JANIGRO, Antonio
Ennio Speranza
Nacque a Milano il 21 genn. 1918 da Nicola, originario del Molise, e da Maria Cavo, ligure.
Lo J. crebbe in un ambiente musicale "ma tragico" (cfr. intervista rilasciata [...] decennio lo J. divenne uno dei violoncellisti più apprezzati Orchestra sinfonica e quella da camera di Radio Zagabria. L'anno seguente si trasferì (programma di sala del concerto presso l'Auditorium della RAI di Torino); B. Gavoty, A. J., Geneva 1962 ...
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gruppo editoriale
locuz. sost. m. – Gruppo di aziende che opera nell'editoria, sia di informazione sia libraria. La locuzione gruppo mediatico rende meglio il fatto che spesso queste aziende sono attive [...] e-book (v. ) ha conosciuto uno sviluppo minore rispetto alle previsioni. Alla fine ,075 miliardi di euro nel 2011.
Rai. – Società concessionaria del quasi interamente di nella radiofonia (con Radio DeeJay e Radio Capital), nella raccolta ...
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DI CAGNO, Pasquale
Salvatore De Salvo
Nacque a Bari il 27 genn. 1888 da Francesco e Olimpia Milella. Dimostrò precocemente attitudine alla musica e si dedicò allo studio della chitarra e del pianoforte, [...] sue musiche alla radio italiana.
Il D. morì il 27 ott. 1965 a Milano.
Nel novembre del 1966la RAI trasmise Maremma, nell'ambiente musicale del suo tempo, è oggi considerato uno dei massimi esponenti della cultura musicale pugliese contemporanea.
Fonti ...
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BALLO, Ferdinando
Raoul Meloncelli
Nato ad Orvieto il 14 nov. 1906, si trasferì a Milano nel 1924, dedicandosi ad una intensa attività concertistica sia come pianista sia come direttore d'orchestra. [...] alla fotografia, poi all'antiquariato musicale, divenendo uno specialista assai apprezzato, e infine si interessò anche la sua scuola. Nel 1949 entrò a far parte della Radio italiana (RAI) divenendo vice-direttore del centro di produzione di Milano e ...
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Nascimbene, Mario
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Milano il 28 novembre 1913 e morto a Roma il 6 gennaio 2002. Accostatosi al cinema con una formazione 'tecnica', N. appartiene alla generazione successiva [...] surrettiziamente utilizzato ‒ nominalmente dovrebbe suonare uno strumento nuovo, il 'rastrophon' ‒ ritmico dei timpani ispirato a Radio Londra, passando per La ragazza Roscioni, 50 anni di opera lirica alla Rai 1931-1980, Torino 1981, passim; G ...
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Gasparri, legge
Gasparri, légge. – Legge sul sistema radiotelevisivo italiano definitivamente approvata dal Parlamento nell’aprile 2004; il disegno di legge era stato proposto dal ministro delle Comunicazioni [...] di assetto del sistema radiotelevisivo e della RAI - Radiotelevisione italiana S.p.A., nonché al digitale terrestre e consentì di ovviare a uno dei rilievi mossi dal Capo dello Stato nel comunicazioni, comprendente televisione, radio, stampa, editoria, ...
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RAI.
– 1. s. f. sigla di Radio Audizioni Italia, denominazione assunta dopo la seconda guerra mondiale dall’EIAR (società concessionaria dei servizî di radiodiffusione in Italia), ora correntemente usata per indicare l’ente che gestisce le...
servizio
servìzio s. m. [dal lat. servitium, propriam. «condizione di schiavo», der. di servus: v. servo]. – 1. non com. In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in partic., in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere...