STANZIONE, Massimo
Gianluca Forgione
‒ Nacque probabilmente a Orta di Atella, casale di Napoli, intorno al 1585 (De Dominici, 1742-1745 circa, 2008, p. 82; Giannone, 1771-1773 circa, 1941, p. 108). [...] Pietro a Maiella, databile ai primi anni Quaranta (T. Willette, in Schütze - Willette, 1992, pp. 227, n. A74, 356, fig. 269); il rame con S. Gennaro che guarisce un’ossessa nella sagrestia della cappella del Tesoro di S. Gennaro (1641-46), chiamato a ...
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CASTIGLIONE, Giovanni Benedetto, detto il Grechetto
Giuliana Algeri
Fabia Borroni
Figlio di Gio. Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nel 1609, come risulta dalla registrazione del battesimo, [...] due matrici, la Resurrezione di Lazzaro e la Vergine inginocchiata (Bartsch, nn. 6, 7), mentre è stato invece acquisito il rame della SS. Trinità (Bartsch, n. 11). Tranne il Litigio di donne (Bartsch, n. 27, dal Guercino), le incisioni sono tutte ...
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MUTTONI, Francesco
Manuela Barausse
– Nacque a Lacima (od. Cima di Porlezza) sulla sponda italiana del lago di Lugano, il 22 gennaio 1669 da Defendente e Caterina Lezzena (Puppi, 1980, p. 241).
Si stabilì [...] di architettura di Palladio (intitolata Architettura di Andrea Palladio vicentino di nuovo ristampata di figure di rame diligentemente intagliate arricchita, corretta, e accresciuta di moltissime fabbriche inedite, con le osservazioni dell’architetto ...
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COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] 1647, attribuitegli dal Salvagnini (1937, p. 42).Nel corso della sua attività il C. eseguì invece disegni per incisioni tradotti in rame da altri, tra cuil'Annunciazione per il Messale di Alessandro VII, incisa nel 1662 dal Valet; una tesi con l'Arte ...
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CONTARINI, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 27 nov. 1578 da Marco (1541-1613) di Paolo e Comelia di Giorgio Corner.
Senatore d'un certo credito il padre, di casata ricca e politicamente rilevante [...] committenze pubbliche. E lo si sa estimatore di Domenico Fetti; sua, inoltre, la raccolta di quadretti su tavola o rame derivati dal Saraceni, attualmente custodita nei depositi delj'Accademia veneziana) - il C. parte, alla fine dottobre, alla volta ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] il commercio, e quindi la produzione. Meno valida è la sua teoria della moneta immaginaria, che avrebbe voluto di rame, in quanto tale metallo è più abbondante e meno soggetto alle oscillazioni della sua produzione.
Nell'insieme dell'opera, tuttavia ...
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GRITTI, Alvise (Ludovico)
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli avuti da Andrea e dalla convivente di questo - con tutta probabilità una greca -, nasce a Costantinopoli, nel quartiere di Pera, nel 1480.
"Arlevato [...] avariato, dal palesarsi interessato allo sfruttamento di una miniera aurifera in Transilvania, dallo speculare sul trasporto del rame tratto dalle miniere dell'Ungheria superiore alla volta della Turchia. Una smania di potere e un'ingordigia di ...
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PINELLI, Bartolomeo
Rossella Leone
PINELLI, Bartolomeo. – Nacque a Roma il 19 novembre 1781 da Giovanni Battista e Francesca Cianfarani, nel quartiere Trastevere, nei pressi dell’ospedale S. Gallicano.
Le [...] . L’artista lavorò perciò indefessamente sino alla fine. Diciotto ore prima di morire, completò l’ultimo rame del Maggio romanesco, poema dialettale di Giovanni Camillo Peresio pubblicato poco dopo da Romualdo Gentilucci.
Probabilmente consumato ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] , e il G. adoperava i legni finché erano logori. La stamperia, oltre ai torchi, doveva avere anche macchine per tirare figure in rame; per queste, il G. si valse soprattutto dell'opera di E. Vico, famoso incisore parmigiano, e di G. Gastaldi per le ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] anciens et modernes [1685-88], Paris 1725, III, pp. 385 ss.; F. Baldinucci, Cominciamento e progresso dell'arte dell'intagliare in rame, Firenze 1686, pp. 65-77; J. P. Mariette, Abécedario, in Archives de l'art français, IV (1853-54), pp. 68-85 ...
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rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...
metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...