Illustre filosofo e medico musulmano, cultore anche di scienze matematiche, fisiche e naturali e poeta di qualche merito, che scrisse per lo più in arabo, talora in persiano; nacque nel Ṣafar 370 èg. (agosto-settembre [...] 980) ad Afshanah presso Bukhārà e morì a Hamadhān nella Persia occidentale, nel ramaḍān 428 (giugno-luglio 1037). Il nome completo è Abū ‛Alī al-Ḥusain ibn ‛Abd Allāh ibn Sīnā, spesso citato col solo titolo di ash-shaikh ar-ra'īs "il maestro capo"; ...
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CORANO
A.M. Piemontese
Libro sacro musulmano (arabo Qur'ān 'salmodia, lettura cantilenata'; siriaco Qeryânâ) recante il testamento divino di Allāh in lingua araba, rivelato al profeta Maometto (ca. [...] in trenta tomi (ajzā', pl. di juz' 'parte, sezione', anche di lettura nell'arco di un mese come quello di Ramaḍān). Esso rappresenta il massimo campo d'esercizio della calligrafia e la pietra di paragone dell'arte libraria; inoltre s'interseca con l ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] venerdì, tenuta poco prima di mezzogiorno e preceduta dalla khuṭba o predica rituale; c) il ṣaum, digiuno del mese di ramaḍān, cioè la completa astensione diurna da cibi, bevande, rapporti sessuali e fumo; d) la zakāt, o elemosina rituale esclusiva ...
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Karagöz Figurina del teatro delle ombre turco che ha dato il suo nome (turco «persona dagli occhi neri») al teatro stesso. Il repertorio tradizionale trasmesso oralmente è costituito da circa 40 commedie [...] ° sec. in feste solenni, poi diffuso in ambienti popolari, nel 19° sec. era rappresentato di sera nei caffè durante il mese di ramaḍān; scomparve lentamente nel 20° sec. e sopravvive oggi eccezionalmente solo in spettacoli di carattere folcloristico. ...
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sacro
Adriano Favole
In contatto con la divinità
La nozione di sacro è di grande importanza in molte religioni. Luoghi, oggetti e persone sacri, secondo molte credenze religiose, mettono in comunicazione [...] come la cima di un monte, una moschea, un santuario, una pozza d’acqua – oppure periodi di tempo, come il mese di Ramadan per gli islamici, il giorno di Natale per i cristiani, il momento dell’iniziazione per una società africana. Sacri possono anche ...
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‛OMAR KHAYYĀM (più esattamente, in persiano, ‛Omar-i Khayyām, e, in arabo, ‛Omar ibn al-Khayyām od ‛Omar al-Khayyāmī; forma completa del nome: Ghiyāth ad-Din Abū'l-Fatḥ ‛Omar ibn Ibrāhīm al-Khayyām)
Astronomo, [...] procedette a una riforma del calendario solare persiano, i cui particolari non sono stati finora ben chiariti, e che stabilisce nel 10 ramaḍān 471 eg. (15 marzo 1079) l'inizio di una nuova era detta dal nome del suo patrono ta'rīkh-i gialālī ("era ...
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. Vocabolo turco osmanli significante "festa" (ll nel nuovo alfabeto latino-turco del 1928 bayram) e da circa due secoli comune anche nei libri occidentali per designare due delle principali feste del [...] -‛īd aṣ-ṣaghīr "la festa piccola" o ‛īd al-fiṭr "la festa della rottura del digiuno") ricorrente nel primo giorno di shawwāl, decimo mese dell'anno lunare musulmano, e perciò consecutivo al digiuno del mese di ramadăn (in turco pronunziato ramazán). ...
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Marco Lombardi
Affrontare il tema del terrorismo di matrice islamista nel 2015 significa necessariamente (pre)occuparsi dello Stato islamico (Is) e della sua penetrazione in Africa, Asia ed Europa attraverso [...] , la strage di Parigi del 13 novembre successivo.
Ancora il 26 di giugno, nel venerdì giorno sacro dell’islam, nel mese del Ramadan, a pochi giorni dall’invito da parte di Is a trasformare il mese santo in un tempo di ‘calamità per gli infedeli’, in ...
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castità Astinenza dal contatto sessuale.
Nella fenomenologia religiosa, è uno dei modi con cui si acquista la purità necessaria per entrare in rapporto con il mondo divino o, comunque, con la sfera del [...] al matrimonio, considerandola indispensabile per l’equilibrio della coppia.
Nell’Islam, il Corano, pur non consigliando il celibato, raccomanda la c. durante il ciclo mestruale, nel tempo diurno del mese di ramadān e nei legami fuori del matrimonio. ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] al tempio di Gerusalemme e poi in cielo, nella notte dal 26 al 27 ragiab; la lailat al-qadr, notte fra il 26 e il 27 ramaḍān, che si ritiene sia quella in cui ebbe luogo la prima rivelazione a Maometto; la notte di metà del mese di sha‛bān (fra il 14 ...
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ramadan
ramadàn s. m. [dall’arabo ramaḍān, propr. «il mese caldo», perché anticam. cadeva in estate]. – Nono mese dell’anno lunare musulmano, nel quale, secondo una prescrizione coranica, i musulmani devono osservare, dall’aurora al tramonto,...
deislamizzare
(de-islamizzare), v. tr. Sottrarre all’influenza dell’Islam. ◆ I deputati leghisti Federico Bricolo e Massimo Polledri hanno definito il ministro delle Politiche comunitarie Rocco Buttiglione «un sanculotto» per aver sostenuto...