Fece i primi studî a Poitiers e studiò poi diritto a Bourges, ma dimostrò subito [...] fatti ingerire agli animali. Il R. poté dimostrare, con questo metodo, l'importanza della digestione chimica nei rapaci e di quella meccanica nei granivori, precorrendo le classiche ricerche dello Spallanzani, e prendendo posizione contro la dottrina ...
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PROLE precoce e inetta
Alessandro Ghigi
I piccoli di qualsiasi specie animale, schiusi che siano dall'uovo o partoriti dalla madre, possono provvedere da sé stessi in tutto o in parte alle necessità [...] , grani, foglie, ecc., che introducono direttamente o rigurgitano nel gozzo dei piccoli. Tale è il caso dei Passeracei, dei Rapaci e di parecchi Trampolieri. Il caso estremo è forse quello dei colombi (v.), i cui piccoli vengono alimentati durante i ...
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Genere di uccelli della famiglia Aquilidae, di forme snelle, allungate. Hanno collaretto incompleto, simile a quello dei gufi; con coda lunga, gambe lunghe, sottili, con la parte superiore del tarso piumata; [...] della 5ª, dalla 2ª alla 5ª smarginate; ala di mm. 330-392: le misure maggiori si riferiscono alle femmine, che nei Rapaci in generale sono di dimensioni maggiori dei maschi. In Italia è anche di doppio passo, nidifica; piuttosto rara e non egualmente ...
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BRUNATI, Giuseppe
VVenturi
Nato a Milano il 18 febbr. 1881 da Alessandro e da Clelia Busnari, fu educato presso la scuola dei gesuiti di Gorla Minore, e l'impronta cattolica fu decisiva e sempre presente [...] cuitemi risentono ampiamente del Piacere di D'Annunzio. Entro la cornice di Venezia decadente si muovono giovani donne sensuali e rapaci che ruotano attorno al protagonista, il quale è alla ricerca di una sua verità, oltre il breve cerchio dei sensi ...
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CARDILE, Vincenzo
Salvatore Nigro
Nato a Savoca (Messina) il 16 apr. 1761 da Niccolò Paolo e da Rosa Garufi, compì i primi studi di grammatica e di retorica con l'abate Antonino Puliatti, il quale, [...] degli amici e assistito nella piccola e intanfita cella di prete povero ("grutta" o "gruttuni", la chiama) da una vecchia "rapaci e jittatura": "lu nenti l'aiu, mi manca la cosa", soleva ripetere. Di questa postrema indigenza è documento ironico un ...
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Per parlare delle relazioni fra biodiversità e geopolitica è necessario tracciare un profilo storico dei rapporti fra l’uomo e la natura, spingendosi in una certa misura nella preistoria recente (inizio [...] con l’avvento delle armi da fuoco, hanno prodotto una forte diminuzione di molti mammiferi e di uccelli, in particolare rapaci. Inoltre, nelle zone aride, l’impatto più grave sugli animali è rappresentato dall’occupazione delle aree di abbeveraggio ...
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Enzimi
Marco Moracci
Mosè Rossi
Il segreto della vita è negli enzimi. Questi catalizzatori naturali sono i responsabili dei processi vitali e quindi anche della crescita e dello sviluppo di tutti gli [...] senza produzione di gas, con cui frammenti di carne erano resi solubili, cioè idrolizzati, da sostanze presenti nello stomaco di rapaci. Lo studio di questi fattori impegnò i biochimici e i biologi per lungo tempo sino a quando James B. Summer, nel ...
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Visione
Adriana Fiorentini
Lamberto Maffei
Il termine visione (dal latino visio, derivato di videre, "vedere") indica il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di [...] dalle nostre: le api e altri insetti sono sensibili alle radiazioni ultraviolette che noi non vediamo; gli uccelli rapaci e alcuni felini hanno un'acuità visiva rispettivamente molto superiore e molto inferiore a quella umana. Il nostro sistema ...
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CACHERANO D'OSASCO, Gian Francesco, conte di Rocca d'Arazzo
Angela Dillon Bussi
Nacque tra il 1510 e il 1520, quarto figlio di Giovanni e di Margherita Provana di Leyni, fratello di Ottaviano, che fu [...] o rimproverandolo di non pensare a garantire una discendenza al casato. Afferma più volte di avere abbandonato ogni suo avere nelle mani rapaci dei Francesi e di ritrovarsi senza alcun bene di fortuna (nel 1553 scrive di essere "con la vita ignuda" e ...
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rapace
agg. [dal lat. rapax -acis, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. Avido di rapire, di sottrarre ad altri con la forza o con l’inganno roba, denaro, beni varî: uomini naturalmente vaghi di pecunia e r. (Boccaccio); ladri r.; amministratori...
rapacita
rapacità s. f. [dal lat. rapacĭtas -atis]. – Il fatto, la caratteristica e la qualità di essere rapace: la r. del lupo, dell’aquila; regioni impoverite dalla r. degli invasori; la r. del fisco; l’amministratore era odiato per la sua...