BOURBON DEL MONTE, Francesco Maria
Victor Ivo Comparato
Appartenente al ramo dei conti di Monte Baroccio, nacque a Venezia da Ranieri e da Minerva Pianosa il 5 luglio 1549. Si recò a Roma ancora adolescente [...] quali aveva cercato di diminuire i diritti del nipote Ranieri a favore dei gesuiti. La famiglia lo costrinse praticamente . I, tit. 1, n. 46, busta 2, n. 16, f. 3r; div. III, tit. 2, n. 112, lettere del B. a Lucrezia Bufalini e a Francesco del Monte ...
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DIOTISALVI (Dietisalvi) di Speme
Daniela Bruschettini
L'attività artistica di questo pittore, documentato a Siena dal 1250 al 1291, è nota solo da quattro tavolette che servivano come copertura dei [...] gennaio-giugno 1270, raffigurante il camarlingo Ranieri Pagliaresi di profilo.
A Budapest ( Biccherna, e di Gabella del R. Archivio di Stato di Siena, Siena 1901, tavv. III-V, IX; W. Heywood, A pictorial chronicle, Siena 1902, pp. 23, 32 s ...
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BERTALDI
Silvano Borsari
Famiglia astigiana di mercanti e di banchieri, attiva tra il XII e il XIV sec. L'esponente più noto è Beltramo. Nato probabilmente verso la metà del secolo XII, si trasferì [...] del 17 genn. 1197 sappiamo che, in società con Ranieri Calcagno, ricevé in prestito una somma per cui avrebbe pagato trade in the late twelfth Century, in Journal of Economic and Business History, III (1931), p. 378 n. 1; R. Di Tucci, Studi sull' ...
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ALBERTI, Goffredo (Gottifredus, Gottefredus, Gottifridus, Gotefredus, Gotifridus, Gotifredus)
Arnaldo D'Addario
Figlio di Alberto seniore e di Sofia, nacque verso il 1083. Fin dall'infanzia era stato [...] di Firenze da Pasquale II, nel 1113, succedendo a Ranieri (supponendo, come fa il Davidsohn, che avesse appena può collocare tra il 1145 e il 1146.
In una bolla di Eugenio III (12 maggio 1145) al vescovo Azzone il papa ricorda Goffredo come già ...
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DELLA GHERARDESCA, Alberto
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Tedice (VII) conte di Segalari, discendeva da Ugo (I), il capostipite di uno dei quattro rami in cui si era divisa, intorno alla metà [...] al 22 ag. 1214, allorché vendette al nipote Ildebrandino, figlio del fratello Ranieri, un pezzo di terra a Settimo, non lontano da Pisa. Da una lettera del papa Onorio III del 16 giugno 1220 sappiamo che egli aveva ricevuto denaro in prestito da ...
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ALLIATA, Pietro
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Di famiglia pisana trasferitasi in Sicilia nel corso del sec. XIV, esercitò la banca e la mercatura a Palermo, in società con Filippo nel 1441-1444, con Francesco nel 1466-1472, ed [...] della famiglia Alliata si fecero notare ancora Battista, Benedetto e Ranieri.
Di Battista si sa che tenne banco a Palermo nel .
Bibl.: F. Emanuele e Gaetani di Viflabianca, Della Sicilia nobile, III, Palermo 1759, pp. 47, 50, 52; V. Cusumano, Storia ...
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BOCCANEGRA, Niccolò
Dino Pastine
Primogenito del capitano del popolo Guglielmo, nacque a Genova probabilmente verso il 1257. Nel 1262 seguì il padre nell'esilio in Provenza, dove si trovava ancora nel [...] la madre Giacomina e coi fratelli minori, un'istanza a Filippo III l'Ardito, per essere liberato dagli obblighi imposti al padre cedette poi a due antichi alleati di Genova, Enriguzio e Ranieri di Cinerca. L'autorità di Genova poteva così apparire ...
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CAPECELATRO, Enrichetta
Stefano Giornetti
Nacque a Torino il 12 sett. 1863 da una illustre famiglia napoletana. Il padre Antonio, ispettore generale delle Poste a Torino, uomo piuttosto autoritario [...] Calliope Ferrigni de Pisone, era nipote di A. Ranieri, amico del Leopardi, ospitato, durante il soggiorno napoletano Pontaniana, XXIII [1893], pp. 1-7); La morte di Budda (in Flegrea, III, [1901], 1, pp. 1-4); un romanzo in francese Miettes (Napoli ...
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BATELLI, Vincenzo
Paola Tentori
Nato a Firenze nel 1786 da famiglia poverissima, a dodici anni dové troncare gli studi, ma cercò poi di riprenderli e continuarli da solo come meglio poté. Spirito avventuroso, [...] del granduca di Toscana Ferdinando III e poi nell'armata napoleonica. Stabilitosi intorno al 1815 a Milano, riuscì ad acquistare un certo credito come abile coloritore di acquarelli.
Con l'amico e compatriota Ranieri Fanfani aprì a Milano, nel ...
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BARIGIANI (Barignani, de Barasianis, de Barigiani), Dionigi
Filippo Liotta
Le notizie che possediamo intorno a questo giurista perugino non sono anteriori al 1391, quand'egli era capitano di parte guelfa [...] suo concorrente Iacopo Ranieri per un aumento di salario che Niccolò aveva avuto in più del Ranieri.
Dionigi fu allievo de Perusio), di Baldo (Cons. 494, f. 14r, del vol. III dell'edizione di Venezia 1575 dei Consilia di Baldo) e di altri più ...
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