Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] che fossero cristiani. D'altro canto, la legislazione imperiale, inasprita ulteriormente sotto Marco Aurelio, vietava alle donne di rangosenatorio di sposare, pena la decadenza, un uomo di inferiori natali. Questo poneva le cristiane di fronte a un ...
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EMILIANI (Miani), Pietro
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1362 da Giovanni Miani, del ramo di S. Cassiano, e da Fiordelise Barbarigo.
Pur nell'assenza di notizie certe sulla prima parte della sua vita, [...] con successo la carriera politica, giungendo al rangosenatorio e ricoprendo incarichi importanti (Consiglio dei dieci, , pur se fino all'elevazione al vescovado non oltrepassò il rango di suddiacono.
Nel 1406, in società con tre nobili veneziani ...
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ECCLESIO, santo
Thomas S. Brown
Fu, secondo Agnello, lo storico della Chiesa di Ravenna, vissuto tra la fine del sec. VIII e la prima metà del sec. IX, il ventitreesimo successore di s. Apollinare sulla [...] non furono incarcerati al loro ritorno, come lo furono invece il papa Giovanni ed i suoi compagni di viaggio di rangosenatorio. Fu probabilmente subito dopo il suo ritorno da Costantinopoli che E. intraprese la costruzione della basilica di S. Maria ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] loro volontà politica. La fine dell'equilibrio fra ceto senatorio e ceto equestre, su cui si fondava l'assetto politico la propria auctoritas motivandola sulla base dell'uguaglianza di rango fra sacerdotium e imperium: esemplare a questo riguardo l ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] novo di palazzi e ville, egli preferì acquisti mirati e rapide campagne di restauro, opzioni funzionali alle esigenze del rango, tutt'altro che imputabili a uno scarso interesse per l'architettura. Nel marzo del 1621, il LUDOVISI, Ludovico acquistò ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] da entrambi i genitori. Il monastero attrasse persone di rango - come il fratello del "magister militum" Maurenzio - - forse in concomitanza con una legazione papale e una missione senatoria, volte a ottenere aiuti militari (O. Bertolini) -, in un ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] e della pena di morte anche per esponenti del ceto senatorio se condannati per le pratiche proibite, non si accorda né una giurisdizione svincolata da delibere conciliari, di abbassare il rango gerarchico della sede di Costantinopoli e di negare all ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] norma né preti né diaconi). L’attribuzione di tali titoli veniva fatta nel dichiarato intento di elevare quei chierici al rango di senatori, di un Senato che non era quello di Costantinopoli, bensì quello di Roma che si voleva fare così rivivere in ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] contro vescovi, chierici e laici, non in funzione del loro rango in seno alla Chiesa, bensì in funzione di ciò che secoli IV e V furono pochi i vescovi provenienti dall’ordo senatorio, in confronto a quelli, molto numerosi, che provenivano dall’ordo ...
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