Figlio (n. 1156 - m. 1222) di Raimondo V, cui successe nel 1194, continuò la politica paterna appoggiandosi alla borghesia contro i feudatarî, e sostenendo l'eresia catara (o albigese). L'uccisione del [...] legato pontificio Pietro di Castelnau, che l'aveva scomunicato (1208), segnò l'inizio della crociata contro gli Albigesi, bandita da Innocenzo III. Sconfitto a Muret (1213), abbandonò Tolosa, che gli venne ...
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Figlio (Beaucaire 1197 - Millau 1249) di RaimondoVI, cui successe nel 1222, combatté contro Amalrico di Montfort che voleva impossessarsi della contea. Per la sua politica debole e permissiva verso i [...] catari, fu scomunicato dal Concilio di Parigi (1226) e subì l'invasione degli eserciti di Luigi VIII. Con il trattato di Parigi (1229) si impegnò a estirpare l'eresia albigese e a cedere alcuni territorî ...
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Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento del Tarn.
Dal sec. 11° al 13° fu il focolaio principale del movimento eretico degli albigesi, seguaci dell’eresia catara (➔ catari). Nel contrastarlo, [...] Arnaldo di Citeaux espugnando Béziers (i cui abitanti furono sterminati), Narbona e Carcassona; poi intorno a Simone di Montfort. RaimondoVI ottenne l’appoggio di Pietro d’Aragona, ma fu sconfitto a Muret (1213) e costretto a cedere parte delle sue ...
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Nato a Pozzolo Formigaro nel 1881, morto a Varese il 31 agosto 1921. Avvocato e giornalista, fu volontario di guerra, meritandosi due decorazioni al valore; entrato in parlamento con la XXV legislatura [...] (1919), come deputato per Genova-Porto Maurizio, in sostituzione del defunto Orazio Raimondo, vi sostenne, con eloquenza e vigore, difficili battaglie parlamentari in nome delle necessità nazionali. Ebbe pertanto la tessera fascista. A Genova aveva ...
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Nobile famiglia siciliana di origine spagnola, detta anche Montecateno, trapiantatasi nell'isola nel sec. 13º con Guglielmo Raimondo I, al seguito di Pietro d'Aragona. Durante le guerre civili del 14º [...] -30. Giovanni Tommaso (v.) fu più volte presidente del Regno di Sicilia e la stessa carica ebbe nel 1509 suo figlio Guglielmo RaimondoVI (m. 1510). Da due suoi figli discesero i rami dei principi di Paternò e di Monforte; appartennero al primo Luigi ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] "ab haeretica foeditate" (Constitutiones Concilii quarti Lateranensis, 1981, c. 3, p. 46). In particolare il conte di Tolosa RaimondoVI era stato l'obiettivo di quella singolare crociata: più volte scomunicato, il suo dominio era stato colpito da ...
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GIOVANNA d'Inghilterra, regina di Sicilia
Fulvio Delle Donne
Settima dei figli (terza femmina) di Enrico II, re d'Inghilterra, e di sua moglie Eleonora, duchessa d'Aquitania, nacque nell'ottobre del [...] mesi. Probabilmente G. visse insieme con la cognata fino al 1196, ossia fino a quando si sposò, per volontà di Riccardo, con RaimondoVI conte di Tolosa. Il matrimonio ebbe luogo a Rouen in ottobre e da esso, nel luglio 1197, nacque, a Beaucaire, un ...
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Tolosa
Città della Francia, nell’Alta Garonna. L’antica T. fu capitale dei volci tectosagi, e particolarmente dei tolosati. Già prima della fine del sec. 2° a.C., T. strinse un foedus con i romani. Augusto [...] , poi alleato di Enrico II d’Inghilterra, sotto il cui governo si sviluppò nella contea il movimento albigese; RaimondoVI (1194-1222), la grande vittima della crociata contro gli albigesi, spogliato della contea dal Concilio del Laterano (1216 ...
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albigesi
Nome degli abitanti della zona di Albi nella Francia merid., ma la diffusione dell’eresia catara in quell’area, fin dal sec. 11°, fece sì che a. divenisse quasi sinonimo di eretici. L’eresia raggiunse [...] Contro gli a. Innocenzo III organizzò una campagna di predicazione e quindi bandì una crociata nel 1208, scomunicando inoltre RaimondoVI conte di Tolosa; la nobiltà di Francia si raccolse prima intorno ad Arnaldo di Cîteaux espugnando Béziers (i cui ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] dall'uccisione del legato, il cisterciense Pietro di Castelnau, il 14 genn. 1208, che lo stesso I. III imputò allo scomunicato RaimondoVI conte di Tolosa. Alcune settimane più tardi il papa chiamò un'altra volta i grandi di Francia, sia laici sia ...
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