Vasta regione interna (superficie circa 700.000 kmq.) dell'America Meridionale, che si stende, come prosecuzione delle Pampas, dal Río Salado a S. fino all'altipiano dei Chiquito e di Velasco a N., e dal [...] anhinga vi rappresenta i pellicani. il Gypagus papa e il Carthates urubitinga i rapaci catardidi; l'Asio stygius, la Ciccaba suinda e la Gisella Harrisi i rapacinotturni.
Popolazione. - Il Chaco è molto scarsamente abitato, e la sua popolazione è ...
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TERRA DEL FUOCO (Tierra del Fuego; A.T., 159)
Alberto DE AGOSTINI
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Vasto arcipelago all'estremità meridionale del continente americano, fra lo Stretto di Magellano e [...] .
Fra gli Uccelli di rapina si trovano il condor (Sarcorhamphus gryphus) e varie specie di falconidi e di rapacinotturni (Bubo magellanicus e Noctua cunicularia). L'ordine dei Rampicanti è rappresentato dal picchio nero (Ipocrantor magellanicus) e ...
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SAMOA (A. T., 162-163)
Giuseppe GENTILLI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
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Arcipelago dell'Oceania, appartenente alla Polinesia, compreso tra 168° e 173° O. e 13°31′ e 14°30′ S., [...] in via di estinzione: il manumea (Didunculus strigirostris), vicino ai colombi, caratterizzato dal becco simile a quello dei rapacinotturni. Si hanno una specie di gallinaceo (Megapodius), e due specie di mellivori, una del genere Ptilotis, verde ...
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Famiglia di uccelli dell'ordine dei Caprimulgi, affini ai Rondoni. Il piumaggio è morbidissimo, vellutato e rammenta quello dei Rapacinotturni; la testa è grande e depressa; il becco molto piccolo, corto [...] e ricurvo; l'occhio molto grande; l'apertura orale è estremamente prolungata, estesa anche oltre la metà dell'occhio e circondata da numerose e robuste setole tattili. I giovani sono inetti, coperti di ...
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Ordine della classe degli Uccelli, che comprende i Rapaci diurni, riconoscibili esternamente dal becco uncinato, fornito di cera, nella quale si aprono le narici. Unghie forti e potenti, come quelle degli [...] Striges o Rapacinotturni. Forniti più o meno abbondantemente di piumino. Abitudini diurne. Uova rossicce con macchie, in alcuni casi immacolate. È un ordine cosmopolita che in Europa è rappresentato da due famiglie: Falconidae e Aquilidae. ...
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Genere (fondato dal Boie) di Uccelli dell'ordine dei Rapacinotturni, o Striges, famiglia Bubonidae, di cui la specie italiana più comune è la Civetta (v.), Athene noctua Scop. ...
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OCCHIONE (lat. scient. Burhinus Ill., Oedicnemus Auct.; fr. ødicnème; sp. alcaraván; ted. Triel; ingl. curlew)
Augusto TOSCHI
Genere di Trampolieri, di media statura, caratterizzati da occhi molto grossi [...] delle rimanenti. La coda di 12 o 14 timoniere è tonda o cuneata. Il colore del piumaggio assomiglia a quello di alcuni rapacinotturni. Le tibie e i tarsi sono relativamente lunghi, mentre il piede ha tre sole dita corte rivolte innanzi. Il maschio è ...
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Omeostasi
Pietro Omodeo
di Pietro Omodeo
Omeostasi
sommario: 1. Introduzione. a) Autocontrollo e omeostasi. b) Omeostasi e stabilizzazione. c) Omeostasi ed euristica. d) Aspetti particolari dell'omeostasi [...] Presso questi ultimi i dispositivi di controllo delle traiettorie raggiungono la massima raffinatezza nei Chirotteri, nei Cetacei e nei Rapacinotturni. Chirotteri e Cetacei, come è noto, generano i suoni di cui utilizzano l'eco per reperire il cibo ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] , in questo caso, certo non senza esitazioni, sceglie di seguire il primo; in tale modo classifica il pipistrello fra i rapacinotturni nonostante sappia che ha le mammelle, che somiglia a un topo e che non ha né becco né piume; egli stabilisce ...
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Evoluzione e filogenesi
Alessandro Minelli
Tra la biologia evoluzionistica e la sistematica biologica c'è stato, fin dai tempi di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) e di Charles Darwin (1809-1882), uno [...] Uccelli fossili che appartengono indubbiamente a tale gruppo monofiletico: per esempio, specie estinte di pappagalli, di rapacinotturni, di passeracei. La loro condizione di specie conosciute solo allo stato fossile, e sicuramente estinte, nulla ...
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rapace
agg. [dal lat. rapax -acis, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. Avido di rapire, di sottrarre ad altri con la forza o con l’inganno roba, denaro, beni varî: uomini naturalmente vaghi di pecunia e r. (Boccaccio); ladri r.; amministratori...
notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...