INGEGNERI, Angelo
Anna Siekiera
Nacque intorno al 1550 a Venezia da un'antica famiglia originaria di Burano e residente alla Bragora. Mancano notizie sulla sua gioventù. Nel 1573 tradusse in ottava [...] , svoltosi alla presenza del giovane RanuccioFarnese futuro duca di Parma e Piacenza A. Coppini, Epistolarum libri sex, Mediolani 1613, p. 81; C. Malespini, Duecento novelle, I, Venezia 1609, p. 50; T. Tasso, Lettere, a cura di C. Guasti, V, ...
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PALLAVICINO, Ranuccio
Lisa Roscioni
PALLAVICINO (Pallavicini), Ranuccio. – Nacque il 17 ottobre 1632 a Polesine da Uberto marchese di Polesine e da Ersilia Lupi dei marchesi di Soragna. I Pallavicino [...] gigli, e perle, una raccolta poetica dedicata al duca RanuccioFarnese e composta da sei odi, tre idilli e due musicologia, 21 (1986), pp. 61-143; Il teatro a Roma nel Settecento, I, Roma 1989, p. 279; L. Longo, Antonio Triva pittore (1626-1699). ...
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LATINI, Latino
Massimo Ceresa
Nacque a Viterbo nel 1513, da Bernardino e da Francesca Closia, entrambi di famiglie nobili decadute. La famiglia paterna era originaria del Napoletano. Sin da giovane [...] proposte di impiego; finì per accettare quella del cardinale RanuccioFarnese, che lo nominò suo segretario e lo condusse a note dell'edizione da lui curata delle lettere di Giulio Poggiani (I-IV, Roma 1756-62, ad indicem). Le lettere rimaste inedite ...
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PAGLIARI, Giorgio
Gianfranco Borrelli
PAGLIARI, Giorgio. – Nacque nel comune di Bosco (oggi Borgo Marengo in provincia d’Alessandria) nel 1545 da Giacomo Maria e Fiordiana di Bartolomeo Mallio.
Nel [...] i primi cinque libri de gli Annali di Tacito, alla cui composizione era stato incoraggiato da Gregorio XIII.
Il volume venne dedicato, con una lettera siglata da Pavia il 2 novembre 1610, a RanuccioFarnese del Comune di Bosco, I, Torino 1861, p. ...
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BENTIVOGLIO, Enzo
Tiziano Ascari
Nacque da Comelio e da Isabella Bendidio, probabilmente a Ferrara, intorno al 1575. Nulla sappiamo della sua prima giovinezza e dei suoi studi, ma dovette certo ricevere [...] relazione assidua con personaggi d'alto rango: tra i suoi corrispondentì furono Ranuccio Famese, duca di Parma, Vincenzo Gonzaga, duca collaborato con G. B. Aleotti all'erezione del Teatro Farnese in Parma: a lui anzi si dovrebbe una modificazione ...
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EGIO, Benedetto
Franco Pignatti
Umanista spoletino, vissuto nel sec. XVI, sul quale possediamo scarse notizie biografiche.
Il letterato Evenzio Pico, anch'egli di Spoleto, che dovette conoscere l'E. [...] a F. Orsini, allora alla corte del cardinale RanuccioFarnese e dopo la morte di questo (1565) a celebre umanista bolognese il o uno dei maestri dell'E., che forse frequentò i suoi corsi alla Sapienza tra il 1510 e il 1515 o negli anni successivi ...
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FRANCHINO, Francesco
Franco Pignatti
Nacque a Cosenza nel 1500, come si ricava con certezza dall'epitaffio apposto dagli eredi sulla sua sepoltura. La famiglia possedeva terreni e armenti. Il padre [...] signori, per i quali svolse il compito di corrispondente da Roma; non sembra peraltro che il nuovo pontefice gli si mostrasse ostile. È probabile che il F., stanco dei lunghi anni di servizio, si legasse al cardinale RanuccioFarnese, come prova ...
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CALDERONI, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Faenza da Girolamo e Caterina Savi intorno al 1560. La famiglia era nobile e influente in città. Il C. si compiacque di menzionare nelle sue opere Paolo, [...] edita a Bologna nel 1607con dedica a RanuccioFarnese.
Latrama è assolutamente tradizionale nell'ambito del Pastorale personificata, e un coro aggiunto alla fine dell'ultimo atto. I modelli più diretti dell'opera sono l'Arcadia del Sannazzaro e l' ...
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CARISSIMI, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Parma in data imprecisabile, ma compresa quasi sicuramente nell'ultimo quarto del sec. XVI. La famiglia era di agiate condizioni economiche e godeva di [...] estraneo alla dignità vescovile il benvolere del duca RanuccioFarnese, che verrà celebrato dallo scrittore in un di rilievo della figura del C. si deve a un articolo di I. Affò compreso nelle Memorie degli scrittori e letterati parmigiani, V, Parma ...
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unicorno
unicòrno agg. e s. m. [dal lat. tardo unicornus, contrazione di unicornuus s. m., comp. di uni- e cornu «corno»]. – 1. agg. Forma meno com. che unicorne. 2. s. m. a. Altro nome del liocorno: Vedi tra duo unicorni il gran leone (Ariosto)....