AGOULT (d'Agout, de Agoto, de Angoto, de Agata), Amelio (Amiel, Amelino) d'
Francesco Sabatini
Figlio di Bertrando, della illustre famiglia provenzale dei d'Agoult e fondatore del ramo di Mison, fu [...] delle truppe in Abruzzo; sostituito il 23 marzo da Raimondo de Bry, fu mandato a Viterbo come capitano nello , ibid. 1952, pp. 8 e 197; V, ibid. 1953, pp. 129, 139, 184 e 200; VI, ibid. 1954, pp. 25 e 76; VII, ibid. 1955, pp. 117, 251, 268-270; P. ...
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FARNESI, Nicola
Antonella Capitanio
Figlio di Pietro e di Elisabetta Del Greco, nacque a Lucca il 21 sett. 1836.
Suo padre era un piccolo artigiano, probabilmente liutaio (cfr. Giorgi, 1971, p. 19); [...] in cui si formarono gli argentieri Vincenzo Stefani, Raimondo Tadini e Adolfo Pieroni. A parte una 1890, in Riv. ital. di numismatica, V (1892), pp. 220 s., 226, tav. V; VI (1893), pp. 488 s. (per Adolfo); P. Campetti, N. F. orafo, in La Rassegna ...
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VICINI, Giovan Battista
Duccio Tongiorgi
– Nacque a Finale (oggi Finale Emilia) il 27 ottobre 1710 da Ludovica Casali e da Bernardo Lorenzo, ministro della Camera e giusdicente.
Fu studente di grammatica [...] Francesco Liberati (Modena, Biblioteca Estense, Archivio Muratori, VI, 6, c). Centrale nella sua formazione fu anche sonetto di Vicini si legge in calce al programmatico Elogio di Raimondo Montecuccoli recitato (e stampato) da Paradisi nel 1775. In ...
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BARTOLOMEO da Ferrara
Antonio Alecci
Nacque nel 1368 a Ferrara (e non a Modena: cfr. Creytens, Barthélemy..., passim). Nel 1387 era già domenicano: in data 26 giugno figura infatti nel registro di Raimondo [...] sei mesi dopo, il 3 genn. 1388, egli era assegnato da fra, Raimondo al convento ferrarese di S. Domenico. Alla fine del sec. XIV o ai Servorum Sanctae Mariae, a cura di A. Morin e P. Soulier, VI, fasc. 2, Bruxelles 1903-1904, p. 167; G. Mazzatinti-A ...
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DELLA TORRE, Luigi Antonio
Gino Benzoni
Unico figlio di Filippo Giacomo di Gianfilippo e di Teresa Rabatta, nacque nel 1662 (fu battezzato, nel giugno, nel duomo di Gorizia), venendo, quindi, nel 1670-80, [...] fosse riparato quel conte Girolamo Della Torre che avrebbe suggerito a Carlo VI l'aggravio -, il D. non s'accontentò d'alzare i Parma, canonico a Passavia - e vicario di quel vescovo (Raimondo Ferdinando Rabatta suo zio materno) - che morì nel 1768, ...
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COLONNA, Giovanni
Francesco Surdich
Nacque da Bartolomeo di Giovanni, del ramo dei signori di Gallicano col titolo di domicello di Belvedere, nell'ultimo decennio del XIII secolo: non è possibile accettare [...] , XXIII, Paris 1876, pp. 106-124.
Un breve frammento, riferentesi alla vita di s. Raimondo di Peñafort, è stato inoltre pubblicato nei Monumenta Ordinis Fratrum praedic. historica, VI, 1, Romae-Stuttgardiae, 1898, pp. 5-7, da F. Balme - C. Paban - J ...
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CERVELLÓN, Guglielmo de
Evandro Putzulu
Nacque in Catalogna, verso la fine del secolo XIII da Guglielmo (III), discendente di una delle più antiche famiglie della nobiltà catalana, e da Bianca de Banyeres. [...] che fu arcivesovo di Cagliari e Guglielmo Raimondo che ereditò il patrimonio familiare, costituito dalle 488, 505, 514 s.; J. Zurita, Anales de la Corona de Aragón, Zaragoza 1668-71, l. VI, Capp. 49, 54; 1. VII. Capp. 23, 52, 58; l. VIII, capp. 2, 16 ...
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DELLA TORRE, Passerino
Marina Spinelli
Non è esattamente collocabile nell'ambito della genealogia torriana compresa tra la fine del sec. XIII e la prima metà del XIV, a causa della completa mancanza, [...] ; nel febbraio del 1324,poi, a fianco di Raimondo di Cardona, subì la dura sconfitta di Vaprio. , 16 s.; C. Poggiali, Memorie storiche di Piacenza, Piacenza 1930, VI, pp. 43, 47 s.; Italienische Analekten zur Reichsgeschichte des 14 Jahrhunderts ...
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PROVESI, Ferdinando
Dino Rizzo
PROVESI, Ferdinando. – Nacque a Parma il 20 aprile 1770 da Davide, di professione servitore, e da Brigida Faraia; di due fratelli e due sorelle si hanno scarsissime notizie. [...] Rosa Fornelli il 16 aprile 1791, divenne padre di Pietro Giovanni Raimondo il 30 agosto 1792 (forse morto ancora infante) e di proclamata città nel 1533 da Carlo V, vi erano un teatro di corte nella Rocca Pallavicina (vi si davano opere e farse) e una ...
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GIOVANNI da Amelia (Iohannes Matutii)
Salvatore Fodale
Figlio di Matteuccio, che doveva essere già morto nel settembre 1363, nacque ad Amelia, presso Terni, verso la metà del XIV secolo. Nella notizia [...] restituito l'iniziativa al S. Collegio.
Alla fine di febbraio Urbano VI diffuse il testo della confessione resa da G. e dagli altri il castello di Nocera, grazie all'intervento armato di Raimondo Del Balzo Orsini e di Tommaso Sanseverino, che, con ...
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