Anderson, Judith (propr. Anderson, Frances Margaret)
Francesco Zippel
Attrice teatrale e cinematografica statunitense di origine australiana, nata ad Adelaide il 10 febbraio 1898 e morta a Los Angeles [...] di Gene Tierney in Laura (1944; Vertigine) di Preminger, la madre assassina in Pursued (1947; Notte senza fine) di RaoulWalsh, l'avventuriera in The furies (1950; Le furie) di Anthony Mann, e Erodiade in Salome (1953; Salomè) di William Dieterle ...
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Western
Carlo Gaberscek
Le origini
Uno dei primi esempi di uso sostantivato del termine western per designare un film è databile intorno al 1910, ma tale denominazione divenne comune una decina d'anni [...] difficile registrare colonne sonore comprensibili. Ma il successo di film sonori come In old Arizona (1929; Notte di tradimento) di RaoulWalsh e Irving Cummings, The Virginian (1929) di Victor Fleming, The big trail (1930; Il grande sentiero) di ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] si segnalano i restauri di Johnny Guitar (1954) di Nicholas Ray e di Pursued (1947; Notte senza fine) di RaoulWalsh, grazie ai quali è stato possibile rivedere nelle sale cinematografiche di tutto il mondo due film ormai relegati alla sola fruizione ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] Mosca) di Michael Curtiz, The Moon is down (1943) di Irving Pichel e Objective, Burma! (1945; Obiettivo Burma!) di RaoulWalsh. In quegli anni videro la luce film antinazisti di eccezionale qualità, come The great dictator (1940; Il grande dittatore ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] dei primi talkies valorizzando in alcuni passaggi la dimensione del rumore; e vi era perfino chi, come il regista RaoulWalsh per il western In old Arizona (1929; Notte di tradimento), codiretto con Irving Cummings, sfidava le difficoltà determinate ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] Lang avevano fatto della scenografia una grandiosa protagonista Giovanni Pastrone con la sua colossale Cabiria (1914), e in seguito RaoulWalsh con The thief of Bagdad (1924; Il ladro di Bagdad), le cui scene sofisticate e imponenti erano opera del ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] l'epoca, che restituiscono un suggestivo mondo fiabesco già ricostruito, con più ingenuità ma eguale fascino, da RaoulWalsh nell'omonimo film del 1924, imperniato sul funambolismo di Douglas Fairbanks. Mentre, sull'opposto versante dell'inquietudine ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] dark (1944; Le schiave della città) di Mitchell Leisen; e di western come Pursued (1947; Notte senza fine) di RaoulWalsh. Infine vi sono film che riguardano esplicitamente la malattia psichica e l'istituzione psichiatrica come The snake pit (1948 ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] per primi il cinema a fini propagandistici, predisponendo così alcuni 'codici' del film bellico. Opere come The Prussian cur (1918) di RaoulWalsh, The little American (1917) di Cecil B. DeMille, Hearts of the world (1918; Cuori del mondo) di David W ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] quello di Giancarlo Bartolini Salimbeni (offerto a Jean Delannoy, Robert Aldrich, Victor Tourjansky), Enzo Bulga-relli (per RaoulWalsh, Joseph L. Mankiewicz, Carol Reed), D. Cecchi, costumista in Italia di Lattuada, Camerini, Blasetti, ma anche di ...
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