Scrittore ungherese (Ukk, Veszprem, 1860 - Budapest 1923). I suoi scritti satirici: Polgárháború ("Guerra civile", 1897) e umoristici: Sipulusz humoros elbeszélései ("Racconti umoristici di S.", 1903-04) ebbero grande successo, mentre dei suoi racconti romantico-patriottici sopravvivono quelli per la gioventù: Hős fiuk ("Ragazzi eroici", 1899); Korhadt fakeresztek ("Croci consunte", 1899); Elnémult ...
Leggi Tutto
ILLYÉS, Gyula
Guglielmo CAPACCHI
Poeta e narratore ungherese, nato a Rácegres-puszta il 2 novembre 1902. Studiò a Parigi, ritornò in patria nel 1928. Fu per qualche tempo uno dei redattori di Nyugat [...] premio Baumgarten. Curò l'edizione delle opere postume di Dezső Kosztolányi. Benché non avesse aderito apertamente alla dittatura di Rákosi, potè svolgere la sua attività di scrittore, pur fortemente limitato dalla censura. La sua poesia Egy mondat a ...
Leggi Tutto
ZUKOFSKY, Louis
Cristina Giorcelli
Poeta, critico e prosatore statunitense, nato a New York il 23 gennaio 1904, morto ivi il 12 maggio 1978. Proveniente da una famiglia di ebrei russi di recente immigrazione, [...] (1931) del movimento poetico che fu chiamato ''oggettivismo'' a cui parteciparono artisti quali G. Oppen, C. Rakosi, C. Reznikoff. Il movimento predicava, oltre che un'attenzione alla realtà come ''oggetto'', una pratica poetica ''obiettiva ...
Leggi Tutto