ALBERICO da Barbiano
Pietro Pirri
Nacque a Barbiano attorno al 1348 dalla famiglia dei conti di Cunio (castello distrutto nel sec. XVI), signori d'una discreta zona nel territorio romagnolo a nord di [...] la sua compagnia, quando lo chiamava a Roma il nuovo papa Urbano VI a difesa contro Roberto di Ginevra, già legato per le Romagne e , nella spedizione contro Taranto, tenuto dalla vedova di Raimondo del Balzo, Maria d'Enghien. E rimaneva presso ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] Guillaume Durand, di Goffredo da Trani e la Summa di Raimondo di Peñafort. L'impianto della biblioteca rivela una solida cultura .13, R.IV.14, Q.V.9, Q.V.21, Q.VI.19; A.M. Bandini, Bibliotheca Leopoldina Laurentiana seu Catalogus manuscriptorum qui, ...
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MAGNI, Giulio
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 7 nov. 1859 da Basilio e da Margherita Targhini, nipote di Giuseppe Valadier.
Il padre Basilio, letterato, storico dell'arte e giurista, nacque a Velletri [...] linguistiche in atto in quel periodo, vi si riscontra la consueta attenzione al trattamento 1887; 1220 del 9 apr. 1889; M. Piacentini, L'edilizia moderna: l'opera di Raimondo d'Aronco, in Emporium, XXXVII (1913), 220, pp. 243 s.; T. Passarelli, in ...
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GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, [...] Jorio alla Scala (29 marzo 1906): fu quindi re Raimondo alla prima italiana di Isabeau di P. Mascagni (Venezia ., 715; G. Gualerzi, La forza del destino. Il cammino dell'opera, ibid., II-VI (1961-65), pp. 162 ss., 883 ss., 1797, 1803 ss.; C. Gatti, Il ...
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BENIVIENI, Domenico
Cesare Vasoli
Fratello di Girolamo e di Antonio, nacque a Firenze da ser Paolo Benivieni intorno all'anno 1460.
In una "portata" catastale dei padre, resa nel 1457, è già incluso [...] e alla quale presero parte Elia del Medigo, Abramo Farissol e Guglielmo Raimondo da Moncada (M. Ficini Opera, Basileae 1576, I, pp. 873 pp. 335-37; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, VI, 2, Modena 1790, p. 850; D. Moreni, Continuaz. ...
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ANGELO Clareno (Pietro da Fossombrone)
Arsenio Frugoni
Nato a Chiarino (una località tra Loreto e Recanati o nelle vicinanze di Ascoli) verso il 1255, da umili genitori ("nos qui sumus rustici"), ebbe [...] stabilire con certezza. Sappiamo che l'intervento di Raimondo Gaufridi, eletto ministro generale nel 1289, significò la vita".
Dal processo risulta che A. ha un sigillo generalizio (vi è effigiato s. Francesco che sposa la Povertà e ai piedi un ...
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FRANCHETTI, Alberto
Renato Badalì
Nacque a Torino, il 18 sett. 1860, dal barone Raimondo, ricco proprietario terriero, e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre (Livorno, 25 ott. 1829 - Reggio Emilia, 30 [...] Diz. univ. dei musicisti, s.v.; Die Musik in Gesch. und Gegenwart, IV, col. 626; The New Grove Dict. of music and musicians, VI, p. 773; The New Grove Dict. of opera, II, pp. 279 s.; Diz. encicl. universale della musica e del musicisti, Le biografie ...
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PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio di Niccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] condizioni) e per le pressioni esercitate da papa Clemente VI su Giovanna I e soprattutto sul consorte Andrea d’ e, poiché le terre avite rimanevano ancora nelle mani di Raimondo del Balzo e di Ruggero Sanseverino, mentre si tratteneva a Bisceglie ...
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LANDRIANI, Paolo Camillo, detto il Duchino
Micaela Mander
Figlio di Gerolamo, nacque nel 1562, come è attestato dall'atto di morte (Montinari, p. 128). A proposito del luogo di nascita è stata di recente [...] i Ss. Martino, Domenico e Agnese e il S. Raimondo resuscita un morto del 1601, oltre a un trittico raffigurante l Borromeo; nell'ambito di questa gravitarono, oltre al L. che vi aderì forse al seguito di Semino (Frangi), anche C. Procaccini, ...
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CATENA, Vincenzo
Eduard A. Safarik
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Venezia, da Biagio, dalmata oriundo di Perasto (Djuric, in Pignatti, 1955, p. 233). Non è controllabile (Robertson, 1954, p. [...] mis giacmo...". Se non ci fosse questa menzione, non vi sarebbe alcun motivo per inserire il C. tra i giorgioneschi essere attribuiti con sufficiente sicurezza: Ritratto del conte Raimondo Fugger (già Berlino, Kaiser Friedrich Museum, distrutto; ...
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