CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] Evangelista e di S. Marco destinate all'ancona dell'altare maggiore (mai eseguita). Le statue dovevano essere eseguite in rame dorato e bronzo, mentre il volto e le mani dovevano essere in puro argento. Successivamente Giacomo Filippo de Biffis ...
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CORONA (Corrona), Leonardo (Leonardo da Murano)
Marina Repetto Contaldo
Secondo quanto afferma il Ridolfi (1648), che costituisce la più antica e autorevole fonte di informazione sulla vita e sulle [...] maniera" (Ridolfi, p. 97). Richiamato a Murano dal padre, il C. si dedicò per qualche tempo a dipingere piccoli quadri su rame ricavati da soggetti a stampa e molto richiesti sul mercato, senza tuttavia cessare di copiare e di studiare le opere di ...
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LABACCO (Abacco, dell'Abacco), Antonio
Flavia Colonna
Nacque a Vercelli (Bertolotti, p. 48), probabilmente intorno al 1495.
In un privilegio del 1549, rilasciato da papa Paolo III al L., si dice che [...] avrebbe quindi inciso parte dei disegni del L. e ciò è plausibile visto che esercitava il mestiere di intagliatore in rame.
Vasari (p. 431), parlandone nella vita di Marcantonio Bolognese, dice che "Antonio Abbaco ha mandato fuori con bella maniera ...
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COLLEONI (Colleone)
Luigi Ficacci
Famiglia di argentieri laziali attiva nei secc. XVIXVIII.
Capostipite fu Corinzio, figlio di Firmiano, nato a Gallese (nei pressi di Viterbo) nell'anno 1579. Compì il [...] 1668(Bertolotti, 1881, p. 240). Sempre dal palazzo apostolico ricevette un pagamento in data 6 febbr. 1669 per "una figura in rame con altri ornamenti con un putto intiero, quale significa la religione hovero la chiesa, longa due palmi in circa e la ...
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DORICO, Valerio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Ghedi nel Bresciano intorno al 1500.
Fu uno dei numerosi tipografi dell'area lombardo-veneta attivi a Roma e in altre località (tra cui Venezia) nel sec. [...] i principali monumenti dell'età imperiale, l'Urbis Romae topographia di B. Marliano (1544) e la seconda edizione del Labacco (1557) con numerose tavole in rame che il Barberi attribuisce al D. e non al Blado. Oltre al Labacco si trovano incisioni in ...
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GIORDANI, Mario
Giorgio De Angelis
Nacque a Napoli il 25 sett. 1899 da Giulio e Maria Rossi. A Napoli compì tutti suoi studi e, seguendo le orme di Francesco, il maggiore dei fratelli, si laureò in [...] della struttura di questi sali. Mise a punto anche un metodo di cromatura dura per la protezione di matrici di rame, utilizzato poi dall'Istituto poligrafico dello Stato. Avviò inoltre ricerche sul dosaggio di alcuni steroidi nell'urina, convinto che ...
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LANI (Botteghesi de' Lani), Luigi de'
Elisabetta Nardinocchi
Non si conosce la data di nascita di questo orafo e argentiere, forse pisano, attivo in Toscana, essenzialmente tra Firenze e Pisa, tra il [...] confermato da una perizia fatta dagli orafi fiorentini G.B. Cellerini, G.B. Allegrini e N. Bartolini su sette vasi di rame dorato per reliquie realizzati dal L. nel 1627, visionati e stimati in Galleria, ma destinati - come indica il documento - al ...
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BUFFAGNOTTI (Boffagnotti), Carlo Antonio
Fabia Borroni
Nacque a Bologna nel 1660; operò come incisore, pittore di prospettive, scenografo, decoratore di teatri, musicista editore teatrale e musicale, [...] originalità, caratteristiche tanto nelle scene di sua invenzione quanto in quelle a cui collaborò o che soltanto tradusse in rame. Le prime testimonianze della collaborazione con i Bibiena (e non solo con Ferdinando) furono, nel 1701 l'intaglio della ...
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CARRARA, Michele
Ariella Lanfranchi
Nacque nella prima metà del Cinquecento. I pochi dati sicuri sulla vita e sull'attività di questo autore sono quelli che possono desumersi dai titoli, dalle dediche [...] nel 1585 (A. Brambilla incisore, E. Ruberti stampatore).
Si tratta di un unico grande foglio, derivato da un'incisione in rame riccamente adorna di disegni floreali, nel quale oltre alla dedica sopracitata, al disegno di un liuto a otto corde, ad una ...
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GHINI, Rinaldo
Stefano Coltellacci
Non si conoscono anno e luogo di nascita di questo orafo, figlio di Giovanni di Simone, attivo a Firenze e Roma nel XV secolo. Seguì il mestiere del padre - del quale, [...] per la rosa donata al battistero di Firenze da Ranuccio Farnese (il quale l'aveva avuta dal papa) e un altro piedistallo di rame e d'argento dorato destinato a portare un ramo di corallo. A riprova del favore goduto presso Eugenio IV, il G. fuse e ...
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rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...
metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...