BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] alcuni servizi per la radio italiana.
Si sposò bella cifra. E mi ero anche fatto due conti: alla Rai, in un anno, mi davano più o meno 26 milioni Manzi dei tempi moderni.
Alla conduzione di uno dei suoi programmi più celebri, Bongiorno affiancò ...
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ANTONICELLI, Franco
Giuseppe Sircana
Nacque a Voghera il 15 nov. 1902 da Donato, ufficiale di carriera dell'esercito, e da Maria Balladore, appartenente ad una famiglia di antica nobiltà. Dopo aver [...] la terza pagina ed alla RAI, si occupò in particolare della e soprattutto del servizio pubblico radio-televisivo. Nel 1972 l A., in Italia contemporanea, XXVI (1974), n. 117, pp. 145 s.; Uno storico del presente: F. A., a cura di M. Revelli - A. ...
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Conduttore, autore radiotelevisivo e musicista italiano (n. Foggia 1937). Raggiunta la notorietà con il programma radiofonico Alto gradimento (1970), ha poi creato in televisione spettacoli originali quali [...] 1970 insieme a G.Boncompagni, e Radio anghe noi (1981), entrambi all filmati, interviste, musica), ha creato uno stile nuovo e originale di spettacolo caratterizzato RAI (ag.-ott. 1996), in seguito è stato chiamato alla direzione di RAI International ...
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Giammaria, Duilio. – Giornalista, conduttore televisivo e documentarista italiano (n. Bari 1960). Ha cominciato la sua carriera collaborando al Giornale Radio 3, lavora in Rai dal 1985, prima a Rai Due [...] . Dal 2007 al 2008 ha collaborato a Unomattina, dal 2007 al 2013 ha condotto la trasmissione Unomattina Estate e dal 2013 al 2014 Unomattina sempre su RaiUno. Dal 2013 conduce il programma di inchieste Petrolio in seconda serata sulla stessa rete. ...
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Conduttrice televisiva e radiofonica italiana (n. Cecina, Livorno, 1967). Dopo qualche piccola esperienza in Rai e per Canale 5, negli anni Novanta è stata uno dei volti più amati di Italia1, anche grazie [...] (manifestazione canora). Il decennio successivo l’ha vista protagonista del palinsesto Mediaset; a Canale 5 dal 2009, tra il 2011 e il 2012 ha condotto Domenica cinque. P. è anche un’apprezzata conduttrice radiofonica (Radio Deejay e Radio 101). ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] in un ideale di arte romantica che costituisce uno dei tanti modelli messi in crisi dall' Rai-Nuova ERI, 1991.
P. Dorfles, Atlante della radio e della televisione 1991, Roma-Torino, Rai-ERI, 1991.
Id., Atlante della radio e della televisione 1992, Rai ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] nell’ottobre 1863, a fondarne a Torino uno nuovo: «L’Unità cattolica»10.
dell’informazione (attraverso cui gestisce radio, cinema e la nascente televisione del «Giorno» e capocronista della sede Rai di Milano: Leonardo Valente.
Anche in questa ...
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PALLAVICINI, Sandro
Antonella Pagliarulo
PALLAVICINI, Sandro (Alessandro Mario Luigi Piero). – Nacque a Ronciglione (Viterbo) il 23 febbraio 1908, da Chiara Draghi, figlia di Alessandro ‘possidente’, [...] riferivano che fosse figlio di un commerciante di radio, titolare di uno dei più affermati negozi di Roma (Gettysburg Times «Cinelandia» che provocò interventi censori da parte dei dirigenti Rai (L’Unità, 10 luglio 1959). Giornalista e produttore, ...
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RAI.
– 1. s. f. sigla di Radio Audizioni Italia, denominazione assunta dopo la seconda guerra mondiale dall’EIAR (società concessionaria dei servizî di radiodiffusione in Italia), ora correntemente usata per indicare l’ente che gestisce le...
servizio
servìzio s. m. [dal lat. servitium, propriam. «condizione di schiavo», der. di servus: v. servo]. – 1. non com. In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in partic., in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere...