Visse dal 73 circa al 4 a. C. Il padre Antipatro, un ricco Idumeo giudaizzato, parteggiò per il pontefice Ircano II contro Aristobulo che mirava a usurpargli il trono, e gli fu fedele quando Pompeo abbatté [...] ebbe il titolo di Augusto, E. intitolò a lui la città di Samaria che andava ricostruendo e la chiamò Sebaste, e vi costruì un tempio grandioso, onore tanto più notevole, in quanto contrastava con la religione giudaica. E chiamò poi Cesarea la nuova ...
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Filosofo e scienziato inglese, nato verso il 1214 presso Ilchester nel Dorsetshire. Studiò a Oxford, sotto Edmondo di Canterbury, Roberto Grossatesta e Adamo di Marsh; un po' prima del 1245 era studente [...] 'esemplare, dell'opera di cui gli aveva dato notizia prematura Raimondo di Laon. B., per soddisfare in qualche modo il desiderio a por fine a questa, il frate, che assiduamente vi lavorava, pur fra grandi strettezze e difficoltà, accorgendosi che ...
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. Famiglia milanese. Fra i primi personaggi di essa viene ricordato un Martino, forse conte di terre della Valsassina, che nel 1147 avrebbe partecipato alla seconda crociata e sarebbe stato massacrato [...] a congiunti o a fazioni amiche il governo, mentre Raimondo in cambio della negata sede arcivescovile milanese era fatto la politica di Filippo della Torre, in Arch. stor. lombardo, s. 4ª, VI (1906), pp. 5-67, 391-453; C. Cipolla, Le Signorie, Milano ...
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Primogenito di Carlo I re di Sicilia, nacque nel 1248. Divenuto, con l'assunzione del padre al trono di Sicilia, principe ereditario, col titolo di principe di Salerno (1271), non ebbe una sua particolare [...] suo, Carlo Martello (v.), e, almeno nominalmente, vi riuscì; ma, mortt) in giovine età Carlo Martello ai dominî di Piemonte, nominò Conte di Piemonte il figlio Raimondo Berengario (13 dicembre), immaturamente morto poco dopo, nell'ottobre ...
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Ferdinando I di Castiglia e di León-Asturie (27 dicembre 1065), morendo, lasciò gli stati divisi tra i suoi 5 figli: al primogenito, Sancio II, toccò la Castiglia; ad Alfonso, León; a Garcia, la Galizia; [...] di Siviglia. Si costituì nella città un nucleo di traduttori, donde si svolse, in seguito, sotto l'arcivescovo francese Raimondo, la famosa scuola di Toledo. Così la capitale divenne il centro più importante dei rapporti culturali tra i Musulmani e ...
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Città e porto della Sicilia orientale, in provincia di Siracusa, posta su una penisoletta che sporge verso mezzogiorno nella parte settentrionale della vasta insenatura, limitata rispettivamente a N. e [...] da Federico III concessa in feudo, dapprima a Guglielmo Raimondo Moncada marchese di Malta e Gozo, da cui, attivo, non è in relazione con le qualità nautiche del porto. Nel 1926 vi approdarono 823 navi a vela, di complessive 10.383 tonnellate, e 25 ...
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Città dell'Abruzzo (prov. di Aquila), situata su una collina (750-800 metri) dominante da settentrione la vasta conca già riempita dal lago Fucino (o di Celano), dall'antico orlo del quale l'abitato dista [...] Pietro, uno dei più potenti fautori di Costanza e di Enrico VI contro Tancredi. E alla sua tutela e a quella di di lui, in quei terribili decennî. Carlo d'Angiò investì della contea Raimondo d'Artois, suo parente, a cui successe Ruggiero e, ai tempi ...
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Con questo monarca, nato nel 1104 dal conte del Portogallo, Raimondo di Borgogna, e da Urraca di León e Castiglia, s'inizia qui la dinastia di Borgogna. Pare che già verso la fine del regno di sua madre [...] vera crociata quasi generale degli stati cristiani della penisola. Vi combatterono, accanto ai Castigliani, ai Leonesi e agli Asturiani dell'imperatore, le milizie aragonesi e i Catalani di Raimondo Berengario IV, il conte de Urgel, Ermengol VII, e ...
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Città della Francia meridionale, capoluogo di circondario nel dipartimento dell'Hérault. È situata in posizione assai pittoresca sui fianchi di una collina sulla riva sinistra dell'Orb e del Canale del [...] vescovile (1664) e il municipio del sec. XVIII. Nel teatro vi sono dei bassorilievi (1844) di David d'Angers, e dello stesso , subito rotta, di non fare vendette. Il figlio di lui Raimondo Berengario, sostenne gli Albigesi alla fine del sec. XII: il ...
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Cardinale, nato nel castello del Pouget (comune d'Agnac) verso il 1280 e morto ad Avignone il 3 febbraio 1352. Oscuro signore e prelato negli anni della gioventù, egli dovette la sua fortuna, che divenne [...] Reggio e Modena), mise il piede nel 1324 a Bologna e vi fermò la sua stanza. Una sua diversione fortunata gli procurò anche piede stabilmente anche in Milano: ma gli sforzi di Raimondo da Cardona, che B. aveva incaricato della bisogna, ...
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