AUBERT, Giuseppe
Alfredo Cioni
Di origine francese, fu tipografo ed editore in Livorno nella seconda metà del sec. XVIII.
Nel 1762 in Livorno esercitavano una grama attività tre sole stamperie: quella [...] posta all'asta e venduta il 13 marzo del 1770 a Ranieri Carboncini per Michele Fantecchi - ma in realtà l'acquistarono il Les éditions toscanes de l'Encyclopédie, in Reme de littérat. comparée, III(1923), pp. 213 ss; G. Bonifacio, Autori ed editori a ...
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HOLZMANN (Holzmain), Bernardo
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orefice, figlio di Giusto, probabilmente tedesco e attivo in Toscana tra il XVII e il XVIII secolo. [...] " (Nardinocchi, p. 15) - all'arca di s. Ranieri, patrono della città, su disegno fogginiano. L'altare, che nel 1692, considerate le difficoltà a operare, l'H. supplicò il granduca Cosimo III, "stante l'onore ricevuto da V.A.S. da molt'anni in qua di ...
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FISCALI, Domenico
Simona Rinaldi
Figlio di Filippo, nacque a Firenze il 19 sett. 1858 (Torresi, 1995). Apprese il mestiere di restauratore a fianco del padre.
Al 1884 risale il suo primo restauro documentato [...] di s. Ranieri appartenente al ciclo con le Storie di s. Ranieri attribuite a Domenico f. 3404; b. 321, ff. 3412, 3414; b. 489, ff. 5307, 534; b. 485, f. 5273; III versamento (1898-1907), II parte, b. 251, f. 499, subf. 15; b. 256, f. 509, subf. 35; ...
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PELOSINI, Narciso Feliciano
Rossana Dedola
– Ultimo di cinque fratelli e sorelle, tre dei quali morirono in giovane età, nacque a Fornacette (Pisa) il 9 giugno 1823 da Giuseppe e da Maddalena Franchi. [...] , Palermo 1982; Milano 1987; a cura di G. Ranieri Fascetti e con prefazione di M.G. Cantagalli, Pontedera antica e moderna, 1996, n. 10, pp. 127-134; Spigolature pelosiniane (III), in Critica letteraria, 1999, n. 103, pp. 247-256; G. Tognoni ...
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BERTA, beata
Sofia Boesch Gajano
Badessa vallombrosana del monastero di S. Maria a Cavriglia, nacque con ogni probabilità all'inizio del secolo XII. Nessun elemento permette di precisare maggiormente [...] atti scritti nel 1211 nella curia del vescovo di Fiesole, Ranieri, a favore di Giovanni, vescovo di Firenze, contro la Valle Umbrosa, Romae 1693, pp. 67-69; G. Lami, Hodoeporicon, III, Deliciae eruditorum, XII, Florentiae 1743, pp. 1164 ss.; G. M. ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Scipione
Francesco Bigazzi
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Scipione. – Nacque a Siena il 28 giugno 1598 dal conte Orso Niccolò e da Lucrezia di Scipione Bulgarini, ultimo di sei figli.
Nel [...] e da una rendita vita natural durante, da parte del fratello Ranieri.
Nel suo lungo ministero episcopale, fino al 1663, tenne solo inviato alla legazione presso la corte dell’imperatore Ferdinando III, dove per circa un anno svolse un’accurata ...
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GALLERANI, Bindo
Andrea Giorgi
Figlio di Sigherio di Gianni, cittadino senese, e di Maria di Rinaldino Scannaromei dei Maconi, il G. compare nelle fonti nel 1260, quando risulta coinvolto nell'attività [...] relativi al prestito di 200 fiorini concesso a Tofo di Ranieri Salimbeni nel febbraio del 1286 e a quello ben di G. Astuti, Torino 1934, ad ind.; Il Caleffo Vecchio del Comune di Siena, III, a cura di G. Cecchini, Siena 1940, nn. 910, 924, 927, 956 s ...
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ENRICO di Tedice
Valerio Ascani
Non si conoscono gli estremi biografici di E., che fu attivo intorno alla metà del sec. XIII. Nominato tra i testimoni di un atto arcivescovile del 1254 (Tanfani Centofanti, [...] , Pittura del Due e Trecento nel Museo di Pisa, Palermo 1950, pp. 15, 36 s., 39 s., 44; L. Cuppini, Ranieri di Ugolino, in Commentari, III (1952), pp. 7-13; V. Lasareff, Un crocifisso firmato di Ugolino di Tedice, in Paragone, VI (1955), 67, pp. 3 ...
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BONI (Bono, de Bonis), Egidio
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Nacque a Cortona, da Biagio, non si sa in quale anno. Entrò a far parte degli eremitani di s. Agostino, con ogni probabilità nel convento della città natale.
La prima [...] , Fontes Rerum Germanicarum, IV, Stuttgart 1868, pp. 119 s., 123; Ranieri Sardo, Cron. di Pisa, a cura di O. Banti, Roma 1963, 1929, p. 138; G. Mantese, Memorie storiche della Chiesa vicentina, III, Vicenza 1958, pp. 159-167, 239 ss. e ad Indicem; ...
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GUIDI, Guido
Mario Marrocchi
Secondo di questo nome, figlio del conte Tegrimo (II) e di Ghisla, nacque intorno agli anni Settanta del X secolo.
Gli esordi della vita attiva del G. videro l'uscita dei [...] finiti per l'azione intrapresa dallo zio paterno, il diacono Ranieri, contro l'arcivescovo ravennate Pietro (IV), che aveva posto famiglia d'origine, il G. ebbe due figli, Guido (III) e Tegrimo (III) che, nell'aprile del 1034, donarono alcuni beni ai ...
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