Mangiare e bere
Vinicio Ongini
La storia del cibo
La produzione del cibo inizia quando gli uomini da cacciatori diventano anche agricoltori. Cominciano a coltivare la terra e a conservare i cibi. E [...] : in alcune religioni ci sono periodi nei quali si richiedono ai fedeli limitazioni nel cibo, come la Quaresima per i cristiani e il Ramadan per i musulmani, o il digiuno, come lo Yom Kippur per gli ebrei.
La fame nel mondo
Tra i popoli del mondo c ...
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Uomo politico siriano, nato nel 1928 a Latakia. Di origine alauita, mentre si avviava alla carriera militare, aderì ancora assai giovane al partito Ba῾th. Ufficiale d'aviazione, ascese rapidamente ai vertici [...] nuova Costituzione progressista (1973) e guidò la Siria con abilità a fianco del Cairo nella guerra del Kippur o Ramaḍān contro Israele. Giustificandolo nel quadro della sicurezza siriana e della comunanza storica di interessi con il Libano, decise l ...
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NUŠIĆ, Branislav
Arturo Cronia
Scrittore serbo, nato a Belgrado l'8 ottobre 1864. Si laureò in giurisprudenza a Graz. Dopo un anno di carcere, subito per la pubblicazione d'una poesia politica, passò [...] kaplara iz srpsko-bugarskog rata (Racconti di un caporale dalla guerra serbo-bulgara, 1886); Ramzanske večeri (Sere di ramadan, 1902); il romanzo Opštinsko dete (Il figlio del comune, 1902); e l'autobiografia Autobiografija (1924). Delle commedie e ...
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Periodo di astensione totale o parziale dagli alimenti – sia volontaria sia in osservanza di una prescrizione medica o di un precetto ecclesiastico – durante il quale l’organismo consuma i materiali nutritivi [...] Atene, nei misteri di Eleusi, nel buddhismo, nell’induismo e nel manicheismo, come anche il d. islamico del mese di ramadān e quelli degli Ebrei, specie nel giorno dell’Espiazione. I Farisei digiunavano due volte la settimana, il lunedì e il giovedì ...
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QARAGÖZ (letteralmente "occhio nero")
Ettore Rossi
Nome del personaggio principale del "giuoco delle ombre cinesi" in Turchia; designa anche il giuoco stesso. - Questo consiste in una rappresentazione [...] ; attualmente è in decadenza nella stessa Turchia e si rappresenta raramente, di preferenza nelle sere del mese del digiuno di ramaḍān.
Bibl.: G. Jacob, Geschichte des Schattentheaters, 2ª ed., Hannover 1925, pp. 108-156; v. anche Karagöz e Khayāl-i ...
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Festeggiare
Vinicio Ongini
La nascita del nuovo anno
In tutte le epoche ogni popolo ha avuto e ha le sue feste. Gli uomini hanno trovato nella natura, nel ritmo delle stagioni, nella raccolta dei frutti [...] finisce al tramonto. In questo periodo i musulmani non possono né mangiare né bere né fumare. Il giorno dopo la fine del Ramadan si celebra la fine del digiuno con preghiere speciali e con una grande festa che si chiama Festa della fine del digiuno o ...
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cibo
Alessandra Magistrelli
Nutrimento per il corpo e per lo spirito
Il cibo serve al corpo per produrre energia chimica e per sostituire le molecole e le cellule che quotidianamente vengono demolite. [...] solo cibo kasher per gli Ebrei, mai carne il venerdì per i cattolici.
I popoli di religione islamica durante il ramadan, che è il nono mese del loro calendario in cui, secondo la tradizione, l'arcangelo Gabriele avrebbe rivelato il Corano a Maometto ...
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MECCA (arabo Makkah; A. T., 91)
Ferdinando MILONE
Ernst KUHNEL
Giorgio LEVI DELLA VIDA
È la città santa dell'islamismo, alla quale convengono, almeno una volta nella loro vita, tutti i fedeli che ne [...] altre città dell'Oriente: le strade, per dar sfocio alla fiumana di pellegrini che vi si riversano nei tre mesi dopo il ramadān, sono ampie e ben battute; non prive di bellezza artistica le case, quasi sempre di pietra. La città, però, è incapace di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'islam
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’islam è un insieme di credenze e ritualità ma, non secondariamente, anche [...] digiuno (sawm) del nono mese del calendario lunare islamico di ramadàn. Gli adulti sani – non impegnati in attività che impediscano fisiche e pecuniarie. La fine dei 30 giorni del mese di ramadàn è festeggiato con una festa assai sentita (’id al-fitr, ...
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App. IV, I, p. 146
Le conseguenze del conflitto dell'ottobre 1973 furono sostanzialmente diverse sul fronte nord e sul fronte sud. Nel Sinai, infatti, dopo la cessazione dei combattimenti imposta dall'ONU, [...] , che ebbe termine con l'invio di 4000 militari dell'ONU, i risultati di lungo periodo della guerra del Kippur o Ramaḍān possono essere così riassunti: 1) la sorpresa con cui era stato colto l'apparato bellico israeliano dall'offensiva siro-egiziana ...
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ramadan
ramadàn s. m. [dall’arabo ramaḍān, propr. «il mese caldo», perché anticam. cadeva in estate]. – Nono mese dell’anno lunare musulmano, nel quale, secondo una prescrizione coranica, i musulmani devono osservare, dall’aurora al tramonto,...
deislamizzare
(de-islamizzare), v. tr. Sottrarre all’influenza dell’Islam. ◆ I deputati leghisti Federico Bricolo e Massimo Polledri hanno definito il ministro delle Politiche comunitarie Rocco Buttiglione «un sanculotto» per aver sostenuto...