GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] una pala con i Ss. Torpè, Orsola, Cecilia e Ranieri, già nella chiesa di S. Silvestro, ora rispettivamente nei depositi 184; L. Gigli, Trastevere, II, Roma 1979, p. 202; L. Barroero, Monti, III, Roma 1982, pp. 50 s.; F. D'Amico, Su P. G. Borghese e ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] Pompeo Batoni.
Nel 1712 firmò e datò la Vestizione di s. Ranieri per il duomo di Pisa, di cui esistono numerosi bozzetti.
grande tela, che rientrava in un progetto voluto da Cosimo III per la cappella del patrono di Pisa, presenta una monumentalità ...
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GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] di M.A. Flaminio, di F. Redi, di V. Monti e P. Metastasio (C. Guasti, La stamperia Guasti, in Arch. stor. pratese, III [1920], pp. 141-144).
Primogenito di sei figli, tra cui due femmine entrambe destinate a vestire l'abito religioso, fu educato in ...
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GUALANDI (Maccaione), Benedetto
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XIII, da Betto di Pelavicino di Alberto Maccaione dei Gualandi; non si conosce il nome della [...] 1322 il Comune di Pisa, guidato da Ranieri Della Gherardesca, conte di Donoratico, aveva assunto . Villani, Nuova cronica, a cura di G. Porta, II, Parma 1991, p. 538 (XI, 13); III, ibid. 1991, pp. 94 s. (XII, 42), 161-163 (XII, 74), 369-371 (XIII, ...
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GHERI (Ghieri, Geri), Filippo
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia nel 1520 da Evangelista di Baronto e da Piera di Lorenzo Grifoni.
La famiglia, da poco ascritta alla nobiltà pistoiese, era rappresentata [...] 1, ibid. 1984, pp. 36, 43, 163, 401, 461, 463, 469, 534, 552-454; III, ibid. 1985, pp. 134, 137, 439; IV, ibid. 1987, pp. 27, 302; V, 1985, pp. 99 s.; S.M. Pagano - C. Ranieri, Nuovi documenti su Vittoria Colonna e Reginald Pole, Città del Vaticano ...
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DELLE BRACHE
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti pisani affermatasi in modo particolare nel secolo XIV.
Ildebrando "de Brachis" fu tra i consiglieri del Comune di Pisa chiamati ad approvare gli accordi [...] avevano il sepolcro di famiglia) furono Andrea, Ranieri (anziano nel 1376) e Biagio. Quest'ultimo G. Scaramella, La dominazione viscontea in Pisa (1399-1405), in Studi stor., III (1894), pp. 449 s.; P. Pecchiai, Una famiglia di mercanti pisani del ...
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DEL CASSERO, Martino (Martino da Fano)
Filippo Liotta
Le prime notizie su di lui provengono da fra' Salimbene da Parma che fu suo contemporaneo, in relazione con lui e ospite, per essere stato nascosto [...] questo scritto del D. è verso l'Ars notarie di Ranieri di Perugia del quale adotta la tecnica (Orlandelli). Sempre tra il De homagiis (edito sempre nello Speculum del Durante, lib. IV, part. III, de feudis, § 2 [ed. Lugduni, cit., ff. 119ra-120rb]) ...
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GRAZIA
Andrea Padovani
Il primo documento riguardante G., qualificato con il titolo di "magister", è del 13 dic. 1206, quando il cardinale Guala Bicchieri lo delegò a conoscere una controversia tra [...] però, il 19 novembre, a consacrare il tudertino Ranieri de Castro patriarca della città siriana in sostituzione dell origini fino al secolo XV, Bologna 1909-39, I, pp. 15 s. n. XVI; III, pp. 172-174 nn. CLV-CLVI, 176-179 nn. CLX-CLXI; XII, pp. 115 ...
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FAVA, Angelo
Nicola Raponi
Nato a Chioggia (prov. di Venezia) l'8 apr. 1808 da Gian Giacomo e da Teresa Meneghini. Trascorse gli anni giovanili a Verona, ove il padre era funzionario di polizia. Iscrittosi [...] appartengo anche come impiegato di S. M.tà". Il viceré Ranieri d'Asburgo Lorena con lettera 14 ag. 1831 al governatore 193; G. Casati, L'Indice dei libri proibiti. Saggi e commenti, III, Milano-Roma 1939, p. 131; V. Adami, La guardia nazionale di ...
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MACCIONI, Migliorotto
Fabrizio Vannini
Nacque nel 1732 a Pratovecchio, nel Casentino, da Pietro Maria, avvocato, laureato in utroque iure a Pisa; il nome della madre è ignoto. Restò sempre molto legato [...] ostacolò il progetto (lettere del 25 giugno e 22 dic. 1783, ibid., B. III.27.39, ins. 28).
Sulle orme del padre e del Tanucci, il 3 Ugolino Visconti, Gherardo e Ranieri Della Gherardesca, Bonifazio e Ranieri Novello Della Gherardesca alle Memorie ...
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