GERARDO (Geraldus, Giraldus)
Norbert Kamp
Nacque, probabilmente in Lombardia, intorno al 1150. Non è noto il nome dei suoi genitori né il monastero in cui prese i voti. Non oltre il 1182 succedette all'abate [...] neanche dopo l'abbandono dell'Ordine da parte del monaco calabrese. Anche l'amicizia che legò G. a Ranieridi Ponza (morto tra il 1207 e il 1209), il monaco confessore di Innocenzo III, può essere ricondotta a questo periodo, sebbene le testimonianze ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Battista
Antonio Rostagno
Non si hanno documenti circa la nascita, correntemente datata 1708 a Milano, né notizie certe sulla famiglia; forse il padre Virgilio fu compositore. La [...] Monaco (1761), Copenaghen (1763), Praga (1763), Lisbona (1764).
Nel periodo 1758-60 va situata la conoscenza di J.Chr. Bach e di musicologica, III (1966), pp. 49-64; M. Donà, Dagli archivi milanesi: lettera diRanieri de' Calzabigi e di Antonia ...
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PANNOCCHIESCHI, Paganello
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
PANNOCCHIESCHI, Paganello (Nello). – Figlio di Inghiramo, apparteneva al ramo della casata Pannocchieschi discendente da Mangiante diRanieri II [...] del fu Ranieri da Sticciano, genero di Nello.
Il 9 febbraio 1322, nella camera della pieve di Gavorrano, , La Pia dantesca, Siena 1939; Il Caleffo Vecchio del Comune di Siena, a cura di G. Cecchini, III, Siena 1940, nn. 847, 881, 988; R. Davidsohn, ...
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CRIVELLI, Carlo
Marta Pieroni Francini
Nato a Milano il 20 maggio 1736 da Stefano Gaetano conte di Ossolaro, del ramo dei Crivelli di Pura, e da Cristofora Marliani, compì i primi studi nella città [...] : la controversia delle monachedi Prato; la giurisdizione contro Giacomo Dini, Adeodato Ranieri, lo scultore fiammingo Giovanni pp. 259, 270, 301, 400; III, pp. 96-99; G. Gucci, Storia della vita e del pontificato di Pio VII, Roma 1857, I, p. ...
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DOLFIN, Delfino
Piero Scarpa
La sua ascendenza è controversa. Secondo il Cappellari Vivaro era figlio di Vittore, secondo B. G. Dolfin di Renier. Il Barbaro, di gran lunga il più attendibile tra i genealogisti, [...] di Creta ed il monaco Massimo Planudo, con l'incarico di chiamato, insieme con Iacopo Querini e Ranieri Michiel, a presentarsi dinanzi ad una Paris 1855, p. 688; S. Romanin, Storia documentata di Venezia, III, Venezia 1855, pp. 20, 94; E. Musatti, ...
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SCARLATTI, Giuseppe
Marco Bizzarini
SCARLATTI, Giuseppe. – Nacque a Napoli, probabilmente nel 1712 o negli anni successivi da uno dei figli di Alessandro Scarlatti.
Escluso che il padre sia Domenico, [...] di Napoli, ottenne dal sovrano Carlo III il permesso di scritturare il musicista per comporvi un’opera seria, Caio Mario, versi di per musica di cinque personaggi diRanieri Calzabigi ha anche notizia di riprese dell’opera a Monacodi Baviera (1758), ...
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PECORARA, Giacomo
Giuseppe Gardoni
GIACOMO da Pecorara (de Pecoraria). – Nacque fra il 1170 e il 1180, forse nella città di Piacenza; apparteneva alla famiglia dei de Pecoraria che traeva la sua denominazione [...] di S. Antonino per la scelta del nuovo presule favorendo l’elezione di Egidio, monaco cistercense. Nel 1237 favorì la stipulazione di , assieme al confratello Ranieridi Viterbo, d’intervenire contro il lusso eccessivo di quei membri dell’ordine ...
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ILDUINO
Claudia Gnocchi
Di I. si ignorano il luogo e la data di nascita; quest'ultima può comunque essere posta nell'ultimo decennio del IX secolo, dato che la sua elezione a vescovo di Liegi avvenne [...] , il conte di Hainaut, Reginaro (Ranieri), alleato del re di Francia, Carlo III il Semplice. Il figlio di Reginaro, Gisleberto, smise progressivamente di sostenere Carlo III, fino a vedersi riconoscere il titolo di duca di Lorena da parte di Enrico I ...
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MARRATI, Giuseppe, detto il conte d’Affligio (o Afflisio)
Nacque a Napoli il 16 marzo 1722 da Gaetano e da Teresa Mercato. Sulla sua vita si hanno poche informazioni, perlopiù desunte da uno schizzo [...] e dopo aver rivisto, nel 1761 a Monacodi Baviera, Casanova, che peraltro lo definì «infame pilotata probabilmente da Ranieri de’ Calzabigi, Édition intégrale, I, Wiesbaden-Paris 1960, p. 307; III, Wiesbaden-Paris 1960, p. 114; VI, Wiesbaden-Paris ...
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AUBERT, Giuseppe
Alfredo Cioni
Di origine francese, fu tipografo ed editore in Livorno nella seconda metà del sec. XVIII.
Nel 1762 in Livorno esercitavano una grama attività tre sole stamperie: quella [...] l'opera fosse stata stampata a Monaco Ligure. Da quell'anno l' di chiudere la sua tipografia, che venne posta all'asta e venduta il 13 marzo del 1770 a Ranieri l'Encyclopédie, in Reme de littérat. comparée, III(1923), pp. 213 ss; G. Bonifacio, Autori ...
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