Scrittore polacco (Varsavia 1913 - ivi 1944). Svolse intensa attività patriottica durante l'occupazione nazista e cadde durante l'insurrezione di Varsavia. Fu poeta (Prawo drapieżne "Diritto rapace", 1936), [...] narratore (Lot jaskółek "Il volo delle rondini", post., 1956) e saggista (Miscellanea krytyczne "Miscellanee critiche", post., 1957) particolarmente attento ai temi morali e filosofici suggeriti dalla ...
Leggi Tutto
Figlio (m. 1574) di una armena, ottenne il trono di Moldavia nel 1572 a prezzo di grosse somme e vi rimase sino al 1574 creandosi fama di uomo crudele e rapace. Prese le armi contro la Turchia e il principe [...] di Valacchia, ebbe qualche successo occupando Bucarest e Cetatea-Albǎ, ma infine, tradito dai boiari, cadde prigioniero dei Turchi che lo misero a morte ...
Leggi Tutto
AGATHOXENOS (᾿Αγαϑόξενος)
G. Becatti
Supposto scultore greco, il cui nome è inciso su una base di carparo, lunga cm 25, con tracce della coda e dell'artiglio di un rapace, trovata nel 1883 nella necropoli [...] di Taranto.
Il nome su due righe manca delle lettere finali integrate dal Lenormant ᾿Αγαϑ[ό]ξεν[ος]. Il Kaibel (I. G., XIV, 671) pensò che potesse esser l'autore della statua perduta. Il Wuilleumier ha ...
Leggi Tutto
Sfinge
Clara Kraus
Personaggio mitologico. Figlia di Tifone e della Chimera, la S. era immaginata in Grecia come una figura mostruosa, avente corpo ferino (petto, zampe e coda di leone, ali di uccello [...] rapace) e volto femmineo.
In connessione con il ciclo tebano le era attribuito come sede il monte Fino presso Tebe, dall'alto del quale proponeva ai viandanti un enigma che costava la vita a chi non lo sapeva risolvere. Soltanto Edipo fu in grado di ...
Leggi Tutto
TUCULCA
Massimo Pallottino
Nella demonologia degli Etruschi il pauroso mostro Tuchulcha (probabilmente tuxul-xa "il demone") occupa accanto a Charu (Caronte) un posto di primo piano, come rapinatore [...] e carnefice delle anime, mezzo uomo e mezzo uccello rapace. Un affresco della tomba tarquiniese dell'Orco lo raffigura alato, di tinta giallastra, con orecchie equine e grande becco ricurvo, serpenti nelle mani e sulle chiome. Con piedi in forma di ...
Leggi Tutto
Famiglia di Uccelli dell'ordine dei Gruiformi dall'aspetto di Serpentarî, delle dimensioni press'a poco d'una tacchina, dal becco simile a quello d'un rapace; zampe alte, nude, con tarsi lunghi e dita [...] munite d'unghie ad artiglio. Il Dicolofo o Seriema, Dicholophus cristatus del Brasile e Paraguay, e il D. Burmeisteri dell'Argentina si nutrono d'insetti, e anche di piccoli serpenti e lucertole ...
Leggi Tutto
TUCHULCHA
Massimo Pallottino
Nella demonologia degli antichi Etruschi il pauroso mostro Tuchulcha (probabilmente tuχul-χa: "il demone") occupa accanto a Charu (Caronte, v.) un posto di primo piano, [...] come rapinatore e carnefice delle anime, mezzo uomo e mezzo uccello rapace. Un affresco della tomba tarquiniese dell'Orco (v. tarquinia, XXXIII, tav. LX) lo raffigura alato, di tinta giallastra, con orecchie equine e grande becco ricurvo, serpenti ...
Leggi Tutto
GRIFO
M. Di Fronzo
Animale fantastico, genericamente con becco e ali d'aquila e corpo di leone, il g. può presentare varietà fisionomiche: g.-uccello, con corpo di leone e testa di uccello, con o senza [...] ali, zampe anteriori di rapace e posteriori di felino; g.-leone, con corpo leonino, con o senza ali, e coda d'uccello (d'Agostino, 1994, p. 155).Il tema iconografico ebbe origine in Mesopotamia e in Egitto intorno al 3000 a.C. (Bisi, 1965, p. 254), ...
Leggi Tutto
STRIGIDI (lat. scient. Strigidae)
Augusto Toschi
Uccelli raggruppati da alcuni sistematici nell'unica famiglia Strigidae che ha i caratteri dell'ordine Striges o Strigiformes cui appartiene. Becco accipitrino, [...] Boie., Glaucidium Boie., Strix L., Tyto Billb. Si tratta in generale di uccelli di abitudini più o meno notturne e rapaci. Frequentano le località alberate, le foreste, le rovine e i tetti delle abitazioni, in alcuni casi le località paludose (Asio ...
Leggi Tutto
Cardinale (Roma 1607 - Nemi 1671), nipote di Urbano VIII e fratello del card. Francesco e di Taddeo. Fatto cardinale a vent'anni, accumulò subito numerosi titoli e benefici, ricoprì varî incarichi politici [...] (1638) e dal 1637 coprotettore degli affari francesi a Roma. Vero responsabile della guerra di Castro, col suo temperamento rapace e violento causò l'eclisse della famiglia, alla morte dello zio (1644); ma subito seppe riportarla in auge mercé l ...
Leggi Tutto
rapace
agg. [dal lat. rapax -acis, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. Avido di rapire, di sottrarre ad altri con la forza o con l’inganno roba, denaro, beni varî: uomini naturalmente vaghi di pecunia e r. (Boccaccio); ladri r.; amministratori...
rapacita
rapacità s. f. [dal lat. rapacĭtas -atis]. – Il fatto, la caratteristica e la qualità di essere rapace: la r. del lupo, dell’aquila; regioni impoverite dalla r. degli invasori; la r. del fisco; l’amministratore era odiato per la sua...