Giornalista e uomo politico italiano (Lodi 1901 - Roma 1988), direttore, dal 1927 al 1960, del quotidiano cattolico L'Avvenire d'Italia, e collaboratore di varî periodici. Nel 1946 fu eletto all'Assemblea Costituente con la lista della Democrazia cristiana, e poi deputato al parlamento per lo stesso partito dalla I alla III legislatura; fu sottosegretario alla presidenza nel gabinetto Scelba (1954); ...
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DALLA TORRE DEL TEMPIO DI SANGUINETO, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Padova il 19 marzo 1885 dal conte Paolo e da Elisabetta Soranzo. Educato nell'ambiente profondamente religioso della sua famiglia [...] per cui il D. ritenne opportuno non creare imbarazzi al nuovo segretario di Stato. Gli successe alla direzione del giornale RaimondoManzini. Il Tardini lo nominò direttore emerito e il papa gli conferì l'onorificenza di cavaliere di gran croce dell ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] mondo contemporaneo. Oltre a Giuseppe Dalla Torre (1920-1960), tra i suoi direttori va segnalato soprattutto RaimondoManzini (1960-1978), giunto cinquantanovenne alla prestigiosa carica per volere di Giovanni XXIII, dopo le positive prove fornite ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] cattolico, come «L’Eco di Bergamo», diretto da don Andrea Spada, «L’Avvenire d’Italia» a Bologna, diretto da RaimondoManzini, «L’Ordine» a Como, diretto da don Giuseppe Brusadelli, l’«Italia» a Milano e «Il Cittadino» di Genova2. Altrettanto ...
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