BENTI, Donato
Maria Teresa Calvano
Figlio di un Giovanni Battista di Matteo, bottaio, nacque a Firenze nel 1470. Non abbiamo notizie sulla formazione di questo scultore e architetto che, a partire dal [...] 'arte ital., X, 1, Milano 1935, pp. 478 s.; Ch. De Tolnay, Michelangelo, I Princeton 1947, pp. 252 s.; U. Middeldorf, Un rame inciso del Quattrocento, in Scritti... in onore di M. Salmi, II, Roma 1962, p. 279;U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lex., III ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] fatiche compiute per entrare in archivi pubblici e privati. Gli altri otto volumi, arricchiti come il primo da incisioni in rame, uscirono fino al 1765, quando apparve l'ultimo con l'indice generale e i cataloghi degli arcivescovi di Milano, degli ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] in parallelo con i lavori sacri novaresi-lomellini, una serie di piccole e medie opere "da gabinetto" sui tipici supporti di rame, lavagna, legno (così come sono su tavola la pala già a Mortara e il Voto francescano): il già citato Arcangelo Michele ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] la Morte di Leonardo da Vinci (un disegno preparatorio datato 1783 è conservato all'Ashmolean Museum di Oxford, mentre il rame si trova nella Calcografia nazionale di Roma); la prima delle numerose commissioni per Caterina II di Russia, descritta nel ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] varianti. L'autore replicava che il progetto era già stato reso noto (il "celebre" Mario Asprucci ne sta facendo il rame, ed il "sublime architetto" Camporesi lo ha già positivamente valutato, mentre lo stesso "immortale" Canova ha convenuto con loro ...
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FERRABOSCO (Farabosco, Ferabosco), Pietro
Jarmila Krcálová
Nacque nel 1512 o nel 1513 a Laino in Val d'Intelvi (provincia di Como); era probabilmente figlio di un Martino, muratore, e fratello di un [...] stesso anno il suo nome si trova anche in connessione con opere, fatte o da farsi, a Presburgo come quando ricevette del rame per la copertura di una scala al castello (15 aprile) e venne pagato per la costruzione di due porte del ponte sul Danubio ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] , p. 49) parla di "placidità formale quasi neoclassica". Analoghi dovevano essere i quattro ritratti di "belle dame" vicentine, due in rame e due in pietra di paragone, che l'artista eseguiva (1650-1653 circa: Gualdo, p. 96) allo scopo dichiarato di ...
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BOMBERG, Daniel
Alfredo Cioni
Nacque ad Anversa non prima del 1483, primogenito di un Cornelius, ricco mercante di quella città. Come era consuetudine nelle famiglie dell'alta borghesia fiamminga e [...] opera ebrea, né "far contrefar le lettere over caracteri de le lettere hebree cuneate ovver fatte cuneare per lui... sì in rame come stagno o in altra materia improntate".
Con la data "15 tebet 5277" (corrispondente al 30 nov. 1516), il B. licenziò ...
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CONFIGLIACHI, Pietro
Stefano Ramazzotti
Nacque a Milano il 7 novembre 1777 da Felice e da Francesca Borsieri. Studiò prima privatamente, poi nelle scuole arcimboldiche di S. Alessandro in Milano, dirette [...] a coppie così numerose come quella usata da Erman, adoperarono una pila di sole dodici coppie di zinco e rame con un collettore capace di condensare duecentocinquanta volte l'effetto. La semplicità dell'apparecchiatura si dimostrò utilissima perché ...
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BARLETTI, Carlo
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roccagrimalda (Alessandria) il 22 maggio 1735 da Antonio e da Domenica Barletti. Nel 1751 entrò come novizio nella casa degli scolopi di Paverano e nel [...] , pp. 88-97). Il Franklin formulò l'ipotesi che la forte scarica elettrica, passata attraverso lo strato di rame battuto della banderuola, avesse fatto "esplodere" lo stagno nei punti corrispondenti alle depressioni causate dai colpi di martello: e ...
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rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...
metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...