PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] un tempo compreso tra l'antico ramo della Senna, per passare poi sulle pendici che dominano il fiume e di là da queste nelle zone più Carracci, il Caravaggio); i secoli XIV e XV invece non vi hanno che alcuni capolavori, come la Madonna di Cimabue, l ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] , per quanto a Venezia si entusiasmasse specialmente dei Bassano, poco dicono di nuovo. Appena il Cigoli, dal Correggio e dal Baroccio, ma solo esteriormente dal Caravaggio, deriva una maniera più personale; e dei suoi seguaci, soltanto Cristofano ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] Siena, dopo un primo periodo baroccesco, s'insinua un caravaggismodi maniera, che dà il miglior frutto in Rutilio Manetti; immagini sacre o benedette (di S. Anna, per la partoriente; di S. Benedetto, per la puerpera). Un ramo d'abete impedisce alle ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] tutte le regioni italiane (media nazionale: 4,5%), mentre il ramo dei trasporti (10,5%, contro una media italiana dell'8%) di S. Pietro a Carpineto, raffigurante San Francesco in meditazione, che è stata confermata nella sua attribuzione a Caravaggio ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] Altra operazione neolitica sul cranio è rappresentata da una cicatrice, forse da cauterizzazione, a forma di T, T sincipitale (Manouvrier), di cui il ramo longitudinale segue la linea mediana dal mezzo del frontale fino a livello dei fori parietali e ...
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. L'arco, considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, la portata e anche la sottotesa dell'arco stesso. La [...] , insieme al ritratto, è anche il ramo più spiccatamente originale e di gran lunga il più interessante dell'arte ingresso di Carlo V in Bologna, in Firenze con l'opera del Vasari e di Baccio d'Agnolo, in Messina su disegno di Polidoro da Caravaggio. ...
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MODENA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Domenico FAVA
Tommaso SORBELLI
Arturo SOLARI
Luigi SIMEONI
Giovanni CANEVAZZI
Adolfo VENTURI
Città dell'Emilia e capoluogo di provincia, posta a 37 km. da [...] con un quadro dossesco, e la ricchezza pittorica del Seicento napoletano scintilla negli affreschi di Mattia Preti, nei quali l'influsso di Michelangelo da Caravaggio si fonde con la tradizione emiliana.
Il gran fasto della corte e della città ...
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Copia è l'imitazione fedele di una determinata opera che si chiama originale. Con l'avvento della fotografia, dei mezzi fotomeccanici, del pantografo, della galvanoplastica, ecc., l'uso della copia intesa [...] di Filosseno di Eretria, forse quello di Elena figlia di Timon egiziano.
Ma, in fatto di copie, il ramo dell'arte antica più ricco di sepolcro del Caravaggio (Vienna, Galleria Lichtenstein), così il Delacroix nel copiare dal Rubens i Miracoli di S. ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] a disegnare ville; grazie a lui Caravaggio, nel 1610, fu assolto dall'accusa di assassinio. Figura la cui presenza è conto F. si volse a Parigi, tanto più che il ramo dei Gonzaga Nevers appariva quello più legittimato all'insediamento nel Ducato ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] la retrovendita di un fitto livellario che il L. aveva acquistato dall'illustre Ermete Visconti (ramo Visconti di Somma Lombardo), et al., in Il Cinquecento lombardo da Leonardo a Caravaggio (catal.), a cura di F. Caroli, Milano 2000, pp. 164-172; G ...
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