Signore di Milano (m. 1265). Successo nel 1263 al fratello Martino, contrastò, a favore del cugino Raimondo, la nomina di Ottone Visconti ad arcivescovo di Milano, per cui la città fu colpita da interdetto. [...] Estese il suo dominio su molte città lombarde, affidandole ai congiunti o a capi di fazioni amiche, imponendosi così come il vero capo del guelfismo lombardo, capeggiato solo nominalmente da Carlo d'Angiò ...
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