DELLA TORRE, Martino
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Jacopo e quindi nipote di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina, nacque all'inizio del secolo XIII. Suo zio Pagano era stato capo [...] e sempre più inadeguate le magistrature consolari che vi presiedevano. Proprio questa situazione di crisi chiaramente dalla presenza sul soglio di S. Ambrogio di suo cugino Raimondo. I motivi della nomina papale di Ottone Visconti ad arcivescovo di ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] ristabilimento della pace tra Venezia e il patriarca di Aquileia, Raimondo Della Torre.
L'accorta attività istituzionale del F. nel appunti dagli archivi bolognesi, in Il libro e la stampa, n.s., VI (1912), pp. 142 s.; V. Cian, La satira. Storia dei ...
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GALEOTA, Francesco
Marco Colletti
Nacque verso il 1446 a Napoli da Carluccio, dicendente da una famiglia della più antica nobiltà napoletana, ascritta al seggio di Capuana, e da una delle sue due mogli, [...] il G. venne nominato consigliere del re (1484) e tutore di Raimondo e Roberto Orsini, figli di Orso, duca d'Ascoli e conte del Cansonero di Giovanni Cantelmo, conte di Popoli, il quale vi raccolse rime e lettere inviategli dai suoi amici, tra cui F ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gregorio IX
Andrea Padovani
Gregorio IX occupa una posizione di primo piano nella storia della Chiesa e del diritto occidentale. Sulla linea degli immediati predecessori rafforzò, con una rigida dottrina [...] Gregorio IX esprime il suo pensiero teocratico. Costantino – vi si legge – conferì il proprio potere ai pontefici, in 1971 capitoli. Delle Compilationes antiquae, cui Raimondo attinse abbondantemente, furono tralasciate 383 decretali; ne furono ...
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EMBRIACO, Guglielmo (Willielmus Caputmallei), detto Testadimaglio
Jean Cancellieri
Nato in data imprecisata nella seconda metà dell'XI secolo (probabilmente nell'ultimo trentennio), apparteneva ad una [...] privata: solo due galee secondo gli Annali di Caffaro (il cronista Raimondo d'Agiles parla invece di sei o nove navi, secondo le a Cesarea nella speranza di ottenerne la resa, ma vi incontrarono una resistenza ostinata. I Genovesi dovettero tirare in ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] della Dalida", già progetta "il soggetto di una pastorale, […] vi entrano trenta scene, otto persone, tre femine, e cinque maschi . Di tale rilevanza si fece portatore il rettore Lorenzo Raimondo, che nel 1579, coronando un desiderio a lungo coltivato ...
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MACONI, Stefano
Hélène Angiolini
Figlio di Corrado di Leoncino di Squarcialeone e di Giovanna di Stefano Bandinelli, nacque, con tutta probabilità a Siena, intorno al 1350.
Nel 1411, in occasione del [...] modo di rivedere i suoi compagni di un tempo, Raimondo Della Vigna e Tommaso di Antonio, nonché Orietta Caterina da Siena con note di N. Tommaseo, a cura di P. Misciatelli, I-VI, Siena 1913-21, ad indices; Il processo castellano, a cura di M.-H. ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] quattro nobili isolani, il messinese Rosso Rosso, Guglielmo Raimondo Moncada, Scalore degli Uberti (figlio di Giacoma Palizzi) tutto per allontanare Ludovico dalla tutela di Matteo. Non vi riuscirono, ma ormai Messina era stretta d’assedio dai ...
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CASOLANI, Alessandro
Alberto Cornice
Figlio di Agostino di Cipriano di Mariano, nacque nel 1552, forse a Casole d'Elsa o forse a Siena da famiglia originaria di quel paese: "di ragguardevole parentado, [...] disegnare l'Opere più memorande di Pittura, o di Scultura, che vi fossero, de' quali disegni è ancora un pieno libro appresso nella chiesa delle Sperandie; una Natività nella chiesa di S. Raimondo al Refugio (per la quale il C. ricevette un acconto ...
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LAMOLA, Giovanni
Guido Arbizzoni
Nacque a Bologna o nel contado bolognese presumibilmente intorno al 1405. Fantuzzi ipotizza che fosse figlio di un Bernardo, lettore di decretali nello Studio bolognese, [...] misit deinde illum ad me legendum".
Di ritorno a Bologna vi si trattenne solo pochi mesi, forse per l'incertezza della Nell'aprile del 1433 il L. manifestò in una lettera a Raimondo Marliano l'intenzione di lasciare Ferrara, pur nell'incertezza del ...
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