La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] corrispondeva quell’anno al 24 ramadan, mese del digiuno. Il calendario lunare musulmano – che ha inizio un sabato 16 luglio del 622 – non commemora in quel giorno nessuna particolare ricorrenza significativa sul piano religioso, vale a dire che ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] dans le monde arabe et islamique, éd. G. Salame, Paris 1994.
L'islamisme, éd. S. Cordellier, Paris 1994.
T. Ramadan, Islam, le face à face des civilisations. Quel projet pour quelle modernité?, Lyon 1995.
B. Tibi, Der religiöse Fundamentalismus in ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] di fede nell'unico Dio, la preghiera, le elemosine, il pellegrinaggio alla Mecca, l'osservanza del digiuno di ramaḍān - divennero le forme cultuali distintive dei musulmani. Il Corano fissò anche la legislazione relativa alla famiglia, che ratificava ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] cinque volte al giorno, preferibilmente in comune, comunque in comune il venerdì a mezzogiorno, il digiuno nel mese di Ramadan, l'elemosina legale, il pellegrinaggio alla Mecca una volta nella vita, e tutto quello che ne deriva, hanno determinato ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] come proibizione. Inoltre l'Islam decretò una generale astensione temporanea dal cibo ad intervalli periodici (il digiuno del ramadàn). I Paesi conquistati dagli Arabi non cambiarono le proprie abitudini alimentari, comunque si creò un'area culturale ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] al livello istiqṣā᾽. Per l'aritmetica a livello iqtiṣār leggono al-Bahā᾽iyya. In seguito, riferiscono su [i testi di] Ramaḍān Efendi e Çulli, che sono vicini al livello iqtiṣād. Poiché l'astronomia implica l'uso di facoltà immaginative e di ipotesi ...
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ramadan
ramadàn s. m. [dall’arabo ramaḍān, propr. «il mese caldo», perché anticam. cadeva in estate]. – Nono mese dell’anno lunare musulmano, nel quale, secondo una prescrizione coranica, i musulmani devono osservare, dall’aurora al tramonto,...
deislamizzare
(de-islamizzare), v. tr. Sottrarre all’influenza dell’Islam. ◆ I deputati leghisti Federico Bricolo e Massimo Polledri hanno definito il ministro delle Politiche comunitarie Rocco Buttiglione «un sanculotto» per aver sostenuto...