Dahrendorf, Ralf. - Nasce nel maggio del 1929 ad Amburgo. Cresciuto sotto il nazismo, ma educato da un padre convinto socialdemocratico, ha tempo di svolgere la sua parte nella resistenza. Consegue la [...] of economics 1895-1995. Warden del St. Antony’s College di Oxford dal 1983; cittadino inglese dal 1988; nominato Sir nel 1993; RalfDahrendorf, Ralf si è spento a Colonia il 18 giugno del 2009.
Un’ultima annotazione. Una passione che ha accompagnato ...
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Classi e stratificazione sociale
Frank Parkin
Introduzione
Le teorie delle classi e della stratificazione sociale hanno sempre occupato un posto di primaria importanza nella storia delle scienze sociali [...] che di fatto la borghesia domina e controlla il proletariato. Un critico influente di questa concezione è il sociologo tedesco RalfDahrendorf, il quale ha proposto un modello alternativo in cui è l'autorità piuttosto che la proprietà il fattore ...
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conflitto sociale
Stefano De Luca
Antagonismo tra gruppi sociali
Tutte le società sono attraversate da conflitti sociali, ossia da contrasti per assicurarsi posizioni di potere, ricchezza e prestigio. [...] ) ‒ siano essi filosofi del Seicento e del Settecento come John Locke o Immanuel Kant o sociologi contemporanei come RalfDahrendorf ‒ hanno una concezione conflittuale della società e della storia, che tuttavia è ben differente da quella di Marx ...
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Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] dal determinismo economico e dalla negazione di ogni autonomia ai soggetti sociali. Egli critica, ad esempio, RalfDahrendorf (v., 1957), descrivendolo come ossessivamente interessato alla metodologia e come incapace di esaminare una singola, vera ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ruoli, teoria dei
Introduzione
Il fatto che individui assai diversi per carattere, appartenenza di genere e origini si comportano nello stesso modo quando occupano la stessa posizione nella struttura [...] antisociale, come hanno fatto alcuni eminenti sociologi negli anni sessanta e settanta. Tra questi va citato in primo luogo RalfDahrendorf, esponente di una teoria che vede nei ruoli un fattore di coercizione. Poiché la teoria dell'homo sociologicus ...
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Integrazione sociale
Richard Münch
Introduzione
L'integrazione sociale è uno stato della società in cui tutte le sue parti sono saldamente collegate tra loro e formano una totalità delimitata rispetto [...] e si esaurisce, la società si disgrega finché una nuova élite in ascesa non riesce a ristabilire la coesione sociale con la sua capacità di comando. RalfDahrendorf (v., 1958 e 1961) ha generalizzato la teoria marxiana del dominio di classe. Secondo ...
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Elites
Giorgio Sola
di Giorgio Sola
Élites
sommario: 1. Introduzione. 2. Chiarimenti e definizioni. 3. Come si individuano le élites. 4. Prospettive e temi di ricerca. 5. Le élites nella società. 6. [...] le prime ricerche di David Riesman (v., 1950), C. Wright Mills (v., 1956), Suzanne Keller (v., 1963) e RalfDahrendorf (v., 1965), incentrate sugli Stati Uniti e la Germania Occidentale. In particolare, l'indagine della Keller ha identificato una ...
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capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...
Cig
s. f. inv. Acronimo di Conferenza intergovernativa. ◆ Al via le grandi manovre nei palazzi della politica europea a un mese dal vertice del 4 ottobre a Roma, che darà il via all’ultima fase del primo processo costituzionale europeo. In...