L’orco che approda alle pagine del Cunto de li cunti ha alle sue spalle una lunga tradizione, proveniente direttamente dalla mitologia latina, in cui Orcus indicava Ade, il sovrano che governava le terre [...] » (Pg XXIII, 30), arrivò cioè a cibarsi delle carni del proprio figlio con l’atteggiamento bestiale di un uccello rapace. È questo un fantasma che aleggia sulla coscienza collettiva europea, fino a concretizzarsi in una particolare figura di orco che ...
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C’eravamo lasciati, nel rapporto tra araldica e toponomastica (Gli animali inventati nell’araldica dei nostri comuni), parlando di bovini, e i bovini araldici fuori posto sono ancora numerosi. Una testa [...] omonimo dell’antica città dei Veneti, da una forma indoeuropea che significa ‘aguzzo’, dunque luogo in altura. Né il re dei rapaci ha a che fare con Lequile-Le, se non nello stemma. Animali meno nobiliIl mondo animale nell’araldica non si limita agli ...
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rapace
agg. [dal lat. rapax -acis, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. Avido di rapire, di sottrarre ad altri con la forza o con l’inganno roba, denaro, beni varî: uomini naturalmente vaghi di pecunia e r. (Boccaccio); ladri r.; amministratori...
rapacita
rapacità s. f. [dal lat. rapacĭtas -atis]. – Il fatto, la caratteristica e la qualità di essere rapace: la r. del lupo, dell’aquila; regioni impoverite dalla r. degli invasori; la r. del fisco; l’amministratore era odiato per la sua...
rapace
Lucia Onder
L'aggettivo ricorre in due soli luoghi: in Pd XXVII 55 sono paragonati a lupi rapaci i prelati che hanno cura soltanto dei propri interessi e dimenticano il gregge loro affidato; in If XIX 3 l'appellativo r. con un significato...
Uccello rapace notturno (Otus scops) dell’ordine Strigiformi, di piccola statura (ala lunga 150 mm), con ciuffi auricolari distinti; notturno. In Italia è di doppio passo regolare estivo, comune e nidificante. Migratore, insettivoro, annuisce...