DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] famiglia (Consalvo, don Blasco, Lodovico, Raimondo, don Gaspare, Lucrezia, donna Ferdinanda e et la France, Paris 1975; M. Lavagetto, Introduzione aiViceré, Milano 1976, pp. VII-XXII; A. Di Grado, L'ultimo D., in Società e letteratura a Catania tra ...
Leggi Tutto
DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] . L. Brogialdi, Elogio di G. D., Roma 1882; C. M. Carli, Per il VII centenario di s. Francesco d'Assisi…, in L'Arte, X (1882), n. 8; G IV, Prato 1897, pp. 504-507; Iris, La statua del beato Raimondo Lullo…, in La Nazione, 16 apr. 1882; F. Martini, A ...
Leggi Tutto
ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] (Inscriptiones sacrosanctae vetustatis, dedicata a Raimondo Fugger): compilazione caotica e scarsamente critica -353; Id., D. Magni Ausonii Opuscula, Lipsiae 1886, pp. LXXX-VIIII; per Solino: Th. Mommsen, C. Iulii Solini Collectanea, Berolini 1895, ...
Leggi Tutto
Nacque nel 1320, secondo figlio di Filippo (I) principe di Taranto e di Caterina di Valois. Secondo il testamento paterno del 25 dic. 1331 i Principati di Taranto e Acaia dovevano andare al fratello maggiore, [...] di L., arrestati nel 1348. Nello stesso tempo Raimondo riuscì a persuadere Clemente VI a dare l'assenso angioina in Sicilia alla metà del Trecento, in Arch. stor. per la Sicilia, VII (1941), pp. 121-185; É.-G. Léonard, Boccace et Naples. Un poète ...
Leggi Tutto
CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] nota è da aggiungere uno schizzo per il Raimondo Diocrès conservato al Castello Sforzesco (Bora, 1984) , p. 104; Guida pittorica della città e ducato milanese, Milano 1795, tavv. VII, XII, pp. 17, 20; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia [1809], ...
Leggi Tutto
Nacque a Roma il 7 gennaio del 1943, primogenito di Irma Ravenna Battistella (figlia di Gino Ravenna, intellettuale futurista e dannunziano) e di Giacinto, discendente da un’antica famiglia di origine [...] in Rivista di linguistica, I (1989), 1, pp. 209-216; A. Asor Rosa, prefaz. in G.R. Cardona, I linguaggi del sapere, cit., pp. VII-X; F. Remotti, in L'Uomo, n.s., III (1990), 2, pp. 213-252. Altri ricordi si leggono negli scritti in memoriam: Ethnos ...
Leggi Tutto
Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] italoromanza iniziano con la rapidissima islamizzazione del Mediterraneo (VII sec. d.C.). Con il califfato abbaside ( 1990), Turchismi a Roma e a Venezia, in Epistème. In ricordo di Giorgio Raimondo Cardona, a cura di D. Poli, Roma, Herder, pp. 75-112 ...
Leggi Tutto
MASSIMILIANO Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
MASSIMILIANO Sforza, duca di Milano. – Primogenito di Ludovico detto il Moro e di Beatrice d’Este, nacque il 25 genn. 1493 a Milano. Fu battezzato con [...] Con lui erano Schiner, il viceré di Napoli Raimondo Cardona, Matteo Lang, quasi a sottolineare che 1871, pp. 278-353 passim; M. Sanuto, I diarii, Venezia 1879-1903, II-V, VII, VIII, X, XIV-XXIV, XXVIII, XXXIII, XXXV, XXXVI, XXXVIII-XLII, XLIV, XLIX ...
Leggi Tutto
SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] ben Salomon di Agrigento (1282) e il convertito Guglielmo Raimondo Moncada, maestro d'arabo e di cabala di Pico della , Roma 1935; Riccardo di San Germano, Chronica, in R.I.S.2, VII, 2, a cura di C.A. Garufi, 1936-1938. M. Amari, Biblioteca ...
Leggi Tutto
BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] I Capetingi usarono b. solo in casi eccezionali: Luigi VII quando concesse i regalia alla chiesa di Mende per adottarono la b. di piombo. Furono imitati nel 1195 dal conte Raimondo VI di Tolosa, nel suo marchesato di Provenza, futuro contado ...
Leggi Tutto