DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] dopo il 1455 e dedicato al tesoriere ducale Ranieri Vancauli. Il libro si divide in due letter. degli umanisti, in Storia della letter. ital., a cura di E. Cecchi-N. Sapegno, III, Il Quattrocento…, Milano 1966, pp. 51, 110, 120 s., 144, 159-62, 200-08 ...
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CAVALCA, Domenico
Carlo Delcorno
Nacque verso il 1270 a Vico Pisano, come attestano i più antichi manoscritti delle sue opere e le notizie che si leggono nella Cronaca trecentesca e nei più tardi Annali [...] frati domenicani (Taddeo Dini, Bartolomeo da San Concordio, Ranieri Giordani), tra i quali anche il C. (“Item iudico CXVII, CXVIII); al contrario sopprime un altro aneddoto tratto dalle Vitae Patrum (lib. III, n. 57: lib. VII, cap. I, n. 5, “l’abate ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] ., pp. 135-187; M. Donà, Bibliografia critica cherubiniana,ibid., 188-200; A. Ghislanzoni, Letter. cherubiniana, in Collectanea historiae musicae, III (1963), pp. 121 ss.; F. Ghisi, Un ignoto giovanile omaggio di C. alla lauda spirit.: gli "Atti di ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] che avrebbe preso il Castracani.
Il 4 apr. 1320 Federico III nominò il C. "nostrum et Imperii generalem Vicarium" di come pure l'accusa di aver congiurato contro il signore di Pisa, Ranieri di Donoratico, che pose una taglia di 10.000 fiorini sulla ...
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UBALDI, Baldo di Francesco degli (Baldus de Perusio, Baldus de Ubaldis)
Ferdinando Treggiari
Nacque a Perugia il 2 ottobre 1327, primogenito del medico Francesco di Benvenuto de Ubaldis e di Monalduccia [...] in prime nozze con Monalduccia di Angelo della nobile famiglia dei Ranieri, da cui ebbe due maschi, Angelo (morto nel 1427) e dei suoi «Consilia», in Studi in memoria di Giovanni Cassandro, III, Roma 1991, pp. 1082-1088; Scritti di storia del diritto ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] titolare dal 1751 della cattedra di istituzioni chirurgiche, Ranieri Maffei, professore di anatomia, e il suo i più felici del F., è in realtà ampiamente derivato dai capi III e IV del libro II della Scienza della legislazione del Filangieri, nonché ...
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TINO di Camaino
Roberto Paolo Novello
TINO di Camaino. – Figlio dello scultore e architetto senese Camaino di Crescentino di Diotisalvi (sul quale cfr. Colucci, 2011), nacque, verosimilmente a Siena, [...] partire da Supino, 1904) è l’Arca-altare di s. Ranieri per il duomo di Pisa che, eseguita nel primo decennio Pisano, circa 1300: indagini su un Sant’Andrea pistoiese, in Ricche Minere, III (2016), 5, pp. 5-19; G. Kreytenberg, La tomba dell’imperatore ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] una riforma simile a quella di Apostolo Zeno e Ranieri de' Calzabigi, restaurando in pieno la dignità del completa obliterazione della 'formula'. II. La creazione della forma. III. L'attuazione del più vasto sviluppo tonale e ritmico possibile ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] la propria bottega (Lankheit, 1962, pp. 48, 269). Tra il 1687 ed il 1688 realizzò, su incarico di Cosimo III, un altare per il deposito di S. Ranieri nel duomo di Pisa, completato intorno al 1690 (ibid., pp. 97-99; Monaci, 1977, pp. 44-46). Nel 1689 ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] mura, provocando la rivoluzione in città, la fuga di Alessio III e il ristabilimento dell'espulso Isacco e del figlio di trovarsi il Comune a causa del separatismo orientale. Lo stesso Ranieri Dandolo fu inviato a conquistare, per conto del Comune, ...
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