gufi, civette e barbagianni
Giuseppe M. Carpaneto
Uccelli del malaugurio?
Nelle tradizioni e nell'immaginario dei popoli di tutto il mondo, i rapaci notturni sono sempre stati un simbolo negativo, capace [...] anche parti del corpo scarsamente digeribili, come le ossa e i peli delle vittime. Per liberarsi di questi residui alimentari, i rapaci espellono le borre, pacchetti di peli e piume che contengono al loro interno gli ossicini delle prede. Le borre si ...
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TINNOLI, Giovanni.
Lorenzo Sacchini
– Nacque a Perugia nel 1529, presumibilmente nel mese di ottobre (Valeriani 1964-1965, p. 44, da Polione. Risulta sconosciuto il nome della madre.
Appartenente a [...] una pianta erbacea, riprendendo un tema figurativo già fissato nella Naturalis historia di Plinio il Vecchio.
L’impresa del rapace che irrobustisce la sua debole vista con l’aiuto dell’Hieracium murorum, volgarmente sparviere dei boschi, appare nella ...
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GUIDO
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Duca di Spoleto e marchese di Camerino, figlio del duca Lamberto figlio di Guido (I), nacque intorno alla metà del sec. IX. Succeduto al padre verso l'880 alla guida [...] 'anno il papa scriveva ancora a Carlo, chiedendogli che ordinasse a G., soprannominato "Rabbia", detto invasore e rapace, di uscire dai confini romani. Nello stesso periodo, secondo una storiografia erudita non sufficientemente suffragata dalle fonti ...
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selfie
s. m. inv. Autoscatto fatto perlopiù con un telefonino.
• A certificarne la buona fede c’è da dire che per ora non ha mai ceduto al selfie, pratica planetaria dell’autoscatto donante. E però il [...] che i sensi possono catturare. Il rapporto col paesaggio è quello della gratitudine e dello stupore, non dello sguardo insieme rapace e distratto che lo usa come sfondo per un selfie. (Chiara Giaccardi, Avvenire, 28 agosto 2016, p. 1, Prima pagina ...
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LA HOZ, Giuseppe
Carlo ZAGHI
Nato nel Milanese intorno al 1766, da Gaetano, maggiore di piazza, e da Marianna Geril Gingali; morto ad Ancona l'11 ottobre 1799. Dopo aver prestato servizio nell'esercito [...] dal suo grado militare. Dopo i colpi di stato organizzati nella Cisalpina, la sua avversione alla politica francese e al rapace governo militare instaurato nella Cisalpina aumentò fino al punto di dimettersi dal grado di generale, nel quale era stato ...
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GUFO (lat. scient. Asio Briss.; fr. hibou; sp. buho; ted. Ohreule; ingl. owl)
Ettore Arrigoni degli Oddi
I gufi sono uccelli di mediocre statura dell'ordine Striges, famiglia Strigidae, dal disco faciale [...] comune; nidifica.
Altra specie importante è un Gufo di grande statura, detto Gufo reale (Bubo b. bubo L.), maestoso rapace notturno dello stesso ordine e famiglia, subito riconoscibile alla forte statura e ai lunghi e distinti ciuffi o cornetti sopra ...
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SIRENE (Σειρῆνες, Sirēnes o Sirēnae)
H. Sichtermann
Entità della mitologia e credenza popolare greca, la cui fondamentale caratteristica, anche se non l'unica, è l'aspetto esteriore, formato da un corpo [...] qui compaiono nell'atto di cantare e suonare il flauto e la lyra: hanno busto di donna e grandi artigli di rapace, e solo quella che canta è completamente vestita.
Monumenti considerati. - Pendaglio al Cairo: F. Bisson de la Roque, G. Contenau, F ...
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CORSINI, Piero
Anna Benvenuti Papi
Nato il 1° giugno 1441 da Bertoldo di Gherardo, fu come il padre, e forse più di lui, uno dei più fidati esponenti del "reggimento" mediceo. Priore per il novembre-dicembre [...] come sospetti nella cospirazione, le intenzioni di rapina "di molta plebe guidata da Piero Vespucci, uomo turbolento e rapace" (ibid.). Debellata l'opposizione, Lorenzo riprese il controllo della vita pubblica fiorentina: nella Balia del 1480, con la ...
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Conquistatore spagnolo (Medellín, Estremadura, 1485 - Castilleja de la Cuesta, Siviglia, 1547). Dopo aver seguito per due anni i corsi di diritto all'università di Salamanca, irrequieto e desideroso di [...] l'encomienda - lui stesso divenne il più grosso encomendero - e dando così l'avvio, tra i coloni spagnoli, a un rapace sfruttamento delle risorse locali e della manodopera indigena. Madrid cercò di limitare il potere di C. inviando ispettori, poi ...
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ERBERTO d'Orléans
Carmela Maria Rugolo
La prima notizia relativa ad E. risale al 6 apr. 1272, allorché Carlo d'Angiò gli assegnava "castrum et terram Layni", centro fortificato posto sul fiume Lao al [...] del Regno, a costituire l'ossatura del nuovo organismo che egli andava realizzando; nei loro eccessi e nella loro rapace ingordigia va vista senza dubbio una delle cause determinanti dell'esplosione della rivolta del 1282.
La concessione del castello ...
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rapace
agg. [dal lat. rapax -acis, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. Avido di rapire, di sottrarre ad altri con la forza o con l’inganno roba, denaro, beni varî: uomini naturalmente vaghi di pecunia e r. (Boccaccio); ladri r.; amministratori...
rapacita
rapacità s. f. [dal lat. rapacĭtas -atis]. – Il fatto, la caratteristica e la qualità di essere rapace: la r. del lupo, dell’aquila; regioni impoverite dalla r. degli invasori; la r. del fisco; l’amministratore era odiato per la sua...