(o rayon) Termine indicante le fibre tessili artificiali derivate da materiali cellulosici, i cui tipi fondamentali sono r. viscosa, r. cuproammoniacale (Bemberg) e r. all’acetato.
Il r. viscosa si ricava da polpa di cellulosa per es. di legno o paglia. Il filo si ottiene mediante mercerizzazione della cellulosa per immersione in soluzione di soda caustica al 18%, triturazione della sodio-cellulosa ...
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Soluzione di xantogenato di cellulosa in soda caustica diluita, che costituisce la materia prima filabile per produrre il raion (➔) viscosa. ...
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BIROLI, Marco
Valerio Castronovo
Nacque a Castelnovetto (Pavia), il 16 giugno 1884, da Carlo e da Lavinia Strada. Laureatosi a Pavia in chimica farmaceutica, vi gestì dapprima la farmacia paterna, ricoprendo [...] intrapresa sin dal 1928, presso un reparto dello stabilimento di Vercelli (il primo del genere in Italia), la nuova produzione di raion acetato. A quella data la Châtillon (il cui capitale s'aggirava nel 1929 sui 300 milioni di lire) si allineava ...
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SORGO (XXXII, p. 165)
Franco ROSSI
La coltura del Sorghum saccharatum ha preso forte sviluppo negli Stati Uniti, dove se ne utilizza soprattutto il fusto per produrre lo sciroppo, largamente diffuso [...] più importanti sorsero nel Lazio, nell'Emilia, Romagna, Veneto. Viene anche utilizzata la bagassa per produrre cellulosa nobile da raion. In Francia si utilizzano varie specie di sorgo per produrre carta.
Bibl.: S. F. Baldini, Il sorgo zuccherino ...
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Industriale italiano (Valdagno 1820 - ivi 1910), cavaliere del lavoro (1902); sviluppò, insieme ai fratelli, l'azienda laniera fondata a Valdagno nel 1836 dal padre Luigi, affidandone più tardi (1879) [...] in campo mondiale. Fu tra i primi a impiegare con ottimi risultati le fibre artificiali, fra cui il fiocco di raion, e potenziò notevolmente l'esportazione dei prodotti della società che nei suoi stabilimenti comprende tutte le fasi della lavorazione ...
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Società italiana del settore tessile e dell’abbigliamento. Gaetano Marzotto (Valdagno 1820 - ivi 1910) sviluppò, insieme ai fratelli, l’azienda laniera fondata a Valdagno nel 1836 dal padre Luigi (1773-1869), [...] campo mondiale. Fu tra i primi a impiegare con ottimi risultati le fibre artificiali, fra cui il fiocco di raion, e potenziò notevolmente l’esportazione dei prodotti della società, che nei suoi stabilimenti comprende tutte le fasi della lavorazione ...
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seta Sostanza elaborata da alcune specie di Insetti (particolarmente dal baco da s., la larva del Lepidottero Bombyx mori) come secrezione di particolari ghiandole dette seritteri, dalle quali esce per [...] una serie di operazioni, detta perciò s. naturale (in contrapposizione alla s. naturale si ha la s. artificiale ➔ raion), viene successivamente lavorata in filato e poi in tessuto.
Sono note altre s. ottenute da Lepidotteri Bombicoidei Saturnidi ...
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Chimica
Separazione di soluti in base alla loro diversa velocità di diffusione attraverso membrane caratterizzate da permeabilità selettiva (membrane permselettive). Spesso il termine è usato anche per [...] e cristalloidi; in particolare si applica nel recupero della soda caustica da soluzioni residuate nella lavorazione del raion alla viscosa, nella separazione di acido solforico dal rame nei bagni elettrolitici esausti, nella depurazione di soluzioni ...
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Nella tecnologia tessile, operazione consistente nel disporre l’uno vicino all’altro, svolgendoli dai rispettivi rocchetti, tutti i fili necessari per formare l’ordito di un tessuto nella larghezza (o [...] catene. L’o. a frazioni è invece tipica per il cotone e per talune categorie di tessuti di lana e di raion le cui catene debbono essere imbozzimate. Un procedimento denominato stiro-orditura è utilizzato per produrre subbi di ordito e subbielli da ...
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raion
ràion s. m. [dall’ingl. rayon, marchio di fabbrica]. – Nome, usato spesso come sinon. di seta artificiale, di una classe di fibre tessili artificiali ottenute dalla cellulosa attraverso varî sistemi di preparazione, nei quali la cellulosa...
cuprammoniacale
(o cuproammoniacale) agg. [comp. di cupro- e ammoniacale]. – In chimica, del cuprammonio, che contiene lo ione cuprammonio: raion c. (o raion al cuprammonio), il raion prodotto con il processo al cuprammonio.