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(II, p. 451; App. I, p. 86; II, i, p. 128; III, i, p. 64; IV, i, p. 90; V, i, p. 110)
Geografia umana ed economica di Alberta Migliaccio
Popolazione
Il censimento demografico più recente risale al 20 [...] le trattative per il cessate il fuoco dell'AIS. Nei primi mesi del 1998, specialmente durante il mese di ramaḍān, nuove stragi nei villaggi sperduti del paese, obiettivo ormai preferito dai terroristi, provocarono molte centinaia di morti.
Nel corso ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] cinque volte al giorno, preferibilmente in comune, comunque in comune il venerdì a mezzogiorno, il digiuno nel mese di Ramadan, l'elemosina legale, il pellegrinaggio alla Mecca una volta nella vita, e tutto quello che ne deriva, hanno determinato ...
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Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi [...] , rimuovendo il premier Mechichi e assumendo il potere esecutivo; a settembre l'uomo politico ha affidato a N. Bouden Ramaḍān l'incarico di formare un nuovo governo, che la donna politica ha formalmente assunto nel mese successivo, rimossa a sua ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] atto, tra cui l'introduzione di formule specificamente sciite nelle preghiere pubbliche, il metodo per stabilire la fine del ramaḍān in base a calcoli scientifici, e non tramite osservazione, e l'introduzione di alcune feste tipicamente sciite come ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] fortificato) dove ospitava i seguaci di cui si andava circondando. Durante un sermone in un venerdì di ramaḍān del 1121 Ibn Tumart cominciò la propaganda ufficiale antialmoravide. Il giorno seguente, affiancato dalla cerchia dei suoi seguaci ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] arabi, e la sua popolazione (a eccezione di alcuni gruppi tra i più poveri) fu deportata. Il primo giorno di ramaḍān del 1057 (1° novembre), due giorni dopo la partenza di al-Muizz, le tribù beduine iniziarono il saccheggio e la devastazione ...
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ramadan
ramadàn s. m. [dall’arabo ramaḍān, propr. «il mese caldo», perché anticam. cadeva in estate]. – Nono mese dell’anno lunare musulmano, nel quale, secondo una prescrizione coranica, i musulmani devono osservare, dall’aurora al tramonto,...
deislamizzare
(de-islamizzare), v. tr. Sottrarre all’influenza dell’Islam. ◆ I deputati leghisti Federico Bricolo e Massimo Polledri hanno definito il ministro delle Politiche comunitarie Rocco Buttiglione «un sanculotto» per aver sostenuto...