Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] leggera (o pop): Peppino Di Capri, Massimo Ranieri (peraltro molto attivo anche come interprete della del Borbone in Sicilia e la costituzione di un regno indipendente sotto Giuseppe Bonaparte (1806-08) e poi sotto Gioacchino Murat (1808-15).
Il ...
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GIORGI, Ignazio
Paolo Vian
Nacque a Roma il 10 sett. 1849, da Giuseppe, di una famiglia da più generazioni romana e un tempo ricca, e da Angela Boscarini.
Il bisavolo, Carlo, ricco mercante di campagna, [...] cinquantenne con la figlia dello scultore forlivese G. Boscarini, Giuseppe Giorgi morì lasciando il G., unico figlio, orfano all G. Leopardi provenienti dall'eredità di A. Ranieri, espropriati dallo Stato e depositati temporaneamente nella Casanatense ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Gli scienziati e l’Europa
Marco Ciardi
Così scriveva da Modena Giovanni Battista Amici a Cosimo Ridolfi il 23 maggio 1826:
Il signor Herschel mi ha spedito da Londra una memoria pubblicata assieme al [...] . Non molto dopo la Prima riunione degli scienziati italiani, Ranieri Gerbi (1763-1839), che del congresso era stato il di un viaggio in Inghilterra effettuato dal sacerdote Giuseppe Francesco Baruffi (1801-1875), professore di filosofia positiva ...
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GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] alle innovazioni pedagogiche e di tendenze liberali, al quale il G. avrebbe dedicato una ponderosa biografia in due volumi (Giuseppe Silvestri. L'amico della studiosa gioventù, Prato 1874); fra i suoi insegnanti ebbe G. Arcangeli, un sacerdote che ...
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AUBERT, Giuseppe
Alfredo Cioni
Di origine francese, fu tipografo ed editore in Livorno nella seconda metà del sec. XVIII.
Nel 1762 in Livorno esercitavano una grama attività tre sole stamperie: quella [...] per i Verri diverrà "il nostro Aubert", il "Signor Giuseppe", "l'amico di Livorno" per antonomasia.
Ma una che venne posta all'asta e venduta il 13 marzo del 1770 a Ranieri Carboncini per Michele Fantecchi - ma in realtà l'acquistarono il Masi ed ...
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