Composti chimici che, fissandosi su un supporto (da soli o per mezzo di opportuni mordenti), gli conferiscono una determinata colorazione. Le sostanze c. devono essere solubili o disperdibili per poter [...] : i c. a dispersione (1923), studiati per ovviare alle difficoltà di tintura presentata dal cotone, dalle fibre di raion alla viscosa e da altre fibre sintetiche; le ftalocianine (1934); i c. reattivi (1956), dotati di particolari caratteristiche ...
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Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] si trasforma nel tetracloruro di carbonio. È impiegato come solvente per oli, grassi e cere, nella fabbricazione del raion, del cellofan, del tetracloruro di c., di xantogeneti, come insetticida e fumigante ecc.
Tetracloruro di c. Composto, CCl4 ...
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(o fenoliche o fenoplasti) Classe di prodotti plastici ottenuti per policondensazione del fenolo e della formaldeide (o di fenoli quali, per es., cresolo, anche con altre aldeidi, quali benzaldeide, furfurolo [...] anche laminati, cioè materiali ottenuti, per lo più sotto forma di fogli, sovrapponendo strati di carta, di tessuti (di cotone, raion, nailon ecc.) impregnati con una resina e pressandoli a caldo a bassa o ad alta pressione. Questi laminati si usano ...
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Membrane
Paolo Parrini
I primi studi sui fenomeni di separazione di sostanze in soluzione che non comportavano cambiamenti di stato dei componenti si basarono sulle proprietà intrinseche di membrane [...] e resistenti. Negli anni Cinquanta i polimeri sintetici avevano già fatto la loro comparsa sul mercato e quelli artificiali (raion, cuprofan, cellofan) da anni erano impiegati sia come fibre sia come film. È naturale, perciò, che si sia pensato ...
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I progressi compiuti negli ultimi anni in questo importante ramo della chimica organica non sono stati così sostanziali da portare alla scoperta di classi di coloranti caratterizzate da nuovi cromofori. [...] , che tanto interessa l'autarchia dell'Italia, è stato pienamente risolto; e così la tintura del lanital e del raion, come anche delle loro miscele con altre fibre, può essere realizzata nel modo migliore usando esclusivamente coloranti fabbricati in ...
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Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela [...] , capace di disciogliere la cellulosa. Per questa sua proprietà il liquido di Schweitzer è usato per produrre un tipo di raion (al cuprammonio). L’acqua di calce non attacca il r., mentre gli idrossidi alcalini accelerano molto la sua ossidazione.
Il ...
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zinco Elemento chimico, metallo di colore bianco azzurrastro, che all’aria si ricopre di uno strato sottile di carbonato basico.
Chimica
Caratteri generali
Lo z. appartiene al gruppo II B del sistema [...] dei cosmetici, dei saponi speciali, della ceramica, dei vetri e della celluloide, in quella tessile e in modo speciale del raion, in medicina per la cura di alcune dermatosi.
Perossido di z. Polvere bianca, di formula ZnO2. Commercialmente si chiama ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] saponi, nell’industria della carta, della cellulosa, nella purificazione di oli minerali e grassi, nella fabbricazione del raion e per la mercerizzazione del cotone, nella metallurgia dell’alluminio, nella sintesi di coloranti, nella preparazione di ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] chimica diversa da quella della seta, ne avevano la lucentezza. Le f. a base di cellulosa (i diversi tipi di raion, f. all’acetato di cellulosa ecc.), prodotte industrialmente fin dall’inizio del 20° sec., acquistarono grande importanza dopo il 1920 ...
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Zolfo
Mariapaola Lanti
Lo zolfo (latino sulphur) è un elemento chimico di simbolo S, numero atomico 16, peso atomico 32,064, molto diffuso in natura, sia allo stato libero sia combinato con altri elementi [...] da solfuro di carbonio, cui sono esposti i lavoratori addetti alla produzione del solfuro e del tetracloruro di carbonio, del raion alla viscosa, della gomma ecc., o ad altre attività in cui si adopera solfuro di carbonio. L'intossicazione avviene ...
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raion
ràion s. m. [dall’ingl. rayon, marchio di fabbrica]. – Nome, usato spesso come sinon. di seta artificiale, di una classe di fibre tessili artificiali ottenute dalla cellulosa attraverso varî sistemi di preparazione, nei quali la cellulosa...
cuprammoniacale
(o cuproammoniacale) agg. [comp. di cupro- e ammoniacale]. – In chimica, del cuprammonio, che contiene lo ione cuprammonio: raion c. (o raion al cuprammonio), il raion prodotto con il processo al cuprammonio.